step
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venerdì 3 agosto 2007
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tantissima tensione che non si vedeva da un po'!
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Gran bel film horror/triller, in effetti un po' difficile da giudicare come genere, non si avvicina neanche un po' al classico triller, ma neanche all'horror: quindi niente personaggi troppo inverosimili o mostri. Situazione inizialmente non originalissima prende poi una piega inaspettata con un Luke Wilson un po' troppo sveglio e ricco di astuzie e con una bellissima Kate Beckinsale in una situazione poco usuale di una coppia matura in crisi con lei che piglia calmanti a volontà e non riesce quasi a rimanere sveglia (situazione originale per un film del genere) inoltre la tensione dopo i primi 15-20 minuti (come in tutti i film horror) inizia a salire, ma qui in modo impressionante! senza pause, fino alla fine del film! ricordo ben pochi horror che mi abbiano agitato in questo modo! chius
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Gran bel film horror/triller, in effetti un po' difficile da giudicare come genere, non si avvicina neanche un po' al classico triller, ma neanche all'horror: quindi niente personaggi troppo inverosimili o mostri. Situazione inizialmente non originalissima prende poi una piega inaspettata con un Luke Wilson un po' troppo sveglio e ricco di astuzie e con una bellissima Kate Beckinsale in una situazione poco usuale di una coppia matura in crisi con lei che piglia calmanti a volontà e non riesce quasi a rimanere sveglia (situazione originale per un film del genere) inoltre la tensione dopo i primi 15-20 minuti (come in tutti i film horror) inizia a salire, ma qui in modo impressionante! senza pause, fino alla fine del film! ricordo ben pochi horror che mi abbiano agitato in questo modo! chiusi inizialmente in una stanza (quindi con una situazione claustrofobica) l'azione si sposta poi in altre stanze, in cunicoli sotterranei e addirittura all'aperto (ma nonostante questo la tensione non scende, perkè il clima rimane identico e l'unico modo per rimanere al "sicuro" è rientrare, potrebbe sembrare banale ma suo insieme il film rende mooolto bene, con tensione alle stelle! non sarà il massimo dell'originalità ma un film assolutamente da non perdere!)
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(di anto76)
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(di nikola)
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gus
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martedì 26 giugno 2007
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camere libere,tv,videocassette,spranghe incluse.
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Vengono subito in mente l'ottimo "My Little Eye" ed il recente e deludente "Hostel", ad entrambi questo film attinge, superandoli e mettendoci però qualcosa di suo: lo stile compatto e fluido, che fa scorrere il film d'un fiato dalla sigla aggressiva (molto tarantiniana), ai titoli di coda nello stesso stile. Certo l'originalita' non e' di casa, pur restando godibilissimo per essere un onesto thriller (Niente horror, niente splatter: fanciulle andate a vederlo tranquille!), sicuramente girato meglio dei 2 film ispiratori, con un "tarantiniassimo" albergatore interpretato stupendamente fino all'ultima goccia di sangue. Finale originale e a sorpresa: non c'e' la sorpresa !! Chi vuol capire vada a vederselo.
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Vengono subito in mente l'ottimo "My Little Eye" ed il recente e deludente "Hostel", ad entrambi questo film attinge, superandoli e mettendoci però qualcosa di suo: lo stile compatto e fluido, che fa scorrere il film d'un fiato dalla sigla aggressiva (molto tarantiniana), ai titoli di coda nello stesso stile. Certo l'originalita' non e' di casa, pur restando godibilissimo per essere un onesto thriller (Niente horror, niente splatter: fanciulle andate a vederlo tranquille!), sicuramente girato meglio dei 2 film ispiratori, con un "tarantiniassimo" albergatore interpretato stupendamente fino all'ultima goccia di sangue. Finale originale e a sorpresa: non c'e' la sorpresa !! Chi vuol capire vada a vederselo. Forse proprio il finale e' la cosa piu' nuova del film: si rimane abbastanza stupiti nello scoprire che un film puo' anche finire senza necessariamente ribaltare la stotia, gli eventi, i ruoli e senza deludere (il colpo di scena finale e' ormai scontato in ogni film). La cosa piu' brutta: gli uomini mascherati, anche senza maschere l'effetto arancia meccanica avrebbe funzionato lo stesso, anzi meglio. Comunque consigliato agli appassionati di thriller: godetevi l'albergatore !
