ste71
|
giovedì 16 agosto 2007
|
che peccato...
|
|
|
|
NON TROVARE NESSUN ALTRA RECENSIONE DA PARTE DEL PUBBLICO, PER QUESTO FILM. MI SAREBBE PIACIUTO PARLARE CON QUALCUNO. LA TRISTE ABITUDINE IN ITALIA DI RIEMPIERE LE SALE PER FILM COME "I PIRATI DEI CARAIBI" E LASCIARLE VUOTE PER FILM "ITALIANI" COME QUESTO, LASCIA UN DISPIACERE IMMENSO. OGGI LE PAROLE COME CORAGGIOSO OPPURE EROE, VENGONO USATE A SPROPOSITO PER GENTE CHE NON LE MERITA. AMBROSOLI ERA UN VERO EROE. CONSAPEVOLE DEI RISCHI A CUI ANDAVA INCONTRO, A PROSEGUITO PER LA SUA STRADA, FATTA DI CORRETTEZZA, LEGALITA' E GIUSTIZIA. CHIARO CHE IN UN PAESE COME IL NOSTRO FONDATO SULL ILLEGALITA',IL SUO TENTATIVO NON POTEVA CHE FINIRE IN QUESTO MODO. IL FILM LO TROVO TANTO TRISTE QUANTO VERITIERO.
[+]
NON TROVARE NESSUN ALTRA RECENSIONE DA PARTE DEL PUBBLICO, PER QUESTO FILM. MI SAREBBE PIACIUTO PARLARE CON QUALCUNO. LA TRISTE ABITUDINE IN ITALIA DI RIEMPIERE LE SALE PER FILM COME "I PIRATI DEI CARAIBI" E LASCIARLE VUOTE PER FILM "ITALIANI" COME QUESTO, LASCIA UN DISPIACERE IMMENSO. OGGI LE PAROLE COME CORAGGIOSO OPPURE EROE, VENGONO USATE A SPROPOSITO PER GENTE CHE NON LE MERITA. AMBROSOLI ERA UN VERO EROE. CONSAPEVOLE DEI RISCHI A CUI ANDAVA INCONTRO, A PROSEGUITO PER LA SUA STRADA, FATTA DI CORRETTEZZA, LEGALITA' E GIUSTIZIA. CHIARO CHE IN UN PAESE COME IL NOSTRO FONDATO SULL ILLEGALITA',IL SUO TENTATIVO NON POTEVA CHE FINIRE IN QUESTO MODO. IL FILM LO TROVO TANTO TRISTE QUANTO VERITIERO. L INTERPRETAZIIONE DI BENTIVOGLIO E' BELLISSIMA. PLACIDO E' SEMPRE UNA GARANZIA. MI AUGURO CHE LA MAGGIOR PARTE DI PERSONE CHE HANNO POTUTO VEDERE QUESTO FILM(CIRCA UN CENTINAIO IN TUTTA ITALIA)POSSANO CONDIVIDERE LE MIE STESSE IDEE A RIGUARDO. A PROPOSITO IL NOSTRO EX SPLENIDO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CIAMPI, VI RICORDATE AI TEMPI CHE INCARICO RICOPRIVA? ERA PRESIDENTE DELLA BANCA D ITALIA. AMBROSOLI FU UCCISO SI DA SINDONA, MA TUTTI QUI IN ITALIA (AZEGLIO COMPRESO) LO LASCIARONO SOLO, ANZI CONTRASTARONO IL SUO LAVORO CON OGNI MEZZO. IN UNA DELLE ULTIME CELEBRAZIONI IN RICORDO DI AMBROSOLI, SAPETE COSA FECE CIAMPI? CONSEGNO' UNA MEDAGLIA ALLA VEDOVA...IL NOSTRO PRIMO CITTADINO. "IL MONDO E' QUELLO CHE CI COSTRUIAMO NOI" QUESTA E' UNA DELLE FRASI PIU' VOLTE RIPORTATA NEL FILM. EBBENE CHE MONDO E' IL NOSTRO DOVE IL NOSTRO EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FA QUESTE COSE???
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ste71 »
[ - ] lascia un commento a ste71 »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
giovedì 2 luglio 2015
|
un uomo onesto lasciato solo
|
|
|
|
Nel 1974 all'avvocato Giorgio Ambrosoli viene affidato il compito di liquidare la Banca Privata di Michele Sindona. L'avvocato si renderà presto conto di aver accettato un incarico scottante.
