Anno | 2023 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia, Italia |
Durata | 57 minuti |
Regia di | Fabrizio Polpettini |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 novembre 2023
Vita e opere di Kader Abdolah, scrittore iraniano diventato olandese dopo essere fuggito dal suo paese. Un ritratto politico sul senso di essere intellettuale.
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“Sono un esule, e un esule ha sempre bisogno di una luce al fondo del tunnel», dice Kader Abdolah, rifugiato politico iraniano che nel 1988 arrivò nei Paesi Bassi senza sapere una parola d’olandese e venticinque anni dopo seppe scrivere un romanzo, La casa della moschea, votato come secondo miglior libro mai scritto in olandese. Figlio di un povero riparatore di tappeti sordo e muto, durante l’infanzia Kader era stato le orecchie e la lingua di suo padre: l’esule che sarebbe poi riuscito a trovare un posto nel mondo delle lettere del suo nuovo paese è già nato, dunque, sotto il segno della parola perduta. Una parola poi ostinatamente riscoperta; una parola che permette di stare al mondo.