Le ragazze del St. Trinian's 1 - La scuola può essere uno sballo

La ragazza con l'orecchino di perla era un film del 2003 con protagonista la splendida Scarlett Johansson, che narrava di come il pittore Jan Vermeer (lo interpretava Colin Firth, che vediamo anche in questo film e la cosa è pure citata) dipinse il quadro che lo rese famoso. Cosa c'entra quest'opera d'arte con l'anarchico college femminile di St. Trininian's, dove vige una totale indifferenza (ad ogni livello) sulla necessità di un apprendimento decente e sul rispetto delle regole? Semplice, le pestifere giovani (e anche molto belle) rappresentanti del gentil sesso hanno deciso di rubarlo prelevandolo dal museo dove è custodito per pagare gli enormi debiti in cui versa il loro istituto, con la complicità della direttrice Camilla Fritton (Rupert Everett), e di Isabelle (Talulah Riley), una giovane ragazza appena giunta al college che ha il padre che è un famoso antiquario (ancora Everett). Tra iniziazioni più o meno crudeli, scontri di caste all'interno della scuola e l'ostilità di un ministro dell'istruzione rigido e burbero (Colin Firth) che vuole ardentemente la chiusura della St Trinian's ma con un passato da amante per la Fritton, comincia il piano per poter eseguire il furto. Film del filone commedia-college (qui only girl) ha al suo interno un buon cast, oltre alla godibile coppia Everett/Firth, troviamo la stupenda ex bond-girl Caterina Murino e Stephen Fry in un himself televisivo citazionale. I due registi Oliver Parker e Barnaby Thompson confezionano un dignitoso e irriverente lavoro(non originalissimo in verità), totalmente e volutamente uncorrect, dove si mischia umorismo e comportamenti british con sfrenata goliardia a volte totalmente gratuita, dove la cosa bella è che in fondo la morale accusatoria di tali comportamenti, che rivolta l'assunto iniziale del film come spesso accade, non c'è proprio, e si celebra sopratutto il valore del gruppo unito nella difficoltà pur se tanto eterogeneo (come si vede dalle didascalie di inizio) dome le emo e le Barbie si coalizzano per la causa e ci si diverte in barba agli altri che sudano. Non manca la partita di hockey su prato tra college diversi (ovviamente con scorrettezze di ogni tipo), la segretaria stralunata e gli insegnanti del tutto remissivi contro le furie scolastiche, invece chi vorrà trovare qualche nudo gratuito e torme di allupati maschi che spogliano le ragazze con gli occhi dovrà sperare in un altra occasione perchè qui non ci sono. L'idea di base non è nuova, proviene dal 1954, con anche lì protagonista una direttrice donna interpretata da un uomo, ma hanno saputo renderla il giusto valida e concreta, pur adattandola ai gusti di oggi, sia per i teen che per gli altri che cercano un po' di relax. In fondo questa versione college con un numero plurimo di scatenati Dennis la minaccia femminili non è affatto becera (anche se sembra poco credibile che prive di istruzione che non praticano e dedite a tutt'altro, alcune ragazze elaborino esplosivi di ogni tipo e concetti di azione altisonanti), certo la parte Mission Impossible ed Entraptment è del tutto campata per aria e anche un po' noiosa, ma il quadro generale di simpatia la eleva a divertimento leggero senza pesare sullo spettatore, che può uscire soddisfatto alla fine del film dal cinema. Un consiglio, sui credits finali c'è un duetto canoro Everett/Firth davvero simpatico, se non avete fretta state ancora un attimo sulla poltrona ed ascoltateli perchè ne vale la pena. Missione divertimento leggero eseguita.