Qual è il problema con la saga di Fifty Shades? Perché Fifty Shades si è preso gli insulti che altri film sulla stessa falsariga non si sono presi? Film che indagano sempre lo spettro della sessualità. La ragione sta davvero nel film in quanto tale? È la sua sceneggiatura, le sue ambientazioni, gli attori, i doppiaggi, la storia tratta dal libro, è davvero una questione di qualità degli elementi cinematografici?
Il primo capitolo non è stato un granché nonostante gli incassi, spinti anche dallo stimolo della curiosità. Chi ha letto il libro si è lamentato di molte mancanze, chi non ha letto il libro non ha capito bene lo sviluppo degli eventi ; troppo veloci, sconnessi e poco logici. Questo secondo capitolo, complice forse il cambio di regia ( e di molte altre persone che hanno partecipato alla lavorazione ) fa molti passi in avanti : uno sviluppo più logico, dialoghi più normali e sensati. Mancano sempre molti elementi originali probabilmente tagliati per esigenze sceniche, diverse da quelle letterarie. Ma continua comunque a non essere “premiato” (o quanto meno “incoraggiato” per questi piccoli sforzi) da una certa parte di critica e una certa parte di pubblico. È il caso di ammettere che Fifty Shades viene tanto vituperato non per la qualità ( non eccelsa effettivamente ) ma perché si è messo dalla parte sbagliata della “KULTURA” moderna. Altri film hanno dimostrato che usando chiavi di lettura quali il travestirsi da operette underground ripaga in termini di critica, pur non avendo lo stesso grandi contenuti. Schierarsi in senso libertino rispetto ai rapporti interpersonali anche. Mitizzare certe presunte liberazioni sessuali pure.
Affrontare gli stessi temi con le chiavi di lettura di Cinquanta Sfumature no. La monogamia, la disciplina, le regole, il controllo : sono queste le cose contro cui i detrattori del film si sono scagliati. Secondo queste opinioni Anastasia soffre tutto questo, la donna moderna in generale soffre tutto questo. Non importa dell’esplicito consenso che Anastasia ha dato. Non importa di cosa spinge il protagonista ad essere quello che è. Non importa del fatto che alla fine vince Anastasia che, dando a Grey il completo controllo, lo rende più disarmato di prima, nel momento in cui lui capisce che ha bisogno di lei per essere felice. Dire che l’amore ha assoluto bisogno di un piccolo aspetto di dipendenza reciproca per potersi instillare davvero non solo nel cuore, ma nell’anima. Per far sì che poi non se ne vada davvero più e sia davvero eterno (peraltro alcuni elementi del rapporto fra Grey e Anastasia sono normali regole di civile convivenza di coppia ; preoccuparsi se la propria fidanzata torna tardi a casa senza avvisare è davvero un’intromissione nella libertà individuale?). Ecco, porre la questione in questi termini, non ripaga. Ma ad ogni modo, sarebbe splendido poter concedere al film una seconda occasione e una visione scevra di pregiudizi che il pubblico non “fidelizzato” si porta dietro da due anni.
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