Scooby!

Shaggy era un teenager desolatamente solo quando ha incontrato la prima volta la sua anima gemella: uno scatenato alano senza nome. Il ragazzino aveva il pane, il cucciolo aveva appena rubato una montagna di carne: il primo dei loro infiniti sandwich nacque spontaneamente, e così l'abbraccio che li avrebbe uniti per sempre. Poi, una notte di Halloween, l'incontro con Fred, Velma, Daphne e la nascita della Mistery Inc., gruppo di coraggiosi amici in un minivan, con Shaggy e Scooby nel ruolo delle mascotte fifone, affamate e genialmente maldestre. Adesso, però, c'è chi vorrebbe mettere in dubbio la loro funzione nella squadra e persino il valore della loro amicizia. Il gruppo si separa e nella crepa che si crea tra Shaggy e i suoi compagni s'inserisce una vecchia conoscenza: Dick Dastardly, reso super cattivo per la separazione accidentale dal suo pulcioso partner, Muttley.

Nonostante sia finito sul Guinness dei Primati per aver raggiunto il record di episodi televisivi prodotti, e nonostante non siano mancati i lungometraggi, Scooby! è curiosamente il primo film d'animazione, realizzato completamente in CGI, dedicato al mitico personaggio disegnato la prima volta da Iwao Takamoto, ed è una prima volta, sulla lunga misura, anche per il regista Tony Cervone, veterano del corto metraggio di casa Warner.

Scooby! parte dunque come un origin story, che svela il principio dell'avventura, l'origine del collare con la medaglietta siglata e del nome più bello del piccolo schermo. Su questo punto la versione della sceneggiatrice Kelly Fremon Craig contraddice altre voci del passato, ma quel che importa è che dare un nome significa far esistere qualcuno e quel momento individua dunque la nascita di un legame speciale tra due amici di diversa specie, che fa da tema non troppo sotterraneo all'intero film.

Tutto, infatti, in questo reboot, parla di amicizia tra uomo e cane: che si tratti della società per delinquere di Dastardly e Muttley o di quella, insidiata dalla nostalgia e dalle aspettative, tra il figlio di Blue Falcon e Dynomutt. La più inossidabile, però, è naturalmente quella tra Shaggy e Scooby, ugualmente terrorizzati, ugualmente golosi, perfettamente ritratti nell'immagine iconica del primo che accoglie in braccio il secondo al minimo sentore di minaccia, con tempismo perfetto e presa sicura. Attorno, si sviluppa un'avventura classica e funzionale, che gioca con i mezzi di trasporto, la storia antica e la tecnologia moderna, le citazioni interne e esterne. Niente di eccezionale, ma un buon episodio medio, più sentimentale che umoristico, che mira ad obiettivi non solo immediati.

Mentre nei dialoghi si avvicina il mondo di Scooby Doo al tempo presente, con riferimenti alla saga di Harry Potter e all'Ikea, si fa strada, infatti, l'espansione di quello stesso mondo in uno più ampio, orientato ad inglobare trasversalmente i tanti personaggi nati dalla fantasia di William Hanna e Joseph Barbera (qui c'è anche Capitan Cavey), oggi interamente assorbiti dalla Warner Bros.

Un nuovo universo cinematografico, che mescola passato e presente, e affida l'onore e l'onere dell'apertura ad uno personaggi più amati e più umani dei cartoon, eroe per caso, amico per sempre. 

Nel 2019 Scooby-Doo e i quattro ragazzi che lo accompagnano all'interno della Misteri & affini hanno festeggiato i cinquant'anni di attività: il 13 settembre del 1969, infatti, andò in onda sull'americana CBS la prima puntata della serie animata originale che da noi è nota come Scooby-Doo! Dove sei tu?.

Nel 2020, sulla scia del cinquantesimo anniversario, esce al cinema Scooby!, il primo film animato per il grande schermo del franchise.

La trama racconta del primo incontro tra i giovanissimi Scooby-Doo e Shaggy e della nascita della loro amicizia e del loro famosissimo sodalizio (soprattutto gastronomico, per così dire) ma anche del primo approccio con Daphne, Velma e Fred nonché delle origini della Misteri & affini. La origin story però si intreccia anche con un nuovo caso, in cui le versioni adulte dei nostri eroi sono alle prese con un nuovo caso che coinvolge addirittura il mitologico cane Cerbero...

Primo lungometraggio animato pensato per il cinema in cinquant'anni di franchise, Scooby! è integralmente realizzato in CGI e arriva dopo trentaquattro film realizzati per la tv e il mercato home video tra il 1998 e il 2019, quindici serie tv animate che vanno dal 1969 a oggi e quattro film live-action, due per il cinema e due per la televisione, realizzati negli ultimi vent'anni. Una mole impressionante di produzioni in cui, incredibilmente, mancava un film d'animazione per il cinema.

A dirigere il film c'è Tony Cervone, da venticinque anni attivo nel campo dell'animazione e forte di una lunga collaborazione con la Warner Bros., per cui ha curato cortometraggi, serie tv e lungometraggi, lavorando specialmente al franchise di Tom & Jerry.

Come sempre capita in questo tipo di produzioni, per la versione originale del film non è stato badato a spese in quanto ad attori che prestano la propria voce ai personaggi: a partire da Frank Welker, storico doppiatore di Scooby fin dalla sua primissima apparizione in tv, troviamo nel cast anche Will Forte, Zac Efron, Gina Rodriguez, Amanda Seyfried, Ken Jeong, Mark Wahlberg e Jason Isaacs. Nella versione italiana, invece, nei panni di Shaggy c'è lo storico doppiatore Oreste Baldini, che ormai da tempo interpreta il personaggio.