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Tema delicato che avrebbe dato interessanti risvolti se solo il regista avesse dato peso alle numerose prove documentali raccolte in tanti anni di rapimenti alieni. Il film, che sulla scia di “Blair witch project”, regala allo spettatore, recitazione alternando spezzoni di video amatoriali, trasmettendo allo spettatore la sensazione della finzione e della realtà. Realtà che non esiste, fortunatamente perché troppo inquietante. Abigail Tyler è la psicologa che indaga sulla morte del marito, da parte di esseri non meglio identificati, attraverso gli studi dello stesso e, su testimonianze di alcuni pazienti, abitanti della cittadina di Nome in Alaska, presi da una insonnia generale, nella quale durante la notte vedo un gufo che li osserva incessantemente. La dottoressa Tyler, ricorrendo all’ipnosi sui suoi pazienti, scopre risvolti drammatici, in quanto gli stessi, compresa anche lei, venivano rapiti dagli alieni, per essere studiati, per poi fare ritorno senza ricordare nulla. Storia alquanto simile a quella di Travis Walton. Egli sostiene di essere stato rapito da un UFO il 5 novembre del 1975, mentre era al lavoro con dei colleghi nella foresta in Arizona . Walton scompare, per poi riapparire dopo cinque giorni di intense ricerche, durante i quali vennero incriminati per presunto omicidio i suoi colleghi falegnami provenienti dal villaggio di Snowflake. Come nel film, i testimoni videro un fascio di luce provenire dall’alto che rapì Walton.
Il caso è stato classificato come Alien Abduction ed è uno dei pochissimi casi di rapimento alieno con testimoni oculari concordanti.
Mi sembra anche di capire che il regista si ispira anche agli avvistamenti dell’uomo Falena, altro argomento molto controverso. Certamente l’operazione da parte del regista è riuscita, lo spettatore è immerso completamente tra realtà e finzione, trasformando il film da finzione fantascientifica a horror. Milla Jovovich è statica nella sua interpretazione, deludente in alcuni momenti. Regia buona, che è supportata da un’ottimo montaggio, con un ritmo preciso ed incalzante. Si poteva comunque fare meglio. Siamo lontani da incontri ravvicinati del terzo tipo che rimane uno dei migliori film di fantascienza, che raccontano l’affascinante incontro con gli alieni. Tre stelle con riserva……Massimiliano Di Fede (www.fmfilm.it)
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