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Seguito del Mostro della palude, ripristina l'eroe del primo film assieme al suo storico arcinemico. E i relativi attori.
Ma il cattivo non era definitivamente morto? Potenza del cinema. E lo ritroviamo in forma umana. Sostanzialmente viene ripristinata una situazione simile a quella che sussisteva poco prima dello showdown del film precedente.
Cattivone col villone che fa strani esperimenti e mostro verde che si aggira nella palude.
Trama: Il film parte con un'intro paludosa e i titoli di testa sono montati con le pagine del fumetto. Molto fico. Poi... Dopo la misteriosa morte della madre, Abigail Arcane, che ha un negozio di piante e fiori, ma sogna di scrivere storie, decide di sistemare le cose col suo patrigno, Anton Arcane, e va alla sua tenuta. Nel frattempo il riumanizzato Arcane ha ripreso i suoi mostruosi esperimenti, di cui La cosa della palude rappresenta ancora la preda più ambita.
Nel frattempo due ragazzini di una baraccopoli nelle vicinanze sono animati da spirito audace.
Vado controcorrente, ma questo film mi ha divertito da matti. E' un film più per ragazzi. Una favola. I due bambini mi hanno ricordato un poco lo spirito dei goonies. Le scenette buffe sono molteplici e non mancano momenti teneroni. La sceneggiatura non è perfetta, ma si sorvola senza grossi problemi. Quando deve picchiare il mostro picchia che è una meraviglia e si vedono altri interessanti fenomeni da baraccone suoi pari. O quasi. La scarsità di risorse con cui è fatto il film non pesa se non in qualche circostanza.
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