felicity
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domenica 14 agosto 2022
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per chi ama l’horror d’autore
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Ne Il Colore Venuto dallo Spazio il pericolo è extraterrestre ma la tesi è sempre la stessa: la manipolazione dell’ambiente, soprattutto attraverso le tecnologie più spinte e incontrollabili, può causare gravissimi rischi per le persone e per il pianeta.
Dal punto di vista cinematografico il film funziona praticamente su ogni fronte, ma deve inevitabilmente fare i conti con un protagonista che è croce e delizia per definizione: il sempre eccessivo e fuori contesto Nicholas Cage.
Il regista mette in piedi un ottimo show, dove tutti gli altri personaggi sono molto ben caratterizzati e decisamente a loro agio nel mettersi a disposizione della storia.
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Ne Il Colore Venuto dallo Spazio il pericolo è extraterrestre ma la tesi è sempre la stessa: la manipolazione dell’ambiente, soprattutto attraverso le tecnologie più spinte e incontrollabili, può causare gravissimi rischi per le persone e per il pianeta.
Dal punto di vista cinematografico il film funziona praticamente su ogni fronte, ma deve inevitabilmente fare i conti con un protagonista che è croce e delizia per definizione: il sempre eccessivo e fuori contesto Nicholas Cage.
Il regista mette in piedi un ottimo show, dove tutti gli altri personaggi sono molto ben caratterizzati e decisamente a loro agio nel mettersi a disposizione della storia. Ma i veri punti di forza sono la scelta dei colori, una scala cromatica domina un suggestivo viola-neon, i suoni e le musiche insieme a inquadrature velocemente zoommate e in dissolvenza per non svelare anzitempo nulla che possa togliere suspense. Scelte registiche, queste, che tengono alta la tensione dello spettatore fino ai “fuochi d’artificio” finali.
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[+] nicolas cage: croce e croce
(di allibrator)
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dandy
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lunedì 8 febbraio 2021
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purple purple purple....
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A quasi 30 anni di distanza da "Demoniaca",il regista datta il celebre racconto di Lovecraft(già trasposto svariate volte in passato),al quale rimane sostanzialmente fedele nello spirito apocalittico.A dispetto del tempo passato continua ad essere personale e lontano dalle mode commerciali facendo quasi a meno del gore,e gira con grande eleganza(molto bello il pre-finale psichedelico)riuscendo a non essere banale sui temi della disgregazione familiare,la mancanza di comunicazione tra individui e l'incapacità di rapportarsi all'ignoto.E le citazioni da "La cosa",Stuart Gordon e Brian Yuzna faranno felici i fan del genere.Poche ma belle,le creature in digitale.
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A quasi 30 anni di distanza da "Demoniaca",il regista datta il celebre racconto di Lovecraft(già trasposto svariate volte in passato),al quale rimane sostanzialmente fedele nello spirito apocalittico.A dispetto del tempo passato continua ad essere personale e lontano dalle mode commerciali facendo quasi a meno del gore,e gira con grande eleganza(molto bello il pre-finale psichedelico)riuscendo a non essere banale sui temi della disgregazione familiare,la mancanza di comunicazione tra individui e l'incapacità di rapportarsi all'ignoto.E le citazioni da "La cosa",Stuart Gordon e Brian Yuzna faranno felici i fan del genere.Poche ma belle,le creature in digitale.Peccato per la scontata riflessione tra le righe del rapporto uomo-natura e le superflue connotazioni esoteriche nei personaggi di Lavinia e dell'eremita Ezra.Cage,quando non sclera,è abbastanza in parte.Prodotto tra gli altri da Elijah Wood.Musiche di Colin Stetson.Per ora ancora inedito in Italia.
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mirko tommasi
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lunedì 16 novembre 2020
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gustoso, eccitante e policromo
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Gustoso, eccitante e policromo fanta-horror su una famiglia che si trova a combattere contro un organismo extraterrestre. Cage è adorabile. Dall’omonimo romanzo di Lovecraft
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elgatoloco
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lunedì 2 novembre 2020
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bene comunque, anche se...
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"Color out of Space"(Richard Stanley, anche sua sceneggiatura con Scarlett Amaris, 2019, dal romanzo di quel grande che era Howard Phillips Lovecraft, 2019)ha avuto la ventura/sventura di passare attraverso la distribuzione video, poi per il passaggio TV, casua Covid 19, esempio non unico ma in qualche modo"signficante"per un film che affronta una tematica, oltre che attuale(legata metaforicamente a quanto sta avvenendo, almeno in quache misura), decisamente importante, anche perché legata a uno di quei"classici nascosti"della letteratura di ogni tempo, in questo caso del primo 1900, made in the USA, anticipatore di molte tematiche oggi "imperversanti".
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"Color out of Space"(Richard Stanley, anche sua sceneggiatura con Scarlett Amaris, 2019, dal romanzo di quel grande che era Howard Phillips Lovecraft, 2019)ha avuto la ventura/sventura di passare attraverso la distribuzione video, poi per il passaggio TV, casua Covid 19, esempio non unico ma in qualche modo"signficante"per un film che affronta una tematica, oltre che attuale(legata metaforicamente a quanto sta avvenendo, almeno in quache misura), decisamente importante, anche perché legata a uno di quei"classici nascosti"della letteratura di ogni tempo, in questo caso del primo 1900, made in the USA, anticipatore di molte tematiche oggi "imperversanti". IL film si segnala in particolare per gli effetti cromatici straordinari, che rendono gli effetti della caduta di un meteorite in una zona ricchissima di flora e fauna del New England, particolarissima per vari aspetti, effetti che non si limitano alla natura naturata, ma coinvolgono anche"totalmente"la psicologia umana, volendo la loro"caratteriologia", con una famiglia già abbastanza in crisi, che ha voluto riritrarsi nella"natura selvaggia"per sfuggire alla morsa della iperteconolgia del 21°secolo, senza riuscire del tutto(anzi, diremmo)nell'impresa....La volontà di attualizzare di un secolo e più quanto descirtto da Lovecraft riesce invero solo in parte, arenandosi in qualche punto, ma senza dare adito a"buchi", a contraddizioni flagranti, a ossimori troppo vistosi, capace di"far gridar vendetta al cielo". Un punto"critico"è la scelta di Nicolas Cage, che ormai sembra la"preda favorita"di molte sitauzione da "disastro fantastico" , da time.machine o semplciemente da film"horror fantastico"; dove forse sarebbe anche ora di definifre meglio di che cosa si parli veramente quando si definisce coì un film, facendolo rientrare nella "categoria" ... Meglio Joely Richardson, Madeleine Arthur,Jullain Hllard, La scelta di far interpretare da una persona"colored"il ruolo dello scienziato del film(idrologo, nella fattispecie)può essere decisamente contrastante con la volontàdi H.P.Lovecraft, sostanzialmente"raZZISTA"(come dimostra la sua non piccola produzione saggistica)ma non inntralcia neppure troppo la creazione artistica di fondo, dove, tra l'altro, non insisterei ptroppo sul fatto che si parli di un B.movie, non essendo più tanto netta la divisiine dicotomica tra A e B.movies... El Gato
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ansku
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domenica 1 novembre 2020
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imbarazzante
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Tanto imbarazzante, senza capo ne coda, da poter diventare un cult del trash.
Miglior attore di Cage non poteva esserci a riempire un quadro così sciatto.
Fa acqua da tutte le parti: sceneggiatura, scenografie, recitazione...
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