Hostel: Part II

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Un film di Eli Roth. Con Lauren German, Bijou Phillips, Roger Bart, Richard Burgi, Vera Jordanova.
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Horror, durata 96 min. - USA 2007. - Sony Pictures Italia uscita venerdì 22 giugno 2007. MYMONETRO Hostel: Part II * * 1/2 - - valutazione media: 2,59 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
dandy lunedì 11 gennaio 2016
lievemente diverso,in peggio. Valutazione 1 stelle su cinque
100%
No
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Il primo sequel del fortunato film del 2005 si limita a cambiare poche cose,come il sesso delle vittime.Questa volta abbiamo tre studentesse tutte americane(meno deficienti dei maschietti del primo film ma non meno antipatiche),che dopo una breve parentesi romana e un viaggio nel treno peggiore che possiate immaginare(con insulti sulle pareti e turisti molestatori da rastrellate sulla nuca)si ritrovano nella solita slovacchia mortale con un pizzico di folklore in più ma ugualmente zeppa di razzismo(ritornano pure i bambini crminali,peggiori che nel primo film).L'altra novità sta nel fatto che qui viene dato spazio anche ai torturatori.Ma gli spunti interessanti in questo senso vengono sprecati nella banalità più assoluta:quello che si crede un cattivo nato apre gli occhi(un insopportabile ed esaltato Richard Burgi),e il timido riluttante invece. [+]

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vale_rio venerdì 3 luglio 2015
... Valutazione 0 stelle su cinque
0%
No
0%

Io credo che chiunque con un briciolo di intelligenza e sensibilità possa rimanere traumatizzato da hostel. Bastano certe scene per farci riflettere di brutto dopo lo shock.. Poi ognuno la prendere a modo suo. Io stesso dopo averlo visto ho cominciato a sviluppare un sesto senso per cercar di capire certi sconosciuti loschi. Paranoie si ma a volte necessarie. Hostel in un certo senso apre gli occhi.. D' altra parte invece sono sicuro che c'è gente che guarda il film e riscopre dentro di se un bisogno sadoerotico/perverso. Per esempio in hostel 2, la scena terribile della ragazza appesa a testa in giu.. non lo nego in un certo senso fa godere il senso di potere che ha la Bathory... L'ho riguardata piu volte. [+]

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gigigante giovedì 27 giugno 2013
imbarazzo Valutazione 1 stelle su cinque
100%
No
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Il film, sempre che così si possa definire, è assolutamente imbarazzante e fuori luogo sotto qualsiasi punto di vista. La trama è inesistente e le "idee" apportate rispetto al primo Hostel sono pacchiane e assolutamente scontate. 
L'idea di fondo, quella di creare un film estremo e psicologicamente massacrante, può esprimere potenziale ma il pessimo stile di regia/recitazioni varie non fanno altro che plasmare un orribile splatter da macellai americani. Ogni tanto si intravede qualche barlume di speranza all'interno di scene bestialmente geniali di umorismo nero firmate Tarantino (vedi il cameo di Deodato e la scena finale) ma è veramente poca roba in confronto al resto. [+]

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tarantinofan96 venerdì 31 maggio 2013
hostel part ii Valutazione 5 stelle su cinque
33%
No
67%

Hostel ritorna con un cast femminile, ma non manca di splatter e violenza anzi forse ce n'è di più che nel primo capitolo. Partecipazioni straordinarie di Edwige Fenech, che interpreta un' insegnante di arte, e del regista italiano Ruggero Deodato che non poteva che interpretare un torturatore cannibale italiano. Eli Roth fa centro un'altra volta creando un seguito che oltre allo splatter punta anche alla psicologia dei torturatori (mentre nel primo no) soprattuto anche con le parti dei due americani che decidono di andare in Slovacchia proprio per questo. Hostel 2 è migliore del primo capitolo, ma si possono quasi contare come un unico film horror, uno dei migliori del decennio.

