lu pichi
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venerdì 18 marzo 2022
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bel film ma niente di speciale
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In generale è un bel film ma 2 ore e 45 sono troppe anche perché non è un classico film da supereroe che ti delizia con due ore d'azione questo è un poliziesco/Thriller che mi ricorda un po' Seven (1995) con Brad Pitt, poi mi dà l'idea che è stato concepito con l'intento di diventare un film capolavoro su Batman, una sorta di testamento che entrasse nell'immaginario collettivo tipo il Joker di Joaquin Phoenix che è stato raccontato come mai era stato fatto prima, ma purtroppo se l'intento era questo non ci sono riusciti! Hanno ritagliato poco spazio alla donna gatto tra l'altro con in faccia un cappello di lana aperto sugli occhi e la bocca che gli copre appena il naso e hanno reso l'Enigmista, personaggio snobbato in precedenza, un villain con alle spalle una storia difficile capace di influenzare le persone allo stesso modo di Joaquin Phoenix nel film Joker.
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In generale è un bel film ma 2 ore e 45 sono troppe anche perché non è un classico film da supereroe che ti delizia con due ore d'azione questo è un poliziesco/Thriller che mi ricorda un po' Seven (1995) con Brad Pitt, poi mi dà l'idea che è stato concepito con l'intento di diventare un film capolavoro su Batman, una sorta di testamento che entrasse nell'immaginario collettivo tipo il Joker di Joaquin Phoenix che è stato raccontato come mai era stato fatto prima, ma purtroppo se l'intento era questo non ci sono riusciti! Hanno ritagliato poco spazio alla donna gatto tra l'altro con in faccia un cappello di lana aperto sugli occhi e la bocca che gli copre appena il naso e hanno reso l'Enigmista, personaggio snobbato in precedenza, un villain con alle spalle una storia difficile capace di influenzare le persone allo stesso modo di Joaquin Phoenix nel film Joker. Di azione e combattimenti ce ne sono pochi. E' un film che ho visto una volta, alla fine può essere anche bello ma non così speciale da sorbirsi 2 ore e 45, molto probabilmente è un film che non rivedrò più.
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luca scialo
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martedì 15 marzo 2022
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un batman emo contro un villain prodotto della ingiustizia
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Tutti i film su Batman che arriveranno dopo la Trilogia di Cristopher Nolan pagheranno un prezzo di partenza: l'inevitabile confronto. Se quelli inscenati da Ben Affleck non hanno convinto molto, ma sono stati comunque salvati dalla presenza di altri noti personaggi dei fumetti, Matt Reeves ha avuto il gravoso compito di provare quanto meno ad essere all'altezza di quei tre film. Il risultato finale, contro ogni pregiudizio iniziale, non è assolutamente male. Robert Pattinson, che ha già prestato il volto a personaggi oscuri come può essere visto un vampiro, è credibile nei panni dell'eroe-pipistrello. Gli viene cucito addosso un Batman versione "Emo", cupo e imbronciato con la società. Non che i suoi tanti predecessori non lo siano stati, del resto, Bruce Wayne è un ricco per nulla mondano.
