paolo middei
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lunedì 1 novembre 2021
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sorprendente
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andate a vederlo non ve ne pentirete!
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fab
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lunedì 1 novembre 2021
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delusione!
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Con grande attesa aspettavo l ultimo film di Mainetti il regista sicuramente più originale e innovativo del cinema italiano, ma la delusione di questa ultima opera è enorme.
Grande disponibilità finanziaria e nel film si nota perchè alcuni effetti sono molto belli e la fotografia in alcuni momenti e straordinaria ma dopo un buon inizio il film si perde. completamente. Banale la storia che non ti coinvolge , i personaggi nonostante gli attori siano bravi,non sono di spessore e non ti appassionano mai.
Le battute romanesche insulse mischiate con l olocausto, sesso e scene splatter disorientano parecchio.
Poi il sonoro a volte fastidioso portato all estremo anche quando non serve,
La seconda parte del film è di un noioso infinito, si spegne e ad un certo punto speri che finisca presto.
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Con grande attesa aspettavo l ultimo film di Mainetti il regista sicuramente più originale e innovativo del cinema italiano, ma la delusione di questa ultima opera è enorme.
Grande disponibilità finanziaria e nel film si nota perchè alcuni effetti sono molto belli e la fotografia in alcuni momenti e straordinaria ma dopo un buon inizio il film si perde. completamente. Banale la storia che non ti coinvolge , i personaggi nonostante gli attori siano bravi,non sono di spessore e non ti appassionano mai.
Le battute romanesche insulse mischiate con l olocausto, sesso e scene splatter disorientano parecchio.
Poi il sonoro a volte fastidioso portato all estremo anche quando non serve,
La seconda parte del film è di un noioso infinito, si spegne e ad un certo punto speri che finisca presto.(la scena finale dell attacco al treno snervante! )
Il regista c ha provato ma è uscita una brutta copia romanesca delle opere dei maestri Tarantino./Leone
Speriamo nel prossimo film
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emiliz
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domenica 31 ottobre 2021
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bella ciao
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Una favola poetica, cattiva, grottesca, spettacolare. Un film bello e pieno di metafore, dove il passato ed il futuro si incrociano, sorprendentemente simili, a ricordarci che siamo tutti un po' freak, ognuno con il suo personale superpotere, e che il male è davvero tanto banale quanto ridicolo. Un film da vedere lasciandosi trasportare dai volti degli improbabili eroi e dalla storia di un recente passato dipinto con feroce ironia, dove i nazisti vanno al circo mentre i partigiani cantano Bella Ciao. E poi le versioni al pianoforte dei Radiohead e dei Guns n' roses meritano da soli la visione del film.
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rosmersholm
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domenica 31 ottobre 2021
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tanti rumore per poco
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Mainetti appartiene ad una generazione di registi (italiani) cresciuti con il digitale e con tecnologie che nel cinema tradizionale neppure si sognavano. Ed è bravo, come altri non supportato da sceneggiatori o spessore drammarurgico personale, all'altezza dei suoi mezzi espressivi. Fraks Out è mirabile per spettacolarità e inventiva, eppure appare debole, scontato, a tratti irritante. La storia è talmente scontata che si rimane agganciati al film solo per la curiosità della trovata successiva che tuttavia pesca sempre nell'immaginario usurato di migliaia di film già visti. E le strizzatine d'occhio all'ovvio più ovvio e genericamente "buonista" (i nazisti come sono: ovvio cattivi e un po' scemi nella loro rigida nazistità, i ragazzini down, Bella Ciao, ecc.
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Mainetti appartiene ad una generazione di registi (italiani) cresciuti con il digitale e con tecnologie che nel cinema tradizionale neppure si sognavano. Ed è bravo, come altri non supportato da sceneggiatori o spessore drammarurgico personale, all'altezza dei suoi mezzi espressivi. Fraks Out è mirabile per spettacolarità e inventiva, eppure appare debole, scontato, a tratti irritante. La storia è talmente scontata che si rimane agganciati al film solo per la curiosità della trovata successiva che tuttavia pesca sempre nell'immaginario usurato di migliaia di film già visti. E le strizzatine d'occhio all'ovvio più ovvio e genericamente "buonista" (i nazisti come sono: ovvio cattivi e un po' scemi nella loro rigida nazistità, i ragazzini down, Bella Ciao, ecc. ecc.) svelano il vuoto di idee e di pensiero. E' davvero tutto qua? Possibile che non ci sia un po' di spessore intellettuale dietro questo cinema? Cosa avete da dire? Una buona sceneggiatura non è una collezione di personaggi grotteschi e "stupefacenti" (ricorda un po' il film di Gomez), altrimenti non resta che l'ennesima variazione dei Fantastici 4...
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rf
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sabato 30 ottobre 2021
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qualcosa di diverso
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Finalmente qualcosa di diverso! È un piacere andare al cinema e vedere un film italiano come questo.
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ralphscott
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sabato 30 ottobre 2021
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tornano i freaks
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Ottant'anni dopo quelli di Browning arrivano i freaks di Mainetti: questi sono truccati, quelli erano veri scherzi della natura. Comune è la fascinazione del circo. Se nel film in b/n la comunità era allargata, oggi i fantastici 4 protagonisti sono un anima indissolubile che ci emoziona e commuove sancendo la riuscita del prodotto, per quanto mi riguarda. Lo spettacolo parte fortissimo, con l'esibizione delle specialità della casa. Poi magia degli effetti speciali, eleganza ed irriverenza ci calamitano sin oltre l'happy end, con gli intriganti titoli di coda disegnati sulle conquiste del progresso e dell'umanità. Un film di mostri dove la mostruosità più assoluta è quella della guerra.
