flaw54
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lunedì 10 aprile 2017
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presuntuoso e narcisista
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Va bene portare il teatro al cinema, ma questo è troppo. Un' ora e venti di noia, di scene ripetute , di esplosioni preconfezionate. Gli attori saranno anche bravi, ma il tutto appare come un gioco artificioso, falso, privo di valide giustificazioni nella rappresentazione forzata di un matrimonio ormai in crisi. In questa realtà la noia domina, il mondo esterni non esiste e Castellitto e la Buy diventano sempre più antipatici tanto che per lo spettatore è difficile sopportare lla loro buona, ma falsa e narcisistica recitazione. Veramente un film inutile, se di film si può parlare.
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giovedì 13 aprile 2017
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sullo stile di una realizzazione teatrale, film strizzato e claustrofobico
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Il film ha una matrice apprezzabile e potenzialmente offre numerosi spunti. Tuttavia l'impalcatura che si alza dopo poco dall'inizio è inadeguata ad una narrazione fruibile al cinema. Troppo mentale, troppo parlato, questa casa invasa da oggetti e gorgonzola, manca l'aria! Gli attori sono sicuramente virtuosi, ma questa recitazione li costringe ai propri stereotipi di immagine e di passate performance, ovvero Castellitto adulto narcisista nevrotico (sovrapponibile al Timoteo di Non ti muovere) e la Buy sempre oltre l'orlo della crisi di nervi. A me non è piaciuto e mi sono annoiata!
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flyanto
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giovedì 13 aprile 2017
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il gioco al massacro di una coppia, ma con lieve s
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Tratto dall'omonimo romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt, "Piccoli Crimini Coniugali" racconta di una coppia di coniugi il cui marito, dopo un incidente domestico, ha perso completamente la memoria. La moglie cerca di fargliela ritornare aiutandolo piano piano nei ricordi ormai sepolti nella sua memoria e lentamente la situazione si sblocca portando alla luce verità e realtà nascoste, sino ad un finale pieno di speranza....
Girato dal regista Alex Infascelli come una pièce teatrale e, cioè, all'interno di un unico ambiente e, precisamente il lussuoso e freddo appartamento della coppia, e tutto dialogato tra i due attori protagonisti (Margherita Buy e Sergio Castellitto), il film si allinea al filone dei precedenti films in cui attraverso il dialogo vi è un gioco al massacro tra due coniugi con rinfacciamenti, crudeltà e ricordi di vario genere.
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Tratto dall'omonimo romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt, "Piccoli Crimini Coniugali" racconta di una coppia di coniugi il cui marito, dopo un incidente domestico, ha perso completamente la memoria. La moglie cerca di fargliela ritornare aiutandolo piano piano nei ricordi ormai sepolti nella sua memoria e lentamente la situazione si sblocca portando alla luce verità e realtà nascoste, sino ad un finale pieno di speranza....
Girato dal regista Alex Infascelli come una pièce teatrale e, cioè, all'interno di un unico ambiente e, precisamente il lussuoso e freddo appartamento della coppia, e tutto dialogato tra i due attori protagonisti (Margherita Buy e Sergio Castellitto), il film si allinea al filone dei precedenti films in cui attraverso il dialogo vi è un gioco al massacro tra due coniugi con rinfacciamenti, crudeltà e ricordi di vario genere. In quanto tale, pertanto, la pellicola in sè non risulta del tutto originale ma il suo svolgimento, comprendente molteplici colpi di scena, lo rende interessante per lo spettatore che diventa sempre più desideroso di scoprirne il finale. Ben interpretato dalla Buy e da Castellitto, ormai consolidati ed ottimi attori del cinema italiano, il valore del film risiede proprio nella loro efficace interpretazione e nella regia stessa di Infascelli che in questa occasione si è cimentato in un genere cinematografico per lui nuovo, più vicino all'impostazione teatrale, riuscendovi appieno.
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alejazz
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lunedì 12 novembre 2018
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un film, due attori protagonisti, un solo ambiente
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Elia torna a casa dopo un incidente domestico e la moglie cerca di aiutarlo a recuperare la memoria. In realtà per lei è un tentativo di resettargli il cervello e far sì che possa avere l’uomo che ha sempre desiderato e sognato. Allo stesso tempo lui qualcosa ricorda ma fa finta di non sapere per testare l’intenzione della moglie.
La coppia non naviga in un bel periodo e questo è ben interpretato da due attori professionalmente maturi come Margherita Buy e Sergio Castellitto.
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Elia torna a casa dopo un incidente domestico e la moglie cerca di aiutarlo a recuperare la memoria. In realtà per lei è un tentativo di resettargli il cervello e far sì che possa avere l’uomo che ha sempre desiderato e sognato. Allo stesso tempo lui qualcosa ricorda ma fa finta di non sapere per testare l’intenzione della moglie.
La coppia non naviga in un bel periodo e questo è ben interpretato da due attori professionalmente maturi come Margherita Buy e Sergio Castellitto.
Si tratta di un film difficile da valutare. A tratti tenuto bene, ma a volte rischia di cadere nel patetico.
Mi ha colpito la sceneggiatura: quasi 2 ore di pellicola girate in casa e solamente con i due protagonisti e … nessun altro. Stop. E’ raro vedere un film di questo tipo.
Cosa mi è piaciuto:
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la sceneggiatura: riuscire a reggere un film con soli due attori e nello stesso ambiente
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la buona interpretazione dei due attori protagonisti
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il tema affrontato e reso così bene da sembrare reale
Cosa non mi è piaciuto:
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la solita Margherita Buy con il suo carattere debole
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alcuni tratti sono patetici
Consigliata la visione per un pubblico di adulti e ragazzi. Sconsiglio la presenza di bambini per il tema che si affronta.
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