Roberto Nepoti
La Repubblica
Thriller con lo stesso personaggio principale di Mystery Road, un (ingiustamente) poco visto film australiano diventato poi serie televisiva. Si tratta di Jay Swan, poliziotto depressivo di discendenza aborigena le cui inchieste svelano le disfunzionalità della società australiana. Alla ricerca di una persona "desaparecida", Swan arriva a Goldstone. Qui scopre un intreccio di corruzione e malaffare che coinvolge gli industriali minerari e la mafia cinese, la quale traffica in prostitute orientali. Dapprima Shaw si scontra col poliziotto locale Josh; poi i due si alleeranno per smascherare i loschi traffici, di cui sono vittime i nativi. Ambientato in una no-man's-land brulla e desertica, il film di Ivan Sen ricorda da vicino i vecchi western: e non solo per l'ambientazione, ma anche per i regolamenti di conti col fucile e le pistole. Anche il regista, come il protagonista, è di stirpe aborigena; e si avverte la sua indignazione per come sono trattati i nativi australiani, emarginati dalla società e praticamente chiusi in riserve. Lungi dal fare prediche, però, costruisce un solido film d'azione, dove uomini di legge onesti si battono per la legalità e la giustizia come in un buon western del tempo che fu.
Da La Repubblica, 8 agosto 2019
di Roberto Nepoti, 8 agosto 2019