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Tutti i film su Batman che arriveranno dopo la Trilogia di Cristopher Nolan pagheranno un prezzo di partenza: l'inevitabile confronto. Se quelli inscenati da Ben Affleck non hanno convinto molto, ma sono stati comunque salvati dalla presenza di altri noti personaggi dei fumetti, Matt Reeves ha avuto il gravoso compito di provare quanto meno ad essere all'altezza di quei tre film. Il risultato finale, contro ogni pregiudizio iniziale, non è assolutamente male. Robert Pattinson, che ha già prestato il volto a personaggi oscuri come può essere visto un vampiro, è credibile nei panni dell'eroe-pipistrello. Gli viene cucito addosso un Batman versione "Emo", cupo e imbronciato con la società. Non che i suoi tanti predecessori non lo siano stati, del resto, Bruce Wayne è un ricco per nulla mondano. Imbruttito da quanto accaduto da bambino ai suoi genitori. Tuttavia, Pattinson raffigura introverso, un Batman alle prime armi, ancora immaturo e uscito dall'adolescenza con difficoltà. Che si porta dentro tutti i fantasmi del passato. Reeves sceglie la stessa strada dei suoi colleghi che lo hanno preceduto per quanto concerne il villain. Il quale è un prodotto delle ingiustizie della società. Questa volta si tratta dell'Enigmista, il nemico di Batman che si diverte a lasciare in giro enigmi e, nel frattempo, ad uccidere e distruggere. Se negli anni '90 l'Enigmista di Schumacher era interpretato dal mitico Jim Carrey, ed era uno scienziato idealista snobbato da Wayne, in questo caso è un giovane cresciuto in un orfanotrofio. Tra topi e freddo. Indispettito dal fatto che i media parlassero solo del ricco Bruce come orfano e non di tutti quei reietti come lui malgrado la tenera età. Ad interpretarlo Paul Dano, dal viso tanto pulito quanto inquietante e ambiguo. Non manca poi Catwoman, interpretata da una quanto mai affascinante Zoe Kravitz, figlia del mitico Lenny. Anche in questo caso, siamo di fronte ad un personaggio mix tra nemica e alleata. Con il suo passato difficile, in cerca di vendetta. Non convince invece il Tenente Gordon (Jeffrey Wright), futuro Commissario. Il quale sembra una spalla imbranata, e perennemente imbronciata, del protagonista. Alfred (Andy Serkis) è invece più aitante e palestrato del solito, lontano dagli anziani e paternali visti fin'ora. John Turturro interpreta invece il potentissimo Carmine Falcone, mentre Colin Farrell è irriconoscibile nei panni di Oswald Cobblepot (Pinguino). Una menzione va infine a Gotham, sempre cupa e maledetta. Qui in versione Blade Runner. Il finale crea una connessione con The Joker, facendo sognare i fan sul prossimo capitolo.
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mattomarinaio
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lunedì 14 marzo 2022
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tanto impegno ma anche tanta noia
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Davvero apprezzabile la buona volontà degli autori di studiare e approfondire il personaggio di Batman fumettistico per dare ancora una volta una visione nuova del vigilante per eccellenza, mantenendo comunque la fedeltà ai racconti che abbiamo letto da ragazzi. Questa volta, conosciamo il lato più insicuro e fallibile di un Batman acerbo, e grazie al personaggio dell’Indovino riscopriamo la sua dote innata di detective, caratteristica che non era ancora stata proposta su grande schermo in nessuna delle versione precedenti.
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Davvero apprezzabile la buona volontà degli autori di studiare e approfondire il personaggio di Batman fumettistico per dare ancora una volta una visione nuova del vigilante per eccellenza, mantenendo comunque la fedeltà ai racconti che abbiamo letto da ragazzi. Questa volta, conosciamo il lato più insicuro e fallibile di un Batman acerbo, e grazie al personaggio dell’Indovino riscopriamo la sua dote innata di detective, caratteristica che non era ancora stata proposta su grande schermo in nessuna delle versione precedenti. Il film però ci immerge in un ambiente fin troppo scuro, opprimente, estremamente serio dove la tensione è sempre al massimo, supportata da un ritmo statico e una colonna sonora incessante e sovradosata. Mai un attimo di respiro, mai un dialogo atto a sdrammatizzare; una condizione che protratta per tre ore di pellicola diventa snervante. Il buio e la pioggia continua, oltre a danneggiare e rendere noiose le scene d’azione, hanno soffocato anche la recitazione degli attori che appaiono ingessati, legnosi, a cominciare dal protagonista, capace di una sola espressione, proseguendo per il povero Colin Farrel “affogato” da un invadente trucco prostetico che rende superfluo il suo ingaggio per il Pinguino. Ok, sono tutti ottimi attori, ma il film non ha dato loro il tempo e le condizioni per dimostrarlo.
