
Per la regia di Rosa Chiara Scaglione, un documentario girato interamente in Italia che dà voce agli artisti di strada provenienti da tutto il mondo. Disponibile dal 13 novembre direttamente in digitale.
di Rossella Farinotti
Il fascino e i numerosi livelli di lettura dell'arte di strada sono complessi e articolati. Quando si parla di street art si attivano degli elementi interessanti, che appartengono solo a questo mondo: dei codici, dei simboli e dei modi di agire quasi rituali. E ogni racconto è diverso. Vertical Conquests di Rosa Chiara Scaglione è un documentario girato in Italia che da voce ai solo artisti di strada - pittori, ex graffitari e veri e propri street artist - provenienti da tutto il mondo. Da Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania, Cina, Sudafrica, gli artisti vengono a dipingere sui muri delle città, in maniera più indipendente e nascosta, oppure invitati in eventi strutturati come il Memorie Urbane Festival.
L'Italia rappresenta ancora un terreno fecondo per la pittura, la sperimentazione e il disegno che riattivano un luogo, urbano o naturale. Roma ha una atmosfera accogliente per gli artisti, come dimostra l'americano Gaia che, passeggiando per la zona Eur deserta, viene ispirato dalle arcate fasciste e da quella piazza "dechirichiana" - che infatti riprenderà nel suo enorme disegno a parete in strada - o dall'edificio della "Nuvola", il centro conferenze dell'Eur realizzato da Fuksas.