fenir green
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giovedì 26 febbraio 2015
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noiosissimo
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Credo sia la prima volta che mi capiti di aspettare con ansia la fine del film. La trama è ridicola, le battute sono ridicole, i diloghi sono noiosi, J. Deep fa la stessa faccia degli ultimi 5-10 film. Se proprio si vuol essere magnanimi e salvare qualcosa, la fotografia è accettabile. Evitatelo come la peste.
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marcomatta
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mercoledì 25 febbraio 2015
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commedia divertente
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Per chi vuole trascorrere un paio di ore divertendosi, sorridendo, senza troppe banalità e volgarità, con una storia rocambolesca e ovviamente un po sopra le righe ma che riesce (è riuscita con me) a coinvolgere e a tenere l'attenzione per tutta la durata del film. Unica distrazione Gwyneth Paltrow bellissima (e brava) come non mai.
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sabrina lanzillotti
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mercoledì 25 febbraio 2015
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la peggiore interpretazione di johnny depp
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Charlie Mortdecai è un mercante d’arte estremamente eccentrico ed affascinante e allo stesso tempo un truffatore viziato e vigliacco. Nonostante le sue ricchezze, però, neanche lui sfugge alla crisi economica e, infatti, il suo patrimonio si sta lentamente dissipando. Come se non bastasse, poi, Charlie ha un debito con la corona britannica per tasse non pagate che ammonta a qualche milione di sterline, che sua moglie Johanna, con la quale è in crisi, vorrebbe ripagare vendendo i loro beni.
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Charlie Mortdecai è un mercante d’arte estremamente eccentrico ed affascinante e allo stesso tempo un truffatore viziato e vigliacco. Nonostante le sue ricchezze, però, neanche lui sfugge alla crisi economica e, infatti, il suo patrimonio si sta lentamente dissipando. Come se non bastasse, poi, Charlie ha un debito con la corona britannica per tasse non pagate che ammonta a qualche milione di sterline, che sua moglie Johanna, con la quale è in crisi, vorrebbe ripagare vendendo i loro beni. La situazione sembra cambiare quando il suo amico appartenente ai servizi segreti, Alistar Martland, gli chiede aiuto per ritrovare un prezioso Goya che è stato rubato, un dipinto che si dice contenga il codice per accedere ad un conto bancario in cui è stato depositato l’oro dei nazisti. Mortdecai accetta la sfida nella speranza che questo possa estinguere il suo debito, ignaro di tutti i guai che dovrà affrontare.
La pellicola, tratta dal primo dei quattro romanzi di Kyril Bonfiglioli pubblicati in Gran Bretagna tra il 1972 ed il 1985, è diretta da David Koepp, lo stesso regista di Secret Window e sceneggiatore di film come Carlito’s Way e La guerra dei mondi, mentre la stesura del soggetto è affidata all’esordiente Eric Aronson.
La sceneggiatura di Mortdecai poggia interamente sulle spalle del suo protagonista, interpretato dall’affascinante Johnny Depp il quale ha fatto del trasformismo e dell’eccentricità il suo marchio di fabbrica. Ma Charlie Mortdecai (almeno nella sua trasposizione cinematografica) è ben lontano da icone come Ed Wood e Ichabod Crane, ben più complessi e misteriosi. Questa volta l’exJack Sparrow si trova a vestire i panni di un buffone stereotipato e poco credibile, protagonista di una sceneggiatura ricca di incoerenze e povera di situazioni esilaranti.
Se Johnny Depp risulta notevolmente fuori forma e incredibilmente forzato, non possono considerarsi migliori le interpretazioni del resto del cast. Gwyneth Paltrow, nei panni di Mrs Mortdecai, fa un lavoro senza infamia e senza lode, consegnando un compito che non può essere superiore alla sufficienza; la stessa cosa può dirsi di Ewan McGregor che nei panni dell’ispettore Martland, svolge il suo ruolo ma non riesce a salvare le sorti dello show.
L’unica performance degna di nota è quella di Paul Bettany, fedele tuttofare e spalla di Charlie che, nonostante il suo aspetto, risulta irresistibile per il gentil sesso.
Per concludere, Mortdecai appare come un film abbozzato e inconsistente, una farsa che fa sorridere ma mai ridere, una sceneggiatura mediocre che ha dato vita alla peggiore interpretazione di Mr Depp.
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ripagrandeluca
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mercoledì 25 febbraio 2015
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sembra tratto da un libro di wodehouse
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per chi apprezza lo humor inglese è un film assolutamente godibile anche con una trama niente di chè degli splendidi attori ti fanno passare un'ora di puro relax alcune battute poi sono assolutamente esilaranti
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peer gynt
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martedì 24 febbraio 2015
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noiosa farsa-parodia dall'umorismo spento
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Commediola piuttosto cretina, dall'umorismo frigido (molto british), con trama del tutto insipida e un Johnny Depp (qui anche coproduttore) che esagera in mossette e smorfie, facendo del personaggio una stolida caricatura.
Con una scena finale con Depp e la Paltrow in vasca tanto leziosa da risultare perfino imbarazzante, il film ha ben poco da salvare. Unico pregio un ritmo veloce, quasi che gli autori non vedessero l'ora di arrivare alla parola fine.
E così è dello spettatore annoiato.
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nino pell.
