federica ergoi
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mercoledì 31 luglio 2024
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case occupate
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Mi ha solo fatta innervosire perché è una storia di una casa occupata da una bisbetica abusiva che ha ottenuto,come succede nella realtà,di rimanerci con i diritti (ma quali diritti???). Orrendo,la bisbetica l'avrei sistemata io.
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pigi51
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martedì 9 aprile 2024
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non si possono vendere i ricordi
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Un film delicato ed intimista di Giorgia Cecere del 2021 con una straordinaria Lucia Sardo (la milf scatenata di "Ma che colpa abbiamo noi" e la mamma disperata di Peppino Impastato ne "I cento passi") ed una Claudia Gerini sempre brava anche se lontana, anche per ragioni anagrafiche, al talento naturale dell'esplosiva "Iris blond" di carlo Verdone. La villa salentina che deve essere venduta è un patrimonio di ricordi di tutti noi, la casa dei nonni dove si andava in estate con le vecchie zie premurose ed asfissianti oltre il dovuto, i gatti che circolavano per casa, il grande giardino, i vicini affabili e impiccioni sentiti come dei parenti, le vecchie stanze dal sapore Art Deco con un odore di muffa impenetrabile.
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Un film delicato ed intimista di Giorgia Cecere del 2021 con una straordinaria Lucia Sardo (la milf scatenata di "Ma che colpa abbiamo noi" e la mamma disperata di Peppino Impastato ne "I cento passi") ed una Claudia Gerini sempre brava anche se lontana, anche per ragioni anagrafiche, al talento naturale dell'esplosiva "Iris blond" di carlo Verdone. La villa salentina che deve essere venduta è un patrimonio di ricordi di tutti noi, la casa dei nonni dove si andava in estate con le vecchie zie premurose ed asfissianti oltre il dovuto, i gatti che circolavano per casa, il grande giardino, i vicini affabili e impiccioni sentiti come dei parenti, le vecchie stanze dal sapore Art Deco con un odore di muffa impenetrabile. Ada, la governante che ha respirato quell'aria tutta la vita, non si rassegna ad andar via e rientra di nascosto nella casa, ma da padrona, anche se sempre indaffarata, suscitando le reazioni della vera padrona, che lei chiama "signora" , che manda in avanscoperta la figlia per risolvere il problema, ben più complesso di quanto appaia. "Sulla giostra" (perchè questo titolo?) è quel mondo di bambini ed adolescenti, di un tempo delle mele che non ha prezzo e per questo non può essere venduto, sono i nostri sogni che comunque la vita cancella come le grandi case dei nonni ormai abbandonate e fatiscenti.
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damythethird
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martedì 29 agosto 2023
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poteva dare di più
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Sulla giostra e' un film fatto di incontri e di scontri, una storia intensa e dai piccoli risvolti da commedia.
Il film narra la storia di Carla, una giovane donna che vuole vendere la sua villa salentina, ma la governante Ada (Lucia Sardo), che in quella casa ha trascorso molti anni, non se ne vuole andare.
Irene (Claudia Gerini), figlia della signora Carla, tornerà in Salento per convincere la governante e lo svolgimento della trama, daranno un significato particolare alla vita della prima.
L'intera trama ruota intorno ad Ada (Lucia Sardo), una donna ruvida e gentile, sempre indaffarata e disposta ad aiutare gli altri. Diventerà una donna complessa e "ostile" al suo nemico e ad "abbandonare il campo", man mano che il film andrà avanti con il suo scorrere.
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Sulla giostra e' un film fatto di incontri e di scontri, una storia intensa e dai piccoli risvolti da commedia.
Il film narra la storia di Carla, una giovane donna che vuole vendere la sua villa salentina, ma la governante Ada (Lucia Sardo), che in quella casa ha trascorso molti anni, non se ne vuole andare.
Irene (Claudia Gerini), figlia della signora Carla, tornerà in Salento per convincere la governante e lo svolgimento della trama, daranno un significato particolare alla vita della prima.
L'intera trama ruota intorno ad Ada (Lucia Sardo), una donna ruvida e gentile, sempre indaffarata e disposta ad aiutare gli altri. Diventerà una donna complessa e "ostile" al suo nemico e ad "abbandonare il campo", man mano che il film andrà avanti con il suo scorrere.
Anche Claudia Gerini, nel ruolo di Irene, è una donna confusa: lavoratrice dedita al suo lavoro, cerca di imporre un ordine alle cose, ma è lei stessa la prima a non averne uno.
Il problema generale del film, è la paura, come se uscire fuori dagli schemi, avrebbe generato quel caos buono che avrebbe dato valore al film.
Idem gli attori secondari: molto presenti nel film, anche con intrecci con gli attori principali, ma poco approfonditi, resta comunque il fatto che essendo giovani, hanno reso meno evidente questa peculiarità.
Il film guidato da Lucia Sardo e Claudia Gerini, riesce comunque a raccontare la storia, ma gli manca quel pizzico di brio e se fossero stati fatti dei piccoli aggiustamenti, con il cast e la sceneggiatura presenti, sarebbe diventato una piccola perla.
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uppercut
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sabato 21 maggio 2022
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senza storia
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Ma sì, continuiamo a compiacerci di sceneggiature dove il massimo che può succedere in un'ora e quaranta minuti è una storiella tra due adolescenti messi lì giusto per... Sulla giostra in realtà "sta" in realtà su qualcos'altro. Fa venire veramente rabbia, proprio come le giostre che al primo, al secondo giro ti fanno sorridere e ben sperare e poi ti abbandonano al tuo destino, cominciando a girare a vuoto, potenzialmente all'infinito. Fa veramente rabbia perché poi regista, attrici, costumista, montatrice sono tutte brave (molto più che bravi...) e allora c'erano davvero tutti i presupposti per fare un piccolo gioiello.
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Ma sì, continuiamo a compiacerci di sceneggiature dove il massimo che può succedere in un'ora e quaranta minuti è una storiella tra due adolescenti messi lì giusto per... Sulla giostra in realtà "sta" in realtà su qualcos'altro. Fa venire veramente rabbia, proprio come le giostre che al primo, al secondo giro ti fanno sorridere e ben sperare e poi ti abbandonano al tuo destino, cominciando a girare a vuoto, potenzialmente all'infinito. Fa veramente rabbia perché poi regista, attrici, costumista, montatrice sono tutte brave (molto più che bravi...) e allora c'erano davvero tutti i presupposti per fare un piccolo gioiello. Ma siamo alle solite: la potenza del negativo? te la saluto... Possibile che alla Gerini non girino mai i cinque minuti con un bel "vaffa" alla gonvernante spaccaballe? e i due francesi, tenuti sulle spine come due bambini davanti alla torta di cioccolato? il massimo dell'incazzatura una levata di sopracciglio (secondo maniera). Un pugno sul tavolo, un urlo, una accelerata folle con la macchina...? macché, se parte una canzone rock è già osare troppo. Chissà poi che i vicini non se ne abbiano a male... Peccato davvero quando il garbo femminile si accasa (è proprio il caso di dirlo) prendendosi tutto lo spazio, senza un minimo di confronto col suo opposto, o almeno con qualcosa che non sia se stesso. Risultato? dopo i primi cinquanta/sessanta minuti, con punte anche molto apprezzabili, una noia da non poterne più.
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