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(di anti-spoileratori!)
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birba86
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giovedì 2 agosto 2007
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discreto!
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Film che, non sarebbe neanche malvagio se non fosse par alcuni aspetti scontati o addirittura inverosimili: ma da dove caspita proviene la luce che abbaglia i visi dei protagonisti in macchina all'inizio del film??!?lampioni non ce ne sono sulla strada!E...come e' possibile che il protagonista, dopo uno sparo in pieno ventre e dopo aver trascorso una notte agonizzato tra la porta del motel,riesca a "resuscitare"?
Peccato, perche l'idea era carina (anche se riprendeva un po' altri film,come "the Hostel)
[+] cosa centra con "the hostel"!?
(di step)
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[+] siate più evasivi... grazie
(di los)
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davide chiappetta
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martedì 27 agosto 2013
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breve robusto e compatto
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Film robusto e compatto che non inventa nulla ma usa tutti gli ingredienti canonici per creare credibilità e costruire un'efficace suspense, nonostante ci sia già stato Non aprite quella porta, Fleisch, Il mistero del quarto piano, Motel Hell, The zero boys, Them e Videodrome (identiche, per quel che riguarda la fotografia, al limite dell'impressionante le riprese snuff viste in tv con il film di Cronenberg). L'incipit in automobile è funzionale a introdurre le psicologie - coppia in crisi con evento traumatico alle spalle, fiducia reciproca tutta da riconquistare - poi l'azione riversa interamente nello spazio minimo di un motel e non conosce tregua.
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Film robusto e compatto che non inventa nulla ma usa tutti gli ingredienti canonici per creare credibilità e costruire un'efficace suspense, nonostante ci sia già stato Non aprite quella porta, Fleisch, Il mistero del quarto piano, Motel Hell, The zero boys, Them e Videodrome (identiche, per quel che riguarda la fotografia, al limite dell'impressionante le riprese snuff viste in tv con il film di Cronenberg). L'incipit in automobile è funzionale a introdurre le psicologie - coppia in crisi con evento traumatico alle spalle, fiducia reciproca tutta da riconquistare - poi l'azione riversa interamente nello spazio minimo di un motel e non conosce tregua. Morigerato nell'uso del sangue, è nondimeno brutale. Finale leggermente monco, come se fossero finiti i soldi della produzione ma, in controtendenza al genere, rispettabile e guadagnato. Sul numero 4PCI083 in relazione al maxi-dettaglio iniziale e finale della targa dell'auto, penso non ci sia nulla di trascendentale o mistico (come ha pensato qualcuno), ma sia funzionale al racconto nel far capire come si siano svolti i fatti. Divertenti titoli alla Saul Bass giusto per rimanere in tema hitchcockiano. Convincente tutto il cast compresi i sadici torturatori; menzione speciale per l'inquietante Frank Whaley attore versatile conosciuto al grande pubblico per Swing Kids, Pulp Fiction e Il prezzo di Hollywood, e in particolare dell'ottimo direttore della fotografia Andrzej Sekuła a cui si deve molto la riuscita del film, che ha il merito di avere creato bellissime sequenze con colori vivi e saturi anche dove c'è poca o nessuna illuminazione, e la cui mano ormai è riconoscibilissima.
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samuele capannolo
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giovedì 29 agosto 2013
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non male
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I coniugi Fox sono in viaggio, e dopo aver lasciato la strada principale ed aver inoltrato quella secondaria va in panne l'automobile. La sorte vuole che l'auto si fermi proprio davanti ad un motel. Lo strano direttore dice che i soccorsi arriveranno all'alba e li invita a passare la notte nel motel, la coppia accetta ma c'è qualcosa di strano in quel posto. Un thriller claustrofobico con un insolito Luke Wilson (il quale si cimenta per la prima volta in questo genere) che sembra quasi una variante del film Psycho, ma Vacancy sicuramente non riesce a tenere il passo del grande kolossal; il problema di questa pellicola è soprattutto la sceneggiatura, ci sono troppe scene illogiche ed inverosimili, inoltre il film si dovrebbe basare principalmente sulla suspance ma purtroppo la prevedibilità sfuma un lavoro che aveva tutte le potenzialità per diventare non dico un capolavoro ma almeno un film godibile.
