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mercoledì 29 ottobre 2025
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una recensione alquanto distratta
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Sono completamente in disaccordo con la recensione di Paola Casella. Quello che colpisce ? la sua mancanza di osservazione, al contrario della protagonista del film. Non un cenno sulla qualit? della regia e della recitazione, sulla splendida fotografia, sul montaggio, sul sapiente assemblaggio temporale delle storie. Seguo molto le recensioni di My Movies, e quasi sempre mi trovano d'accordo. La recensione di Paola Casella tuttavia mi sembra veramente povera di contenuti e concentrata su quello che lei, un po' spregevolmente, chiama "brodo narrativo", che ? superfluo perch? secondario all'interiorit? dei personaggi e sulla scarsa aderenza ai canoni realistici del film, dunque trascurandone completamente la cifra estetica, l'intensit? e la sensualit? che si colgono nel film, (in ogni momento mai banali) e che ne costituiscono invece l'ossatura essenziale.
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Sono completamente in disaccordo con la recensione di Paola Casella. Quello che colpisce ? la sua mancanza di osservazione, al contrario della protagonista del film. Non un cenno sulla qualit? della regia e della recitazione, sulla splendida fotografia, sul montaggio, sul sapiente assemblaggio temporale delle storie. Seguo molto le recensioni di My Movies, e quasi sempre mi trovano d'accordo. La recensione di Paola Casella tuttavia mi sembra veramente povera di contenuti e concentrata su quello che lei, un po' spregevolmente, chiama "brodo narrativo", che ? superfluo perch? secondario all'interiorit? dei personaggi e sulla scarsa aderenza ai canoni realistici del film, dunque trascurandone completamente la cifra estetica, l'intensit? e la sensualit? che si colgono nel film, (in ogni momento mai banali) e che ne costituiscono invece l'ossatura essenziale. ? proprio l'impossibilit? dell'amore (prima con un uomo di una classe sociale inarrivabile, poi con un uomo di razza nera contro i canoni di accettazione sociale dell'epoca), questa storia impossibile, ma meravigliosa, come dir? alla fine la scrittrice, che le dar? la consapevolezza del suo essere nel mondo superando ogni dolore e ogni solitudine. Un film che non annoia mai come pare che lasci intendere Paola Casella nella sua distratta recensione.
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astromelia
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sabato 12 novembre 2022
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ottimo
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a volte è la sceneggiatura che conta e questa tratta da un romanzo è perfetta,concordo sulla troppo modernità della protagonista essendo i fatti narrati negli anni 20/30....comunque bel film colin firth adattissimo a queste storie la colman un pò in disparte
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vlahovic
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lunedì 22 agosto 2022
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grande film
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Gran bel film, storia intensa. Sottovalutato
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