Film horror giapponesi

In in una cittadina, i bambini svaniscono misteriosamente e gli adulti intorno ai piccoli scomparsi muoiono in modo sospetto. Si diffonde una voce sulla rete web che vuole che qualsiasi adulto che incontri un bambino ritornato dalla morte, morirà a sua volta 3 giorni più tardi. Il giornalista del giornale locale, Shunya Ezaki (Arioka Daiki), inizia ad indagare sulle morti misteriose. Nel frattempo, la sua ragazza, Nahomi Harada (Mugi Kadowaki), lavora in una scuola materna. La madre di un ragazzo non lo passa a prendere a scuola e la giovane lo porta così con sé. Un misterioso uomo (Hideaki Takizawa) appare poco dopo e il ragazzo sotto le cure di Nahomi scompare all'improvviso.

La storia racconta di una coppia di studenti giapponesi che a loro insaputa portano con sé a casa, a Tokyo, un fantasma dopo il loro viaggio a San Diego.

La vita "perfetta" dei giovani sposi Hideki e Kana sprofonda nell'incubo: una sinistra presenza soprannaturale incombe sulla loro figlioletta Chisa. L'elegante poetica visionaria di Nakashima (già regista di "Confessions") riarticola la grammatica del J-Horror. Ne nasce un'opera sontuosa, imprevedibile, strabordante, una mitragliata di colpi di scena, ribaltamenti di prospettiva, rebus narrativi, squarci surreali, attimi di terrore puro, a rotta di collo verso un finale mozzafiato.