C'è una sorta di “destino” che sembra segnare la carriera di alcuni/e attori/attrici. Se questo è vero, allora Logan Lerman (Charlie nel film) è nato per i ruoli che ti strappano il cuore e ti contorcono le viscere.
Debuttò bambino nel bel film “Il patriota” con Mel Gibson al suo meglio, da questo film il suo percorso ha preso quella piega caratteristica che m'induce a seguire tutte le sue interpretazioni. Qui lo troviamo con la strepitosa Emma Watson, attrice “nata” da Harry Potter e, come per magia, diventata adulta con alcuni lavori da non sottovalutare. Perfetta per i ruoli borderline solo perché di suo si muove sul confine fra due mondi (letteralmente), il vecchio e il nuovo: fra Inghilterra e USA. Però lei sembra proprio una brava ragazza normale, che ha avuto un'infanzia tutt'altro che tormentata, anzi seguita da genitori amorevoli e presenti. Che addirittura sono riusciti a farle metabolizzare il successo mondiale dei film di Harry Potter. Il terzetto dei protagonisti è completato da Ezra Miller, quest'attore non delude mai quando lo chiamano, come spesso avviene, a reinterpretare il ruolo amatissimo dai fan shakespiriani al di là dell'oceano, di Mercutio, l'alter ego fulminato e gay di Romeo…Ma anche Ezra Miller non scherza quanto a curriculum! È stato l'incredibile protagonista di “A proposito di Kevin”, nel ruolo di un giovane pazzo stragista, incarnazione del male assoluto, cresciuto come un corpo estraneo, un fiore nero e malefico in una famiglia “buona”…
La sorpresa principale è Emma Watson, finalmente emendata dagli strascichi della saga potteriana (peraltro nata dalla penna di una scrittrice di grande valore: J.K. Rowling). Anche il personaggio interpretato da Emma sembra inventata da una penna magica, che riesce a creare una silhouette di rara precisione e accuratezza, con pochi elementi.
Ma la sorpresa più grande è il nodo drammatico della storia: siamo stati abituati a pensare che le molestie sessuali siano a senso unico, solo perché il “luogo comune” del “sesso forte” ci ha abituato a vedere esclusivamente la sopraffazione del maschio sulla femmina…ma così non è. E questo è forse l'unico film che infila il dito a fondo nella piaga delle molestie sessuali dove i maschietti sono pure e innocenti vittime!…Ed è scandaloso che nessuna pellicola ne avesse parlato in precedenza.
In una “sana” famiglia cattolica, praticante e devota (greca: chissà perché i cattolici in USA devono per forza essere o Irlandesi o Greci!) si annida un essere diabolico, celato sotto le spoglie di una dolcissima donna, zia Ellen (la zia di Charlie) violentata, a sua volta da bambina, e “sfigurata” per sempre nell'anima da un vigliacco, della stessa specie del vile amico del padre di Sam (Emma), che aveva approfittato della piccola Sam…il primo bacio: che orrore!
Nella mente di Charlie c'è un interruttore spento. Qualcosa ha interrotto in lui un flusso principale di energia, che proviene dall'anima, da quella forza interiore, misteriosa che ci fa scegliere, ci fa decidere e insomma ci fa essere…Un blocco enorme di cemento schiaccia l'energia di Charlie, soffoca la sua poesia, il suo desiderio, la sua vita…
«Perché io e tutti i miei amici finiamo per scegliere SEMPRE persone che ci trattano male?!?»; chiederà Sam al suo carissimo amico Charlie - distrutto per la prossima partenza di lei per il college. Il prof di Charlie - l'unico che aveva visto l'enorme talento di questo ragazzo, insieme con il suo abisso di dolore - aveva risposto alla stessa domanda retorica all'inizio del film: «Perché noi accettiamo l'amore che crediamo di meritare…».
L'amore di Charlie per Sam nasce da una somiglianza profonda e dolorosa: sono talmente simili che è impossibile mettere una distanza fra loro. L'amore di Charlie non è amore…è molto triste dover fare questo atto di verità, doverlo riconoscere, ma ciò che Charlie chiama “amore” nasce da quel ricordo che grazie a Sam è finalmente riemerso dalla sua memoria arcaica. La dolce, morbosa, orribile zia Ellen andava a trovarlo di notte e lo “accarezzava” in un modo che non si sarebbero mai dovuta permettere…lui aveva sì e no 4 anni. E quando la zia, dopo aver tentato il suicidio più volte, alla fine è morta per un incidente, qualcosa di Charlie lo aveva convinto che era stata tutta colpa sua…
Perché un bimbo violato crede di essere “sbagliato”, di essere immeritevole di tutto…soprattutto di un vero amore…
Perché noi scegliamo sempre l'amore che crediamo di meritare…
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