Il film è un Thriller alla “Seven” ma con una messa in scena poco efficace e con soluzioni che appaiano forzate e stridenti. Gli enigmi proposti dal villain ad esempio perdono tutto il loro fascino a causa di un Batman fin troppo fulmineo nel risolverli, come purtroppo si vanificano in pochi minuti i tentativi di alimentare le paure e i tormenti interiori del protagonista, tutte trovate per allungare un brodo già insipido.
Ma tralasciando i dettagli, quello che manca in “The Batman” è il senso del bello. In questo film non c’è epica, non c’è estetica, non c’è respiro, e uscendo dalla sala non si ha la voglia di rivederlo anzi si scopre di esserci annoiati a morte.
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(di mother demon)
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ermanno
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domenica 13 marzo 2022
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film senza struttura e a tratti noioso.
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Film pessimo, a tratti così noioso da perdere il filo conduttore della trama.
Alcune scene sembrano state girate per il solo motivo di perdere tempo, create senza alcun pathos, prive di ogni sentimento e totalmente asettiche.
Credevo di andare al cinema e trovare un prodotto all'altezza della trilogia di Nolan o al Joker di Phillips ma invece ho visto un prodotto scadente sotto quasi ogni punto di vista, in primis la storia raccontata.
Unica nota positiva è l'interpretazione di Pattinson.
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omaruccio89
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sabato 12 marzo 2022
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the batman....
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The Batman è un film che piú che la storia del cavaliere oscuro sembra un thriller in cui l'Enigmista è uno psicopatico medio tipico di Criminal Minds. Robert Pattinson risulta inadatto nel ruolo in un film dai pessimi costumi che non rispecchiano i personaggi, non li rinnova, ma anzi li sfigura.
È un Batman in rovina, spaesato, insicuro di se. Come il cinema americano attuale, oramai ampiamente superato da molte altre nazioni. Ci sarebbero una miriade di scene superflue e ridicole da elencare che allungano inutilmente un film gia troppo lungo di per se. Un solo esempio: il momento in cui si appende al filo della luce, strappandolo con il proprio simbolo (preso dalla stessa tuta, poichè non aveva altro), per buttarsi a salvare la candidata sindaco di Gotham.
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The Batman è un film che piú che la storia del cavaliere oscuro sembra un thriller in cui l'Enigmista è uno psicopatico medio tipico di Criminal Minds. Robert Pattinson risulta inadatto nel ruolo in un film dai pessimi costumi che non rispecchiano i personaggi, non li rinnova, ma anzi li sfigura.
È un Batman in rovina, spaesato, insicuro di se. Come il cinema americano attuale, oramai ampiamente superato da molte altre nazioni. Ci sarebbero una miriade di scene superflue e ridicole da elencare che allungano inutilmente un film gia troppo lungo di per se. Un solo esempio: il momento in cui si appende al filo della luce, strappandolo con il proprio simbolo (preso dalla stessa tuta, poichè non aveva altro), per buttarsi a salvare la candidata sindaco di Gotham.
Robert Pattinson non ha il carisma di Michael Keaton, il fascino di Val Kilmer, tantomeno le capacitá attoriali di Christian Bale. In questo film si salvano solo Farrell, Turturro e se vogliamo (con grande fatica) Paul Dano.
Tutta la esagerata hype che sta avendo a livello globale questo film si spiega solo per le fangirls di Pattinson ed una buona fetta di pubblico abituata ad innumerevoli marvellate con pessimi attori. Guardatevi film migliori, anche di altre nazioni e noterete seri deficit in questo film (che gia di per se ci sono confrontati con i Batman precedenti e non mi riferisco a Ben Affleck)
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vincenzo ambriola
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sabato 12 marzo 2022
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debolezze uname e poteri sovrannaturali
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Gotham City sta per eleggere il nuovo sindaco. Un candidato promette di continuare la sua azione di rinnovamento e di guerra alla criminalità, l'altra candidata promette di ripartire da zero e di azzerare l'attuale classe dirigente, corrotta e inefficiente. Batman osserva e interviene per interrompere un crimine e difendere la vittima. Nell'ombra più nera agisce l'Enigmista, un serial killer che uccide uno dopo l'altro personaggi di alto livello, accusandoli di corruzione. Lo scontro di Batman con l'Enigmista è violento e personale, perché basato anche su torbide e inquietanti vicende dell'infanzia che Bruce Wayne non conosceva. Un film che appassiona per l'attenta costruzione drammaturgica ma, soprattutto, per l'approfondimento psicologico dell'uomo pipistrello, di cui mette in evidenza e in contrapposizione debolezze umane e poteri sovrannaturali.
