Anno | 2023 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Regia di | Duccio Forzano |
Uscita | lunedì 15 maggio 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 5 maggio 2023
Il film evento sul progetto musicale inedito di Claudio Baglioni "Dodici Note - TUTTI SU!". In Italia al Box Office Tutti Su! Buon Compleanno Claudio ha incassato 375 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Dal 3 al 19 giugno 2022 si sono tenuti alle Terme di Caracalla dodici concerti-evento del progetto musicale di Claudio Baglioni Dodici Note - Tutti Su!. Era la prima volta in assoluto che un artista pop apriva la stagione Lirica del Teatro dell'Opera di Roma e si è trasformata in uno spettacolo con 123 tra musicisti, coristi e performer classici e moderni. La direzione artistica e la regia teatrale sono di Giuliano Peparini, la videoregia di Duccio Forzano, il progetto, la voce, le canzoni e il carisma sono di Claudio Baglioni.
Una spettacolare esplosione di canzoni, musiche, balli scatenati, colori e giochi di luce maestosi.
Incandescente, travolgente, appassionante, il docufilm musicale che vede protagonista assoluto Claudio Baglioni è un caleidoscopio di emozioni. Lui stesso lo definisce «più che un film-evento, un film su un evento», riferendosi ai concerti-spettacolo che lo scorso anno alle Terme di Caracalla hanno aperto la Stagione Lirica del Teatro dell'Opera di Roma.
Nel documentarne con fedeltà l'esperienza multisensoriale, il film fa un passo oltre, non solo offrendo dettagli preziosi dei volti dei suoi protagonisti (da Baglioni ai musicisti, dalle coriste ai performers), ma proponendo una versione entusiasmante capace di restituire appieno la magia dell'interdisciplinarietà e di un continuo scambio nutriente tra le arti.
Ben quattordici le macchine da presa coordinate da Duccio Forzano, che firma una regia più interessante e dinamica che mai, riprendendo le incredibili performance di superlativi musicisti, coriste, performers, seguiti insieme a Baglioni stesso in ogni loro singola espressione, movimento e passo. Ai successi intramontabili del cantautore romano si affiancano danze scatenate (su tutte, il memorabile flamenco di Ana Belen Gonzales), colori sgargianti che dai costumi di scena si propagano al palco.
Parrucche fucsia e topless in libertà spiccano accanto a tacchi rossi indossati da contorsionisti di talento, in un tripudio impressionante di coreografie che esaltano i corpi e rischiano di rubare la scena al mattatore. Rischiano, ma con Baglioni e la sua voce è impossibile gareggiare, i suoi cinquantacinque anni di carriera sul palco brillano della luce di chi ancora mira a cedere il passo alla meraviglia e a offrire al suo pubblico uno spettacolo degno di questo nome.
Prosegue a testa alta la sua ricerca artistica personale, nell'individuare la possibilità di un racconto nel convergere più discipline nello stesso evento, e qui nello stesso film.
Il palco su cui si esibisce diventa quindi uno spazio teatrale, insieme unico e corale, in cui accadono una serie di azioni reali, fisiche, lontane dalla mutimedialità anonima, per realizzare un appuntamento originale e irripetibile. Solo grazie al cinema diventa ripetibile, del resto il grande schermo è l'unico "palco" visivo capace di contenere dentro di sé la meraviglia di tutte le arti e, abbracciandole, restituirne la potenza visiva a chi guarda.
Questo film si rivela quindi un'occasione per portare nelle sale la suggestione di quello che non è "solo" un concerto ma uno spettacolo multimediale di altissimo livello. Resterà deluso chi si aspetta una sorta di backstage, lo stesso Baglioni ha dichiarato di non trovarlo interessante come contenuto, non al pari di un concerto "puro" nel suo essere costamentemente contaminato dalle altre arti, come se il film fosse una sorta di "arrangiamento" visivo del concerto.
La forza principale del film sta proprio in questa continua contaminazione, in una regia sapiente e nell'ottima selezione del cast musicale, artistico e performativo. E poi, o forse prima di tutto, c'è la musica con la M maiuscola di Claudio Baglioni. Ci sono le sue performance, i suoi brani intramontabili, il suo carisma, i suoi successi, da Io sono qui a Io me ne andrei, da Fammi andar via a Poster, passando per Noi no, Strada Facendo, Avrai, Mille Giorni di te e di me, La vita è adesso, fino al medley di chiusura con i suoi cult Questo Piccolo Grande Amore, Amore Bello, E tu come stai. Nota a margine: risulta veramente difficile non cantare a squarciagola durante la visione del film.
Spettacolare testimonianza dei dodici concerti alle Terme di Caracalla. Uno show di 2 ore e 15 con oltre cento artisti sul palco; tra musicisti, ballerini, performer, coristi e ovviamente lui, uno dei cantautori più grandi di sempre. Canzoni storiche che hanno segnato generazioni e brani più recenti che danno dimostrazione del fuoriclasse qual è Claudio Baglioni.