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amandagriss sabato 20 aprile 2013
venghino signori,venghino! Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
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Continuano i massacri nel famigerato ostello della lontana Slovacchia.Eli Roth nel rispetto dell'intelligenza e memoria degli spettatori,non ci propone un sequel-fotocopia del capostipite ma ne sviluppa la trama originale,amplificandola negli spazi,nelle dinamiche e negli effetti: scopriamo che lo sperduto ostello/esca e la fabbrica/mattatoio dismessa non sono quei circoscritti ed elitari inferni sulla terra così remoti e sconosciuti come si credeva,bensì posseggono agganci e ramificazioni in tutto il mondo,con a capo un'azienda che intasca miliardi sulla pelle degli esseri umani e che trova in internet -mostro dal multiforme aspetto- la sua linfa vitale,la via per arrivare ovunque,il modo più sicuro per mimetizzarsi e continuare ad agire indisturbata. [+]

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spacexion lunedì 3 dicembre 2012
sequel privo di interesse. Valutazione 1 stelle su cinque
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No
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3 giovani studentesse americane di stanza a Roma partono in vacanza per la Slovacchia, in cerca di relax e cure termali. Si tramuterà invece nel loro peggior incubo.
Eli Roth riparte da dove Hostel part 1 finiva, riavvolge il nastro e ci ripropone lo stesso identico tema, rivisitandolo in chiave femminile. Meno genuino del primo, più ammiccante, la storia ci permette di comprendere meglio chi si cela dietro la fantomatica organizzazione mafiosa che offre ai suoi "clienti" giovani prede da tutto il mondo da torturare fino alla morte. Tuttavia svelare la psicologia dei clienti torturatori o della "mente" dietro a tutta l'organizzazione non offre allo spettatore nessuno spunto di interesse nuovo. [+]

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sinphi venerdì 21 settembre 2012
una parola Valutazione 1 stelle su cinque
100%
No
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BLEAH! Carne da macello

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davide chiappetta mercoledì 12 settembre 2012
diverso e uguale al primo Valutazione 2 stelle su cinque
100%
No
0%

Sequel che ha un grave limite: vengono a mancare totalmente la suspence e il mistero. Non potendo contare sulla sorpresa, Roth decide di farci entrare nel mondo dell'organizzazione che procaccia le vittime, in questo modo lo spettatore non vede più il film dalla parte delle vittime ma entra egli stesso nel ruolo del torturatore, anzi dei due torturatori, che verso la fine del film si scambiano i ruoli (come da copione). Purtroppo la trovata intelligente di avere il punto di vista dalla parte del carnefice, e l'abbondanza di ironia rispetto al film precedente, è affossata da una messa in scena patinata ed estetizzante quando non eroticizzata (vedi il bagno di sangue che si ispira alle torture perpetrate dalla contessa Bathory, con echi registici di Jean Rollin) facendoci perdere l'attrattiva dell'originale girato a basso costo ma con atmosfere più sinistre e cupe. [+]

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battanic martedì 24 aprile 2012
bando al facile moralismo... e' un film! Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

...Che dire... fare discorsi moralistici e perbenisti su questo film sarebbe facile, ma totalmente fuori luogo ed inutile. Si sa che è un film, e quindi frutto della fantasia di un autore... Venendo, poi, alla parte più tecnica della recensione, il film sconta l'identità della trama con l'uno, dal quale troppo poco si discosta. Rispetto al primo capitolo, però, lo stesso rappresenta un'evoluzione: la maggiore complessità della stessa trama,e le scenografia più variegata. Alla seconda parte va ,poi, reso merito del fatto che la stessa spiega più approfonditamente il "Meccanismo"; peraltro, rispetto all'1 e al 3 vi è un maggior spazio per il folklore locale: gradevole intermezzo. Venendo,invece,al significato del film,al di là di ciò che può sembrare e dell'esasperazione delle scene e della tematica,siamo alla scottante attualità: civiltà consumista,priva di valori e lussuriosa; mai contenta e sempre desiderosa di provare il di più! Non basta più la droga,il divertimento in tutte le sue manifestazioni, nemmeno più l'omosessualità sopravvenuta: abbiamo esempi di perfetti etero,che però, per provare il di più si danno ai travestiti! Non basta più nemmeno quello! Bisogna avere l'idea di possedere una persona a 360° fino a poterla uccidere nel modo che si ritiene,ovviamente il più pervertito possibile! . [+]

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tecmec sabato 14 aprile 2012
pensavo peggio Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Non amo affatto lo splatterpunk, quindi mi sono approcciato a questa pellicola molto prevenuto.
Invece, stranamente, forse perchè è prodotto da Quentin, il film scorre bene, risulta efficace, smuove la rabbia al punto giusto, insomma: funziona.
Ovviamente il sadismo insito nell'idea è a malapena celato dalla trama rudimentale ma nonostante questa ingenuità, forse anche voluta visto il target a cui si rivolge la pellicola, le emozioni per quanto spartane non mancano.
I cattivi sono odiosi e pericolosi al punto giusto e fanno una fine decisamente truculenta, anzi direi grandguignolesca.
I buoni fanno la stessa fine eccettuato ovviamente la protagonista che a sua volta. [+]

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