Questione razziale e satira politica coniugate in un horror che funziona su più livelli e racconta verità scomode sulla contemporaneità. Recensione di Emanuele Sacchi, legge Francesco Buttironi.
di A cura della redazione
Chris e Rose sono una bellissima coppia: lui è afroamericano, lei caucasica. Quando arriva il giorno del fatidico incontro coi genitori di Rose, la ragazza garantisce che per loro il fatto non comporta il minimo problema. Ma Chris avverte sempre più che qualcosa non torna.
Da piccola produzione a caso mediatico. Per Jordan Peele, l'esasperazione horror aiuta a "proteggere" un messaggio politico scomodo e più che mai necessario. È sotto le coltri del politicamente corretto che si nasconde il più subdolo avversario della comunità nera d'America.
Il fatto che Scappa - Get Out sia (anche) un ottimo film di genere aggiunge forza anziché toglierne alla vis polemica, per la straordinaria capacità di veicolare il messaggio a livello narrativo e per la possibilità di una maggiore risonanza.
In occasione dell'uscita al cinema di Noi, nuovo film di Jordan Peele, in sala dal 4 aprile, Francesco Buttironi interpreta la recensione di Emanuele Sacchi.
Scappa - Get Out è disponibile su Infinity.