Personal Shopper |
||||||||||||||
Un film di Olivier Assayas.
Con Kristen Stewart, Lars Eidinger, Anders Danielsen Lie, Nora von Waldstätten.
continua»
Titolo originale Personal Shopper.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 105 min.
- Francia 2016.
- Academy Two
uscita giovedì 13 aprile 2017.
MYMONETRO
Personal Shopper
valutazione media:
3,27
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
da qualche parte..di ROBERTEROICAFeedback: 9266 | altri commenti e recensioni di ROBERTEROICA |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 18 aprile 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
PersonalShopper è a suo modo un film d’amore. E una storia di fantasmi declinata attraverso la tecnologia. OliverAssayas è sempre stato un autore attratto dall’impalpabile, a cominciare dal finale enigmatico del suo capolavoro “L’acqua fredda” (1994) in cui Virginie Ledoyen svaniva nel nulla lasciando al suo giovane e spaesato compagno solo una pagina bianca di diario su cui scrivere la propria storia. Continuando per “qualcosa nell’aria” come venne intitolato il suo film sul dopo 68, quasi a voler catturare lo spirito dei tempi. E ora arriva nelle sale con un’opera difficile, enigmatica, senza soluzioni acquisite. Premiato con la regia a Cannes (dove venne anche fischiato sonoramente da parte della critica, ad essere onesti) Assayas prende di petto il paranormale e ci racconta la storia di due fratelli gemelli, affetti da una disfunzione cardiaca. Uno è morto e l’altro (una straordinaria Kristin Stewart) è in attesa di un segnale dall’aldilà. Nel mentre si occupa di comprare costosissimi capi di abbigliamento per una design di moda, tra Milano e Londra, passando per Parigi dove risiede. Tra case infestate, delitti (risolti ?), citazioni pittoriche e narrative dei classici, “Personal shopper” procede spedito come un treno, disseminando false piste, rallentando la suspense, giocando in controtempo con le attese dello spettatore. E in una Parigi che sembra disegnata a tinte fosche (ma raramente notturne, a parte una agghiacciante sequenza di “apparizioni”) dal miglior Polanski, la Stewart gioca di sponda coi fantasmi, con gli ectoplasmi di cui sente la mancanza in modo bruciante.
Continuare, dopo, attaccandosi con tutte le forze ad un prima che non potrà tornare. Ecco, se oggi c’è un regista capace ancora di fare un romanticismo spudorato e senza speranza, al di là degli stereotipi e delle usanze consolidate, è proprio Assayas.
[+] lascia un commento a roberteroica »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di ROBERTEROICA:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | writer58 2° | micheledebenedictis 3° | lucascialo 4° | gianleo67 5° | lucascialo 6° | brizio 7° | 8° | francesco2 9° | eugenio 10° | flyanto 11° | roberteroica 12° | brizio 13° | brizio |
Festival di Cannes (1) Articoli & News |
Link esterni
|