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Gotham City sta per eleggere il nuovo sindaco. Un candidato promette di continuare la sua azione di rinnovamento e di guerra alla criminalità, l'altra candidata promette di ripartire da zero e di azzerare l'attuale classe dirigente, corrotta e inefficiente. Batman osserva e interviene per interrompere un crimine e difendere la vittima. Nell'ombra più nera agisce l'Enigmista, un serial killer che uccide uno dopo l'altro personaggi di alto livello, accusandoli di corruzione. Lo scontro di Batman con l'Enigmista è violento e personale, perché basato anche su torbide e inquietanti vicende dell'infanzia che Bruce Wayne non conosceva. Un film che appassiona per l'attenta costruzione drammaturgica ma, soprattutto, per l'approfondimento psicologico dell'uomo pipistrello, di cui mette in evidenza e in contrapposizione debolezze umane e poteri sovrannaturali.
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neo anderson
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sabato 12 marzo 2022
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una pellicola a ''metà''......!!
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3 stelle per me.
Primo tempo direi eccezionale, curatissimo l'ambiente Dark su scenografia e personaggio, sul quale viene quasi 'puntato tutto' direi in questa pellicola.
Secondo tempo deludente, cala la tensione emotiva generata in precedenza, e le scene d'azione non sono da prendere in considerazione: troppo scarse per riuscire ad essere complementari e bilanciare il tutto.
Devo dire che Pattinson é un eccellente interprete di un Batman veramente 'cupo' (forse fin troppo), addirittura per chi legge le serie del cavaliere di Gotham da anni: un formato che può si colpire gli spettatori, ma tra i più giovani é di difficile comprensione, perché la ricerca morale introspettiva del personaggio é a lungo il tema portante della pellicola, e gli adolescenti, a mio avviso, si stancano di vederlo.
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3 stelle per me.
Primo tempo direi eccezionale, curatissimo l'ambiente Dark su scenografia e personaggio, sul quale viene quasi 'puntato tutto' direi in questa pellicola.
Secondo tempo deludente, cala la tensione emotiva generata in precedenza, e le scene d'azione non sono da prendere in considerazione: troppo scarse per riuscire ad essere complementari e bilanciare il tutto.
Devo dire che Pattinson é un eccellente interprete di un Batman veramente 'cupo' (forse fin troppo), addirittura per chi legge le serie del cavaliere di Gotham da anni: un formato che può si colpire gli spettatori, ma tra i più giovani é di difficile comprensione, perché la ricerca morale introspettiva del personaggio é a lungo il tema portante della pellicola, e gli adolescenti, a mio avviso, si stancano di vederlo.
I cooprotagonisti non mi convincono nemmeno un pò, a parte Jeffrey Wright che come al solito dimostra di essere davvero un grande attore.
Turturro é molto bravo, ma con una parte così ridotta che non cambia le sorti della valutazione.
Gli altri li 'declasso' tutti.......
Forse il suo obiettivo primario Matt Reeves lo ha raggiunto, ma per considerare questo film un genere d'azione ci vuole davvero molta sfacciataggine, non c'è un elemento che giunge dalla sceneggiatura o dalle scene dinamiche che mi portino a prediligerlo a Burton o Nolan di cui ho sinceramente adorato tutto il complesso della struttura a tutti i livelli.