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martedì 24 febbraio 2015
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discreta spy story a sfondo comico
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Discreta spy story a sfondo comico, caratterizzata da un Johnny Deep come sempre eccellente nell'interpretare questa volta Mortdecai, un personaggio molto particolare e dal carattere abbastanza giocherellone e pazzerello anche se invischiato in un passato fatto di piccoli furti e tentativi di evasione fiscale nei confronti della sua Madre patria. Per redimersi, un importante agente dei servizi segreti, lo incarica di ritrovare un quadro misterioso che cela un importante codice per accedere a certi depositi finanziari risalenti al tempo del nazismo. Mi è particolarmente piaciuta la dualità messa spesso in primo piano riguardante il confronto tra lo strampalato Mortdecai e il suo braccio destro, un certo Jock, in quanto quest'ultimo ci appare sempre come un tipo alquanto taciturno ma molto concreto nel suo modo di agire, dal momento che immancabilmente riuscirà sempre a togliere con destrezza il protagonista dai guai e dagli ostacoli che inevitabilmente si verranno a creare nel corso della loro avventura basata sulla ricerca del quadro.
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Discreta spy story a sfondo comico, caratterizzata da un Johnny Deep come sempre eccellente nell'interpretare questa volta Mortdecai, un personaggio molto particolare e dal carattere abbastanza giocherellone e pazzerello anche se invischiato in un passato fatto di piccoli furti e tentativi di evasione fiscale nei confronti della sua Madre patria. Per redimersi, un importante agente dei servizi segreti, lo incarica di ritrovare un quadro misterioso che cela un importante codice per accedere a certi depositi finanziari risalenti al tempo del nazismo. Mi è particolarmente piaciuta la dualità messa spesso in primo piano riguardante il confronto tra lo strampalato Mortdecai e il suo braccio destro, un certo Jock, in quanto quest'ultimo ci appare sempre come un tipo alquanto taciturno ma molto concreto nel suo modo di agire, dal momento che immancabilmente riuscirà sempre a togliere con destrezza il protagonista dai guai e dagli ostacoli che inevitabilmente si verranno a creare nel corso della loro avventura basata sulla ricerca del quadro. Inoltre ci appare come sempre bella e ricca di charme la famosa attrice Gwyneth Paltrow nel ruolo della moglie di Mortdecai e sicuramente è da apprezzare la sua costante fedeltà e il suo grande aiuto che darà alla fine al protagonista. Una storia simpatica e discretamente riuscita che consiglio sicuramente di andare a vedere al Cinema per poter trascorrere oltre un'ora e mezza in compagnia di un film abbastanza spassoso e simpatico.
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flyanto
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martedì 24 febbraio 2015
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alla ricerca di un famoso dipinto tra rocambolesch
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Film in cui si narra di un mercante d'arte e delle sue peripezie al fine di cercare un famoso quadro rubato di Goya. Nel corso della sua ricerca egli verrà a contatto con numerosi loschi individui, anch'essi interessati ad impossessarsi del dipinto, che lo ostacoleranno notevolmente sino al ritrovamento finale.
Questa pellicola è in pratica una spy story, ricca di avventure e colpi di scena, ovviamente assai improbabile nella realtà per ciò che concerne il suo contenuto, e tratta dal primo libro di avventure riguardanti questo personaggio del mercante d'arte ed ovviamente ideata e costruita solo al fine di fare divertire il pubblico ed interessarlo ad una serie di vicende più o meno rocambolesche.
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Film in cui si narra di un mercante d'arte e delle sue peripezie al fine di cercare un famoso quadro rubato di Goya. Nel corso della sua ricerca egli verrà a contatto con numerosi loschi individui, anch'essi interessati ad impossessarsi del dipinto, che lo ostacoleranno notevolmente sino al ritrovamento finale.
Questa pellicola è in pratica una spy story, ricca di avventure e colpi di scena, ovviamente assai improbabile nella realtà per ciò che concerne il suo contenuto, e tratta dal primo libro di avventure riguardanti questo personaggio del mercante d'arte ed ovviamente ideata e costruita solo al fine di fare divertire il pubblico ed interessarlo ad una serie di vicende più o meno rocambolesche. Codesto mercante d'arte, che porta appunto il nome di Mortdecai, caratterizzato fisicamente da un paio di baffi all' Hercules Poirot, è impersonato molto egregiamente da Johnny Depp il quale,rispetto a tutti gli altri attori presenti nel film che recitano assai mediocremente, risulta l'unico che spicca. Ma ciò non basta in ogni caso a risollevare questa pellicola da una banale trama di spionaggio, senza nulla di nuovo aggiungere alle precedenti dello stesso genere.
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corto maltese
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domenica 22 febbraio 2015
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quasi peggio di the lone ranger
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Johnny Depp non ha più nulla da dire. Ottima occasione solo per la Virgin Airways per pubblicizzare le sue rotte. Mortdecay sembra il Pirata dei Caraibi travestito da Lord inglese squattrinato e truffaldino sposato con una bella moglie. Il film è un inutile repertorio di smorfie e faccette alla Jim Carrey. Ci sono tutte le motivazioni valide per chiedere la restituzione dei soldi del biglietto alla cassa del cinema.
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kleber
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venerdì 20 febbraio 2015
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deludente
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“Mortdecai” si avvale di un cast ideale e notevoli risorse tecniche; anche storia e ambientazione sembrano fatte apposta per divertire in modo intelligente, insomma ha tutte le carte in regola per essere una commedia brillante e divertente. Invece, "alla luce del proiettore"… brilla poco e diverte a sprazzi.
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