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I coniugi Fox sono in viaggio, e dopo aver lasciato la strada principale ed aver inoltrato quella secondaria va in panne l'automobile. La sorte vuole che l'auto si fermi proprio davanti ad un motel. Lo strano direttore dice che i soccorsi arriveranno all'alba e li invita a passare la notte nel motel, la coppia accetta ma c'è qualcosa di strano in quel posto. Un thriller claustrofobico con un insolito Luke Wilson (il quale si cimenta per la prima volta in questo genere) che sembra quasi una variante del film Psycho, ma Vacancy sicuramente non riesce a tenere il passo del grande kolossal; il problema di questa pellicola è soprattutto la sceneggiatura, ci sono troppe scene illogiche ed inverosimili, inoltre il film si dovrebbe basare principalmente sulla suspance ma purtroppo la prevedibilità sfuma un lavoro che aveva tutte le potenzialità per diventare non dico un capolavoro ma almeno un film godibile.
Voto: 5
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renato c.
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giovedì 17 luglio 2014
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americani attenti ai motel!
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Dopo che Hitchcock ha iniziato la cosa con "Psyco" pare che Hollywood ci abbia trovato gusto a fare films horror su gente che si ferma quasi per caso in motels deserti, su strade molto secondarie e poco frequentate; e là ne succedono di tutti i colori! In "Psyco" il gestore del motel era un malato mentale dalla doppia personalità che uccideva le ragazze clienti quando la sua personalità si trasformava nella madre gelosa! Qui ancora peggio i gestori del motel erano gente che poi spaventava ed aggrediva i clienti, li torturava fino ad ammazzarli riprendendo il tutto con videocamere nascoste, per poi vendere le videocassette a gente superdepravata che godeva nel vedere le torture e le morti avvenire realmente e non per fictions! Qui troviamo una giovane coppia in crisi che è costretta a ferm
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Dopo che Hitchcock ha iniziato la cosa con "Psyco" pare che Hollywood ci abbia trovato gusto a fare films horror su gente che si ferma quasi per caso in motels deserti, su strade molto secondarie e poco frequentate; e là ne succedono di tutti i colori! In "Psyco" il gestore del motel era un malato mentale dalla doppia personalità che uccideva le ragazze clienti quando la sua personalità si trasformava nella madre gelosa! Qui ancora peggio i gestori del motel erano gente che poi spaventava ed aggrediva i clienti, li torturava fino ad ammazzarli riprendendo il tutto con videocamere nascoste, per poi vendere le videocassette a gente superdepravata che godeva nel vedere le torture e le morti avvenire realmente e non per fictions! Qui troviamo una giovane coppia in crisi che è costretta a fermarsi al motel a causa di un guasto alla macchina e si trova nel bel mezzo di un inferno, compresa l'uccisione di un poliziotto venuto a soccorrerli! E poi la paura ed il pericolo fanno rifiorire l'amore; sempre che il marito, ferito piuttosto gravemente, riesca a sopravvivere! Il film questo non lo spiega! Certo che è incredibile (ma purtroppo vero!) che esista gente disposta a pagare, penso, fior di quattrini per filmati che riprendono la reale tortura e morte in diretta, e di conseguenza che esistano persone così depravate ad arrivare ad uccidere per produrre tali filmati e guadagnarci! Certo che l'America, negli ultimi anni, attraverso il cinema sta facendo vedere un ritratto veramente nero di se stessa! Altro che i tempi di Cary Grant e Doris Day! Comunque, cari Americani, non fermatevi nei motels deserti e su strade poco freqentate, potrebbe essere un ingresso senza uscita!
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salinoch
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giovedì 16 agosto 2007
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snuffs good...but that's just the snuff!
