Notorious

Storia di Notorius B.I.G.(detto anche Biggie Smalls per la sua taglia enorme). Utilizzando il sistema del racconto personale diretto post mortem con voce fuori campo, dove il protagonista racconta le cose che gli sono successe nella vita prima della dipartita, il film racconta tutto con dovizia di rispetto biografico, partendo dalla scuola. Notorius ha avuto una vita tribolata sin da piccolo, con il padre che non è mai esistito per lui e la madre Voletta (Angela Bassett) costretta a fare due lavori. Ma al piccolo gigante piacevano i soldi facili, e spacciava crack nelle strade di New York. Dopo la prima compagna da cui ha una figlia ("Se il mio seme è in te allora tu sei il mio mondo") non riesce ad essere fedele alle donne, porta al successo dal nulla la sua amante L'il Kim per poi però sposare Faith Evans pochi giorni dopo averla conosciuta. Ma se le donne sono un capitolo movimentato, ben peggiori sono i rapporti con i colleghi rapper dell'ovest. "Life After Death", il suo secondo album, esce postumo, perchè cade vittima di un agguato. Intenso, ben confezionato e con toni duri, questo biopic è anche davvero rigoroso, se consultate qualsiasi sito sul web che parla di lui vedrete che la pellicola è talmente precisa anche nelle cose secondarie da sfiorare il maniacale, sceneggiatori e regista hanno preso sul serio il loro dovere di omaggio alla figura di Notorius, e gli attori (grandissimo Jamal Woolard)fanno di tutto per dare il meglio con delle espressioni ed atteggiammenti convincenti. La fotografia sporcata e sgranata ad arte riflette il cielo plumbeo di quelle persone, dove l'incapacità di gestire soldi e successo li portava alla rovina lasciandogli in mano un pugno di mosche, coppie sempre in bilico per la facilità di avere donne bellisisme, figli che non si vedevano mai perdendo ogni contatto familiare. Come dice Tupac, non testualmente, goditi l'ascesa perchè quando arrivi in alto cominciano i casini. Una menzione di demerito totale va ai distributori italiani, che non hanno sottotitolato le canzoni, intense song hip hop che parlano di storie, che spiegano contrasti e denunciano inquieti stati d'animo. Provate ad immaginare l'impatto per una persona non multilingua se i duelli di Eight Miles fossero stati privi dei subtitle, il film era monco nella comprensione, la stessa cosa avviene per B.I.G., dove le note e le parole muovono le cose, spingono il biopic verso concetti, orizzonti che così facendo non tutti capiscono. Distribuzione estiva o meno, era giusto che tutti potevano comprendere al 100% il film, cosa che così facendo non avviene. Saltata questa fondamentale mancanza dell'edizione nostrana, rimangono comunque le intense immagini (alcune di repertorio) che ci parlano di un uomo a cui il successo ha fatto dimenticare ogni cardine di esistenza morale nell'ambito familiare, ma ci hanno fatto conoscere un personaggio intenso che nella sua breve vita ha dato una lezione a chi gli è stato vicino di voglia di ribellione, coerenza creativa musicale (vedi le scene nello studio di registrazione), e per questo lo consigliamo a tutti senza nessun problema, anche a chi non è interessato all'argomento, è comunque la storia di un uomo con molti problemi prima che il mero decantare ammirato di un personaggio. Nota:sui credits finali potrete avere il confronto fotografico dei personaggi reali con quelli degli attori che li impersonano, da qui vediamo come il casting sia stato un altro elemento di pregio di questo ottimo biopic.