Ritratto della giovane in fiamme |
|||||||||||||
Un film di Céline Sciamma.
Con Noémie Merlant, Adèle Haenel, Luàna Bajrami, Valeria Golino.
continua»
Titolo originale Portrait de la jeune fille en feu.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 120 min.
- Francia 2019.
- Lucky Red
uscita giovedì 19 dicembre 2019.
MYMONETRO
Ritratto della giovane in fiamme ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lo sguardo della ritrattista
di minnieFeedback: 6123 | altri commenti e recensioni di minnie |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 9 gennaio 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Ritratto della giovane in fiamme”, di Céline Sciamma è un bel film ma sovraccarico di riferimenti, il che gli nuoce. Intanto visivamente è molto bello ed esprime una vera passione per la pittura, per lo stendere il colore sulla tela, per quel provare e riprovare che è proprio della pittura, del ritratto in particolare. Il volto, come diceva Levinas, esprime tutto, ed è anche quasi inevitabile, è accaduto nei secoli e tuttora accade, che il pittore, in questo caso la pittrice, s’innamori del suo modello/a. Perfetta la ricostruzione d’epoca, con la cura dei particolari, a cominciare dagli abiti a finire al castello, e i personaggi in pratica sono quattro, le due donne una emancipata l’altra ricca destinata al matrimonio e poi c’è la cameriera, mai chiamata per nome, che ha talento nel ricamo, che viene aiutata in un aborto. E poi c’è la madre, comprensiva ma inflessibile nel suo progetto per la figlia, destinata a un nobile milanese. Il lato femminista del film è proprio quello che funziona meno, quando si assiste a una specie di sabba di cui nemmeno si capiscono le parole, “Fuggi fuggi” ma da chi? I riferimenti a Vertigo di Hitchock, rivendicati dalla stessa regista, non sono così immediati e le confessioni delle due ormai innamorate, Marianne, la pittrice ed Heloise, che andrà incontro al matrimonio senza eccessiva ribellione, alla fine risultano noiose, ci si chiede quando mai arriverà la madre. Il fantasma in abito da sposa che appare a una Marianne imperturbabile, davvero troppo temeraria, sconfina nell’horror. Come l’apparizione del postino, che sembra davvero un alieno così come aliene sono state tante volte le donne in un mondo di uomini. Insomma per svolgere un tema, anzi diversi temi, il film acquista via via pesantezza e ciò gli nuoce. Per molti versi ricorda “Lezioni di piano” ma lì la regista si teneva più a un solo risvolto narrativo e la Campion risulta così più convincente.
[+] lascia un commento a minnie »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di minnie:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||