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Dare un due su cinque a questa pellicola è un atto puramente cautelativo, poichè si sa che incoraggiare un regista talentuoso potrebbe significare la sua completa perdizione nell'autoerotismo cinematografico(vedi David Fincher dopo SEVEN). Nimròd Antal, regista praticamente esordiente dall'anagrammatico nome, si presenta al grande pubblico con un prodotto di tutto rispetto, girato con accademica cura della tecnica e del tempo, scegliendo bene i filtri, utilizzando a dovere le luci e vantando un invidiabile senso dello spazio(l'azione si svolge perlopiù in una stanza di un motel).Il trio principale di attori è di quelli che non falliscono, poichè, pur non vantando pretese monetarie da cornucopia, offrono prestazioni di robusto mestiere.
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Dare un due su cinque a questa pellicola è un atto puramente cautelativo, poichè si sa che incoraggiare un regista talentuoso potrebbe significare la sua completa perdizione nell'autoerotismo cinematografico(vedi David Fincher dopo SEVEN). Nimròd Antal, regista praticamente esordiente dall'anagrammatico nome, si presenta al grande pubblico con un prodotto di tutto rispetto, girato con accademica cura della tecnica e del tempo, scegliendo bene i filtri, utilizzando a dovere le luci e vantando un invidiabile senso dello spazio(l'azione si svolge perlopiù in una stanza di un motel).Il trio principale di attori è di quelli che non falliscono, poichè, pur non vantando pretese monetarie da cornucopia, offrono prestazioni di robusto mestiere.In realtà l'argomento snuff è appena "snuffed", ovvero annusato, avvertito, e dato che l'azione prevale sull'introspezione, non v'è tempo per indagare sul valore intrinseco della suddetta pratica morbosa.C'è da dire che il film strizza immediatamente l'occhio a chi legge molto Stephen King(soprattutto i racconti brevi),ossessionato dalle coppiette litigiose e dai tentativi on the road di rattoppare la crisi in atto, presentanto un situazione non dissimile con tanto di tragedia familiare fresca di memoria. Per fortuna il background suggerito fin dall'inizio non ostacola nè rallenta il ritmo scattante del film, che snocciola 90 minuti abbondanti di suspense vecchia scuola(con qualche cenno di timido e rispettoso saluto ad Hitchcock).Ed ecco perchè il "due" in pagella: meglio dare un due grasso e satollo e poter parlare maggiormente dei pregi del prodotto, che dare un colpevole e guardingo tre, evidenziandone i difetti.
Date un altro film a Nimròd Antal, su!
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amandagriss
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sabato 6 aprile 2013
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occhio indiscreto
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Una coppia annichilita dalla morte del proprio figlioletto,a un passo dal divorzio,con l'auto in panne nel bel mezzo del nulla -solita stradina sconosciuta attorniata da fitta boscaglia e colline,non riportata sulle carte stradali e scelta in alternativa all'autostrada perché considerata una facile scorciatoia- è costretta ad una sosta forzata nell'unico motel della zona,sperduto riparo per anime alla deriva,luogo poco frequentato e fatiscente,sinistro nell'aspetto e assai inquietante nella sostanza,visto che isuoi occasionali residenti non hanno fatto più ritorno a casa.Già,perché dietro questo anonimo alberghetto di un'altrettanto anonima cittadina della profonda provincia americana,si nasconde un teatro di torture e massacri a tutto tondo,compiuti dai gestori del locale ai danni dei loro sfortunati ospiti.