Il primo grandissimo Fantasy-Maker, anche grazie a grandi interpreti del cinema come Palance, Nicholson, De Vito, Walken (non tengo conto della Basinger...).
Il secondo pure, anche lui grazie agli altri che conosciamo bene, ma con un tocco speciale di realismo ed azione veramente eccezionali.
Anche la colonna sonora é troppo cupa, nella prima parte fa il suo grande effetto, ma quando si é trattato di spingere nell'azione, scialba e indifferente.....
Insomma, a mio avviso, era meglio titolarlo 'Thoughts of Batman' più che 'The Batman'.....!!!! :-((
Grazie.
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[+] forse tre stelle sono troppe allora...
(di paperinik)
[ - ] forse tre stelle sono troppe allora...
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athos
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venerdì 11 marzo 2022
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ipnotico
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Lento, ipnotico,cupo. Robert Pattinson interpreta un Batman delicato ed esangue. Buon film dove l'aspetto psicologico tiene il filo della storia. Musiche molto belle ammantano la corruzione di Gotham City, mentre l'Enigmista ha già trovato il suo erede. Attendiamo gli sviluppi.
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antonio carelli
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giovedì 10 marzo 2022
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finalmente un bat-man fedele ai fumetti
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Mi sono approcciato alla pellicola con un po' di timore, visti i precedenti film targati DC,
Ma già dopo i primi 5 minuti, con la voce fuori campo, la città, che mai come in questo film è come se fosse uno dei personaggi, il realismo delle scene è dei gadget di Bat-man sono rimasto incollato allo schermo. Finalmente un pipistrello detective, esattamente come nei fumetti. Il rapporto tra Bat-man e Gordon è stato fantastico.
Ma tutti i personaggi, fatta eccezione per Alfred, sono stati caratterizzati in modo ineccepibile. Un Turturro credibilissimo, Paul Dano ha saputo rendere l'enigmista inquietante, Zoe cravitz una Catwoman assolutamente perfetta.
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Mi sono approcciato alla pellicola con un po' di timore, visti i precedenti film targati DC,
Ma già dopo i primi 5 minuti, con la voce fuori campo, la città, che mai come in questo film è come se fosse uno dei personaggi, il realismo delle scene è dei gadget di Bat-man sono rimasto incollato allo schermo. Finalmente un pipistrello detective, esattamente come nei fumetti. Il rapporto tra Bat-man e Gordon è stato fantastico.
Ma tutti i personaggi, fatta eccezione per Alfred, sono stati caratterizzati in modo ineccepibile. Un Turturro credibilissimo, Paul Dano ha saputo rendere l'enigmista inquietante, Zoe cravitz una Catwoman assolutamente perfetta. Infine Pattinson un Bat-man nuovo, consumato da i sensi di colpa, mai sopra le righe, ancora inesperto ma allo stesso tempo consumato dalla maschera. Spero che continuiino con questo tiro e che ci facciano vedere un po' di più del rapporto tra Bruce e Alfred che in questo primo capitolo un po' è mancato.
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titicas2002
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giovedì 10 marzo 2022
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batman salvatore del mondo
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2022. Batman. Avevamo bisogno dell'ennesimo Batman? E perche' ha sempre successo? Come hanno sempre successo i super eroi. La risposta e' lampante e facilissima. Perche' abbiamo bisogno di sapere che se le sorti del nostro mondo saranno incerte fino alla distruzione possiamo sempre sperare che un Superman , un Batman o uno Spiderman ci salvino. Perfino da Putin. Ero molto restio a vederne un altro ma la curiosita' mi assale sempre. Questo Batman di Matt Reeves (regista peraltro di due ennesimi seguiti del Pianeta delle scimmie) con Robert Pattinson (Harry Potter e il calice di fuoco e The Twilight Saga) e' chiaramente ispirato al 100% al successo planetario di The Joker.
