Gritt |
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Un film di Itonje Søimer Guttormsen.
Con Birgitte Larsen, Marte Wexelsen Goksøyr, Lars Øyno, Andrine Sæther.
continua»
Drammatico,
- Norvegia 2021.
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Maria Sole Colombo
Film TV
Gritt, trent'anni e qualcosa, «fa cose, vede gente»: si occupa di tutto e di niente, «crea rituali che spezzino le catene del capitalismo e del patriarcato» (a suo dire), ma in realtà trascorre le sue giornate a ronzare intorno a nomi illustri della scena teatrale d'avanguardia, prima a New York e poi a Oslo, senza riuscire mai a sfondare. Una outsider tra gli outsider. Ma chi è, veramente, Gritt? Un prodigio incompreso, una mente troppo fine per i suoi tempi? O una mitomane, una montata che smercia paccottiglia intellò? Si gioca tutto su quest'ambiguità il film d'esordio della norvegese Itonje Søimer Guttormsen, che a sua volta si diverte a confondere le acque circa la natura della sua opera: Gritt è leggibile come il ritratto compassionevole di una donna fallita, sbandata, senza arte né parte (coetanea, connazionale e vicinissima per senso di smarrimento esistenziale alla Julie di La persona peggiore del mondo); ma è anche, almeno per vocazione, un'opera teorica su un processo creativo in corso, una riflessione esplicita sulla forma dell'autofiction in cui cortocircuitano senza sosta realtà e finzione (Brad Burgess, attuale direttore del Living Theatre, e Lars Øyno, del Teatro della crudeltà di Oslo, fanno capolino nella parte di loro stessi). [...]
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