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Una coppia annichilita dalla morte del proprio figlioletto,a un passo dal divorzio,con l'auto in panne nel bel mezzo del nulla -solita stradina sconosciuta attorniata da fitta boscaglia e colline,non riportata sulle carte stradali e scelta in alternativa all'autostrada perché considerata una facile scorciatoia- è costretta ad una sosta forzata nell'unico motel della zona,sperduto riparo per anime alla deriva,luogo poco frequentato e fatiscente,sinistro nell'aspetto e assai inquietante nella sostanza,visto che isuoi occasionali residenti non hanno fatto più ritorno a casa.Già,perché dietro questo anonimo alberghetto di un'altrettanto anonima cittadina della profonda provincia americana,si nasconde un teatro di torture e massacri a tutto tondo,compiuti dai gestori del locale ai danni dei loro sfortunati ospiti.Violenza e sadismo nudi e crudi opportunamente immortalati da un sofisticato sistema di videocamere nascoste in ogni angolo della struttura: filmini artigianali,collezionati per soddisfare perversi piaceri privati o per 'ammazzare' la noia imperante làddove mai nulla accade.La coppia,in qualità di ospiti,riceverà le medesime cortesie e ugual trattamento,ma saprà difendersi e lottare fino in fondo provocandonon pochi grattacapi ai loro carnefici.Il regista ungherese Nimród Antal,che presentò a Cannes Kontroll (bizzarra e oscura storia interamente girata nei metrò di Budapest),giunto ad Hollywood si cimenta nel già esplorato mondo dello snuff-movie (già prima il dispersivo e pasticciato 8mm di Joel Schumacher,l'iberico Tesis di Alejandro Amenábar),realizzando una pellicola nel complesso riuscita,piccola,essenziale,efficace,nonostante qualche sbavatura nella scrittura, ben girata,curata in ogni sua scena,mai svogliata,forte di giuste atmosfere e una fotografia appropriata,con alcuni momenti originali e un buon finale sospeso,‘carpenteriano’,evocatore d'inquietudine,angoscia, terrore allo stato puro per ciò che si è appena consumato e l'incognita di quello che potrebbe ancora accadere.Prodotto discreto,più che un horror un thriller teso e claustrofobico.Da annoverare tra quelle pellicole dove gli ambienti sono intesi come trappole mortali per ingenui/incauti che smarriscono le sicure strade statali (e The Hitcher allora?) o sono costretti dalle circostanze a capitolare nel più vicino 'riparo' (su tutte, Psyco).Concepito a misura d'uomo,Vacancy scorre sul filo dell'ordinarietà(e del suo squallore),perché l'orrore celato dietro la normalità si rivela spesso quello più spaventoso.Bravo Frank Whaley,ottimo attore poco visto al cinema (Il boss e la matricola, Pulp fiction,Il prezzo di Hollywood,dove da timido e vessato impiegato d'ufficio-per il cinema-si trasforma nel carnefice delsuo cinico,odioso,arrogante capo Kevin Spacey).
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antitarantola
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mercoledì 1 agosto 2007
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finalmente un po di atmosfera
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La solita coppietta in crisi sta attraversando la strada deserta, alias "scorciatoia", del 90% dei film di genere.
E' sempre la stessa, non ci piove sopra.
CHISSA' COSA POTRA' SUCCEDERE... !?!?!?
Guasto alla macchina.
Costretti a fermarsi al Bates Motel.
Ambiente scqcquqcuquallido/laidoputrido.
Norman Bates alla reception.
Inquietanti urla da un'altra stanza.
Agnognata assegnazione della camera
Videocassetta di "the ring" lasciata sul televisore.
Telecamere di "My little Eye"/tutti i survival horror".
Presa di coscienza di trovarsi nella merda.
Inizia la caccia.
L'incipit del film è questo; le bestemmie, a dopo.
Dopo un pochino di tempo(più o meno "ai tempi" di "The Descent"), è uscito al cinema un horror(nel vero senso della parola), basato tutto sull'atmosfera.
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La solita coppietta in crisi sta attraversando la strada deserta, alias "scorciatoia", del 90% dei film di genere.
E' sempre la stessa, non ci piove sopra.
CHISSA' COSA POTRA' SUCCEDERE... !?!?!?
Guasto alla macchina.
Costretti a fermarsi al Bates Motel.
Ambiente scqcquqcuquallido/laidoputrido.
Norman Bates alla reception.
Inquietanti urla da un'altra stanza.
Agnognata assegnazione della camera
Videocassetta di "the ring" lasciata sul televisore.
Telecamere di "My little Eye"/tutti i survival horror".
Presa di coscienza di trovarsi nella merda.
Inizia la caccia.
L'incipit del film è questo; le bestemmie, a dopo.
Dopo un pochino di tempo(più o meno "ai tempi" di "The Descent"), è uscito al cinema un horror(nel vero senso della parola), basato tutto sull'atmosfera.
Certo, non siamo ai livelli dell'orrore suggerito di Carpenter in "the Fog"; qui i cattivoni si vedono... e fanno il loro dovere.
Il film parte di notte, il che è già una goduria per i fan del genere, visto che in questi ultimi tempi, i produttori di film horror hanno deciso di far diventare "pauroso" il giorno, dopo secoli di mitizzazione della notte.