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2022. Batman. Avevamo bisogno dell'ennesimo Batman? E perche' ha sempre successo? Come hanno sempre successo i super eroi. La risposta e' lampante e facilissima. Perche' abbiamo bisogno di sapere che se le sorti del nostro mondo saranno incerte fino alla distruzione possiamo sempre sperare che un Superman , un Batman o uno Spiderman ci salvino. Perfino da Putin. Ero molto restio a vederne un altro ma la curiosita' mi assale sempre. Questo Batman di Matt Reeves (regista peraltro di due ennesimi seguiti del Pianeta delle scimmie) con Robert Pattinson (Harry Potter e il calice di fuoco e The Twilight Saga) e' chiaramente ispirato al 100% al successo planetario di The Joker. Cioe' rendere il piu' possibile umani i super eroi senza effetti speciali troppo visibili. Quindi il nostro usa piu' i pugni che raggi laser o altro. Il film funziona nonostante le tre ore.....costato 200 milioni di dollari (si potevano realizzare 200 film indipendenti come niente) ne ha incassati gia' 300 nonostante covid e pandemia seguente. Ma qual'e' la ragione per cui la gente va ancora al cinema e non si preoccupa della guerra imminente (dopo le parole di Zalewski di ieri la vedo probabile nonostante sia suicida per Putin stesso) perche' un super eroe ci salvera' dal super malvagio Putin. Ci sara' un duello tra Putin e Batman e alla fine la giustizia trionfera'? Zalewski sta giocando col fuoco dicendo che Putin non avra' mai il coraggio di usare il nucleare e che se e' arrivato a ricattare l'Europa e il mondo in quel modo e' perche' non sa come fare altrimenti. E' come Bugs Bunny e Duffy Duck quando uno dice ripetutamente "Ho ragione" e l'altro "Non hai ragione" fino a che Bugs dice "Non ho ragione" e Duffy per non essere d'accordo dice "Hai ragione". Qui e' "Non lo farai" e "Lo faro'" giusto per ripicca, che ne so se Putin vuole suicidarsi o ha un cancro e vuole portare con se' il mondo? E il problema di Zalewski che dice che Moldavia Bielorussia e Polonia saranno gli altri? Sembrano due co inquilini di un condominio dove uno vuole avere il possesso dell'appartamento dell'altro e si aspettano che tutti aiutino l'uno dal non essere costretto a pagare l'affito del proprio e l'altro prenderselo. Qui la situazione e' ballerina Zalewski continua a dare la colpa a Putin per la morte dei suoi concittadini e Putin dice che la colpa e' di Zalewski perche' non si arrende. Beh a questo punto la colpa e' di entrambi come e' successo in Bosnia e come e' successo in Afghanistan. Ebbene la differenza e' notevole Putin e' il piu' grande cattivo ma Zalewski non si senta solo vittima perche' chiunque faccia scoppiare una guerra deve essere ritenuto se non ugualmente parzialmente colpevole. Diciamoci anche perche' in Ucraina hanno deciso di lasciare aprire una centrale nucleare enorme com'e'? Nel 1986 dopo il disastro di Chernobyl hanno deciso comunque di continuare i lavori iniziati nel 1980 e finiti dopo la meta' degli anni 90? La questione e' sempre quella del potere. Zalewski crede di essere Batman e Putin e' l'enigmista o Falcone il mafioso (mi sembra di cattivo gusto usare il cognome di un eroe come Falcone per nominare il cattivo di una storia) E il modo che aizza Putin lo dimostra provocatoriamente. "Putin tu non farai mai scoppiare una guerra nucleare...." Mai dirlo a un pazzo scatenato e senza guinzaglio, potrebbe reagire di conseguenza come Duffy Duck. E Batman non arrivera' mai perche' e' nato dal cervello di Bob Kane e Bill Finger che sono gia' morti uno alla fine degli anni Ottanta e l'altro a meta' anni Settanta. Non ve lo volevo dire cosi' e so che vi distruggo un mito cari spettatori ma davvero Batman non esiste e c'e' ancora piu' certezza che se nominassi l'esistenza di Dio.
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