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Ottant'anni dopo quelli di Browning arrivano i freaks di Mainetti: questi sono truccati, quelli erano veri scherzi della natura. Comune è la fascinazione del circo. Se nel film in b/n la comunità era allargata, oggi i fantastici 4 protagonisti sono un anima indissolubile che ci emoziona e commuove sancendo la riuscita del prodotto, per quanto mi riguarda. Lo spettacolo parte fortissimo, con l'esibizione delle specialità della casa. Poi magia degli effetti speciali, eleganza ed irriverenza ci calamitano sin oltre l'happy end, con gli intriganti titoli di coda disegnati sulle conquiste del progresso e dell'umanità. Un film di mostri dove la mostruosità più assoluta è quella della guerra.
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no_data
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venerdì 29 ottobre 2021
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capolavoro!
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Un film che va semplicemente visto sapendo il meno possibile
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tozumy12
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venerdì 29 ottobre 2021
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finalmente!
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Abbiamo dovuto attendere parecchio ma alla fine ne è valsa la pena, un film divertente, coinvolgente, pieno di cuore ed estremamente spettacolare. Mainetti dirige un opera che eccelle praticamente in ogni reparto, dai costumi, fotografia, scenografie, effetti visivi fino agli attori, tutti ottimi e in parte. Qualche difetto c'è, 15 minuti in meno avrebbero forse giovato al ritmo e alcuni personaggi non sono troppo approfonditi ma questo non scalfisce un film che andrebbe visto ad ogni costo in sala. Fiondatevi al cinema, abbiamo bisogno di altri flm come questo.
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cinemarte
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giovedì 16 settembre 2021
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il film più didascalico e derivativo della storia.
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Un film per anziani. Prevedibile come pochi.
Lettera a Mainetti:
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Un film per anziani. Prevedibile come pochi.
Lettera a Mainetti:
Caro Gabriele, ti stimo molto perché hai delle intuizioni come pochi e riesci a mettere su degli ottimi progetti. Ma la regia, la scrittura non fanno davvero per te. Il film è più zoppo di uno dei diavoli e meno arrogante di un nazista che viaggia nel tempo. Perché sei così confuso? Perché ti prendi così sul serio? In alcune scene cerchi il realismo, in altre lo spettacolo magico e astratto, è tutto senza equilibrio. Sembra che non ti interessa di noi spettatori. Ti preoccupi solo di arrivare alla fine del film. Non cambi le cose, non ti interessi davvero, ne alle storie ne alle immagini banali che produci. Sono sicuro che lo script e i bozzetti preparatori saranno stati pazzeschi e non vedo l’ora esca un artbook per comprarlo, ma la resa finale sembra uno sceneggiato Rai con la polvere fatta di talco e il fumo messo in post. Gli sviluppi narrativi sono così anni 90 e purtroppo non in senso buono. L’operazione di Fare un nuovo cinema di genere deve concentrarsi sul racconto, sulle immagini, sugli sviluppi e sui contenuti, non su due battute in dialetto (che poi nell’esportazione in altri paesi vengono semplificate facendo perdere quel minimo di originalità che tenta di trascinarsi dietro il film). Mannaggia Gabriè, Mannnaggia..
Il film non è bello visivamente, non ha ritmo, non intrattiene, non denuncia, non racconta, non spiazza, non emoziona.
Eppure anche il genere supereroistico, ha fatto passi da gigante a livello narrativo negli ultimi anni, creando storyline, trame e personaggi incredibilmente profondi. Tutto questo cos’è?
Un personaggio che non usa o propri poteri perché ha ucciso la madre è di una banalità sconcertante.
20 milioni di euro per la parodia di un album di figurine. I personaggi non hanno un minimo di spessore e gli attori sono anche bravi a cercare di dargli una tridimensionalità, peccato che manchi proprio la materia prima. Quello che ne esce meglio è forse Castellitto (che personalmente non amo) ma proprio perché sembra non prendere sul serio quello che sta facendo gli credo. Max Mazzotta invece è pazzesco. Vale la pena vedere il film solo per le scene con Mazzotta. 20 milioni di euro posso essere utilizzati per tante belle cose. Questo non è un film è uno schiaffo in faccia alla poverta e al mondo che tenai tempi miseri che viviamo di cui Gabriele sembra non essere minimamente presente, ne nel bene ne nel male. Perchè usare l'olocausto, perchè? Mi sono sentito sinceramente offeso. Perchè fai il Cinema?
Vi prego basta, con la scusa del "E' però un prodotto del genere in Italia non si è mai visto.", viviamo tutti sullo stesso pianeta e vediamo tutti gli stessi film.
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[+] noia mortale
(di pifa)
[ - ] noia mortale
[+] troppo severo...
(di rf)
[ - ] troppo severo...
[+] il padre, è morto il padre, manco le basi
(di fabio scatolini)
[ - ] il padre, è morto il padre, manco le basi
[+] grazie del contributo
(di annelies)
[ - ] grazie del contributo
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