Da come ho presentato lo "scheletro" della pellicola, penserete: come, quattro stelline a un surrogatocopiaclonazionecalderone di tutti gli stereotipi umanamente possibili, di questi ultimi anni di sofferto cinema!?!?!?
E' proprio questo il bello: la storia non ha nulla di nuovo. Non è una pillicola fatta per rivoluzionare il genere o far si che una setta di adepti basi la propria triste esistenza su questo film,come succede con porcate del calibro di "Night of the living dead"; significati politici e bla bla bla... il film di romero è una tarpatura di palle all'ennesima potenza!!!.
Vacancy è immerso in un'atmosfera angosciante, che ti prende per la gola e ti fa stare per tutta la durata del film al bordo della poltrona.
Dialoghi scarni, poca musica, rumori esasperati e buona recitazione.
Unica pecca del film: per far contenti i ragazzini, hanno dovuto metterci il tanto amatodiato sangue.
Adoro il sangue negli horror, ma quando diventa fine a se stesso, mi da fastidio. Il sangue ha fatto scendere la tensione... non sapevo la trama di questo film e quando gli assassini hanno cominciato a giocare con le loro prede, sbattendo le porte, ho pensato "ecco l'ennesima cazzatacugina di poltergeist".
Mi sono sbagliato.
L'idea che, una situazione del genere, possa succedere realmente, ti accompagna per tutto il film e non puoi fare a meno di pensare "cazzo, la prossima volta che mi si ferma la macchina in una strada deserta, piuttosto mi ammazzo da solo".
... poi, quando "l'assassino" te lo fa il chitarrista dei doors è tutta n'altra cosa!!!
Robby Krieger che vuole fare uno snuff movie con quello dei tenenbaum e l'eroinaincazzataperizomosa di quella porcata letale che è underworld...
Eppure, considerando i bassissimi standard cinematografici a cui ci ha abituati il mainstream hollywoodiano, è un piccolo gioiellino da non lasciarsi sfuggire.
Nulla di nuovo ma tanta angoscia e tensione.
Dal basso della mia umiltà, è un film che consiglio.
... e se volete i significati politici, andatevi a vedere l'ultimo film di Michael Moore... se il mondo andasse bene, FAt MIke sarebbe disoccupato.
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xxx
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martedì 7 agosto 2007
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alfa e omega
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Amy e David Fox sono coniugi la cui vita matrimoniale è stata sconvolta dalla perdita del figlio, Charlie. Nel lungo viaggio, i due perdono la strada e si ritrovano con l'auto in panne davanti ad un motel, apparentemente normale. Il terribile segreto, celato in videocassette presenti nelle stanze, porterà i due ad una lunghissima fuga. All'interno di esse, infatti, vengono girati snuff movies. Un misto di alta tensione, che raggiunge livelli molto alti in alcune scene, e di drammaticità, rendono uno dei migliori horror degli ultimi tempi. Per non parlare della regia di Nimrod Antal, che stupisce gli amanti del genere. Notevole, poi, è il gioco di specchi che ricorre spessissimo all'interno del film, che rende la pellicola ancor più godibile.
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Amy e David Fox sono coniugi la cui vita matrimoniale è stata sconvolta dalla perdita del figlio, Charlie. Nel lungo viaggio, i due perdono la strada e si ritrovano con l'auto in panne davanti ad un motel, apparentemente normale. Il terribile segreto, celato in videocassette presenti nelle stanze, porterà i due ad una lunghissima fuga. All'interno di esse, infatti, vengono girati snuff movies. Un misto di alta tensione, che raggiunge livelli molto alti in alcune scene, e di drammaticità, rendono uno dei migliori horror degli ultimi tempi. Per non parlare della regia di Nimrod Antal, che stupisce gli amanti del genere. Notevole, poi, è il gioco di specchi che ricorre spessissimo all'interno del film, che rende la pellicola ancor più godibile. La recitazione di Luke Wilson e Kate Beckinsale, quasi eccellente, va elogiata. Per non parlare della fotografia di Andrzej Sekula, perfetta. In conclusione, un film assolutamente da vedere.
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