La pellicola prende le mosse dall'omonimo romanzo del giornalista e scrittore Corrado Stajano. Il film ottenne ben due David di Donatello per la produzione e un premio speciale per Placido. Oltre alle ottime interpretazioni degli attori e in particolar modo della coppia Bentivoglio-Placido il film si fa apprezzare per altre doti. Innanzitutto la pellicola si inserisce a pieno titolo in quel filone di cinema d'inchiesta che ha reso grande la cinematografia italiana (penso solo a Salvatore Giuliano e Il Caso Mattei per fare due esempi).
[+]
Nel 1974 all'avvocato Giorgio Ambrosoli viene affidato il compito di liquidare la Banca Privata di Michele Sindona. L'avvocato si renderà presto conto di aver accettato un incarico scottante.
La pellicola prende le mosse dall'omonimo romanzo del giornalista e scrittore Corrado Stajano. Il film ottenne ben due David di Donatello per la produzione e un premio speciale per Placido. Oltre alle ottime interpretazioni degli attori e in particolar modo della coppia Bentivoglio-Placido il film si fa apprezzare per altre doti. Innanzitutto la pellicola si inserisce a pieno titolo in quel filone di cinema d'inchiesta che ha reso grande la cinematografia italiana (penso solo a Salvatore Giuliano e Il Caso Mattei per fare due esempi). Inoltre il film senza inoltrarsi troppo nei tecnicismi economici ci restituisce il clima grigio e teso del tempo tra manovre di palazzo e scontri di piazza. Senza dubbio notevole anche la scelta di esplorare la vita privata di Ambrosoli con la lettura di un bellissimo passo del suo diario dal quale emerge l'amore incondizionato per la moglie, i figli e soprattutto per l'Italia e le sue istituzioni.Un film che ci fa riflettere e che purtroppo mette in luce un sistema di malaffare che ancora oggi impera nelle cronache giornalistiche. Notevole anche la fotografia un po' oscura e il tema incalzante della colonna sonora.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
onufrio
|
lunedì 8 dicembre 2014
|
ricostruzione degli eventi
|
|
|
|
Sotto la cruda e semplice, ma efficace, direzione di Michele Placido, Un Eroe Borghese racconta il periodo che va dal 1974 al 1979, arco di tempo in cui l'avvocato Giorgio Ambrosoli viene incaricato dalla Banca d'Italia, come curatore fallimentare della Banca Privata di Michele Sindona. La descrizione è prettamente giornalistica, bando alle ciance, pochi sentimentalismi, pochi scorci di vita privata per i due protagonisti; Placido si mantiene fedele alla cronistoria della vicenda e ne trae fuori un pezzo di storia che rimarrà come macchia indelebile per lo Stato Italiano. Uno dei tanti misteri d'Italia non del tutto risolti.
[+] concordo......
(di francesco2)
[ - ] concordo......
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
diskol88
|
sabato 19 dicembre 2015
|
coi debiti fondiamo tante cose...
|
|
|
|
coi debiti fondiamo tante cose e chiunque sarebbe un maestro,cmq,
per dirne una non è possibile accomunare il nome di ambrosoli a
quello di vantaggiato ecc ecc, anche per evidenzoare le varie
sfacettature del paese e dei cittadini che lo contengono...,
sembrava dire ambrosoli, quello che tentante di fare è un
gesto tutte le volte da ombre oltre che di poco divertimento...,
e poi, queste sono storie di elevata finanza ove sembrano
accadere cose losche e inspiegabili, che però spesso
sembrano derivare da fonti attendibili, il film è costruito
con paziente veritirità comprese qualche spiacevole
avvicendarsi.
