No, non è Excalibur, anche se alcune linee di dialogo richiamano quel film.
Questo film, uscito nel lontano 1986, è stato curato dai principali animatori che hanno lavorato alla serie animata. La direzione dell’animazione è del compianto Masami Suda.
Si tratta di un film in 4/3, che condenza buona parte degli avvenimenti e dei personaggi visti nel cartone fino al primo scontro con Raul. Non si può parlare però di un semplice riassunto, quanto piuttosto di un deciso rimaneggiamento e rivisitazione di parte della storia classica. Sono state fatte delle scelte su cosa tenere e cosa no. E come tenerle.
Ci hanno lavorato i più famosi animatori dell'anime tradizionale. Qui hanno potuto dare il meglio di sé. Visivamente siamo di fronte alla massima resa visiva di un'opera dedicata al maestro Hokuto. Il comparto audio anche è ricco di brani musicali molto orecchiabili.
Questa riproposizione ha il video restaurato, salvo per qualche piccola scena. Prima l'immagine era scurissima. Questa volta si vede tutto bene e si può apprezzare il lavoro degli animatori: i personaggi e gli sfondi.
Il film è ridoppiato. E' una manna. Innanzitutto hanno ripristinato il mitico Alessio Cigliano, la voce storica di Kenshiro. Il tempo è passato, ma Alessio ha fatto ancora un ottimo lavoro.
Secondo, alcuni doppiatori ci azzeccano poco, ma altri meglio. Lin è molto migliore adesso. I dialoghi che in teoria dovrebbero essere gli stessi di un tempo, non lo sono. Ci sono svariate differenze. Salvo in un paio di circostanze, il nuovo doppiaggio e i nuovi dialoghi sono molto più efficaci. Con meno enfasi retorica e più concretezza. A volte forse anche troppo, ma è sicuramente meglio l'eccesso da questa parte che come prima. Nota: i dialoghi sono anche strazeppi di parolacce!
L'acustica è bellissima. Il cinema davvero impenna tutta la gamma di effetti e gli accompagnamenti sonori. Anche questi sono molto più nitidi e scanditi.
Per i nomi si è fatto un compromesso fra i nomi storici del cartone e quelli del manga. Raoul è Raoul, anzi Raul, e non Raoh. Però perde la qualifica di Re di Hokuto (sigh) per quella di Re del Pugno. I Cobra tornano al loro nome originale di Clan della Zanna.
Quindi è bello? Aimé, è difficile. Manca il pathos che si registrava nel cartone. La sceneggiatura non è efficacissima e anche l'accompagnamento sonoro, dovendola seguire, nei momenti meno riusciti si conforma e vi decade assieme. Purtroppo condensare il molto nel poco ha tolto spazio all'epica dello scontro per dare peso alle manovre dei grandi leader e delle masse delle persone. In questo modo si ha un po' di senso di dejavu. Si compensa, o si tenta, con alcune dimostrazioni enormemente esagerate. Anche non mancano dei momenti in cui i personaggi ostentano certi gesti. Se il regista pensa che questa enfasi sia un valore aggiunto, non lo è. Peggiora e basta.
In sostanza è un bel mattone pesante che si digerisce con una certa fatica. Con tutte le migliorie introdotte in questa riproposizione, si riesce a seguire abbastanza fino alla fine.
I punti deboli sono stati tutti calmierati, anche se non si poteva eliminarli del tutto. Chi è fan del personaggio (io lo sono), può trarre della soddisfazione dalla visione di questa pellicola, per gli altri è rischioso.
Nota: Il film ricorda Mad Max, ma sembrano esserci spunti anche da Akira e da La Cosa.
Curiosità: per essere ambientato in oriente, tutte le insegne dei negozi e dei luoghi sono nel nostro alfabeto!!
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