[+]
coi debiti fondiamo tante cose e chiunque sarebbe un maestro,cmq,
per dirne una non è possibile accomunare il nome di ambrosoli a
quello di vantaggiato ecc ecc, anche per evidenzoare le varie
sfacettature del paese e dei cittadini che lo contengono...,
sembrava dire ambrosoli, quello che tentante di fare è un
gesto tutte le volte da ombre oltre che di poco divertimento...,
e poi, queste sono storie di elevata finanza ove sembrano
accadere cose losche e inspiegabili, che però spesso
sembrano derivare da fonti attendibili, il film è costruito
con paziente veritirità comprese qualche spiacevole
avvicendarsi... di ruoli e di qustioni numeriche, colpendo anche
quagli ignoti trafficanti, con qualche documento storico
e diverse conparse reali, forse se ricordiamo bene anche
le vicende di calvi, con qualche
servizio del tg1 suicidatosi, per quastioni non troppo chiare,
e che spesso... sembrano accadere, in tali questioni,
invece del tg5 non sembra comparire alcuna cosa
riconducibile a tali questioni se ricordiamo altrettanto bene,
le sotrie sembrano vere e di disdicevole natura, a
pagare futile dirlo è quel comportamento
scellerato di persone che trovandosi nelle istituzioni
fanno cose di gravità assoluta e che non comportano
ne recano alcun beneficio neanche numerico al cittadino
canonizzato nello svolgere le loro mansioni, un buon film onesto
e di gusto non solito ne preveibile del cinema artistico, al quale
capirai 4,5 stelle tele giornalistiche e cinematografiche possono
andare direi più che bene anche per placare quelle
recondite... voglie da naufraghi del crimine vs lo stato e la legalità,
oltre poi a tali storie sembrava dire ambrosoli, l'elevato compito è
da svolgere con veri professionisti, se i giornalisti fanno un buon
servizio si deve dire il loro nome e meterne di
bravi e dediti al posto di altre persone, loro che ascoltano il governo
e fedeli alla nazione e alla legalità e altrettanto palese che
se sbagliano vanno condannati, quando sbagliano non si possono
sentire oltre la legalità ne destabilizzare il paese ne pensare che
firmando per loro credano di trovare scampo dall'essere migliore...
oltre poi anche ai problemi che, mettere per le cure di un fantomatico
fallimento... persone con oltre 2000 miliardi di debito, è un grido...
soffocato di umorismo che rischia di cadere in solo caso di divertimento
senza un senso alcuno per quell'indefinito e legger comparir dell'essere,
togliendo quella barba, oltre ad addolcire il caffè per niente e per nessuno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a diskol88 »
[ - ] lascia un commento a diskol88 »
|
|
d'accordo? |
|
nicksesta
|
giovedì 5 luglio 2012
|
un film a metà
|
|
|
|
Un eroe borghese racconta la storia di Giorgio Ambrosoli, avvocato specializzato in liquidazioni coatte.
La Banca d'Italia gli affida l'incarico di curatore fallimentare della Banca Privata del criminale Michele Sindona.
Il film è scritto molto bene, ben attento alle vicende storiche (dalla protezione di Ciampi e Andreotti per Sindona alle minacce della mafia americana e il totale abbandono da parte dello Stato) e ai tormenti dei protagonisti (l'angoscia della moglie e del figlioletto più piccolo che entrambi temono che Giorgio venga ucciso da un giorno all'altro).
Solo che questo film ha un tragico difetto: è recitato in modo veramente molto approssimativo.
[+]
Un eroe borghese racconta la storia di Giorgio Ambrosoli, avvocato specializzato in liquidazioni coatte.
La Banca d'Italia gli affida l'incarico di curatore fallimentare della Banca Privata del criminale Michele Sindona.
Il film è scritto molto bene, ben attento alle vicende storiche (dalla protezione di Ciampi e Andreotti per Sindona alle minacce della mafia americana e il totale abbandono da parte dello Stato) e ai tormenti dei protagonisti (l'angoscia della moglie e del figlioletto più piccolo che entrambi temono che Giorgio venga ucciso da un giorno all'altro).
Solo che questo film ha un tragico difetto: è recitato in modo veramente molto approssimativo. Il risultato è che lo spettatore non è coinvolto nel dramma. E lo dico soprattutto paragonandolo al molto superiore "i 100 passi", che invece è straziante nel dolore che provoca. Altra nota è l'attore che interpreta Sindona, che secondo me non c'azzecca nulla. Sindona era un uomo distinto mentre questo ha l'aspetto del solito affarista panzone.
Una parte che mi è piaciuto molto è il discorso di Sindona ai suoi amici americani, nel quale dice di essere vittima di un complotto comunista. Fa capire che in decenni non è cambiato un caxxo: chi combatte per la giustizia continua a esser tacciato di comunismo e giustizialismo.
In sintesi consiglio di guardarlo, ma solo per il suo valore storico, perchè di valore cinematografico non ne ha.
Deludente il fatto che sia scritto tanto bene quanto recitato male.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nicksesta »
[ - ] lascia un commento a nicksesta »
|
|
d'accordo? |
|
|