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biscotto51
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lunedì 14 marzo 2022
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una brutta copia
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questo film non regge il confronto con l'omonimo film di Polanski. Quelli che hanno dato 5 stelle le hanno date alla magnifica storia scritta da Shakespeare, non certo al film. Anche i dialoghi sono diversi e molto inferiori a quelli di Polanski.
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gianfrancofilippi
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sabato 11 dicembre 2021
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tutto stupendo ma l’ambientazione un orrore
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Bellissima manifestazione, cantanti bravissimi ma un orrore, a mio parere, l’ambientazione. Siete sicuri che Verdi non si sia girato nella tomba?
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(di biscotto51)
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carloalberto
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mercoledì 16 giugno 2021
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soporifero
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Ennesima trasposizione cinematografica dell’omonima tragedia shakespeariana di Justin Kurzel che si confronta con maestri del calibro di Welles e di Polanski. Sfida persa, impresa fallita. La pellicola risulta di una noia mortale nonostante l’ottima performance di Fassbender. Come lo spettro di Banquo perseguita Macbeth, nel film aleggia la presenza ingombrante della sublime interpretazione di Welles nella sua versione a basso costo in bianco e nero del 1948, al cui cospetto questa impallidisce nonostante il colore e l’imponente budget produttivo.
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fabio 3121
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lunedì 25 gennaio 2021
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un macbeth in "slow motion"
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Dal regista semisconosciuto australiano Justin Kurzel vediamo l'ennesimo adattamento cinematografico del dramma di Shekspeare. Il valoroso condottiero Macbeth (Michael Fassbender) ricevuta la profezia da 3 donne/streghe di diventare il futuro Re di Scozia, spinto anche dalla brama di potere di Lady Macbeth (Marion Cotillard), pugnala nel sonno il Re Duncan macchiandosi di un atroce omicidio ma facendo ricadarne la colpa ad altri. Così Macbeth viene incoronato Re di Scozia e pur non avendo figli/eredi si macchia di altri assassini fino alla sua morte per mano di Macduff. Il film, girato in Scozia, è ambientato tra le foreste e il castello reale all'interno del quale è stata ricreata, con l'uso di molte candele, una buona fotografia.
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Dal regista semisconosciuto australiano Justin Kurzel vediamo l'ennesimo adattamento cinematografico del dramma di Shekspeare. Il valoroso condottiero Macbeth (Michael Fassbender) ricevuta la profezia da 3 donne/streghe di diventare il futuro Re di Scozia, spinto anche dalla brama di potere di Lady Macbeth (Marion Cotillard), pugnala nel sonno il Re Duncan macchiandosi di un atroce omicidio ma facendo ricadarne la colpa ad altri. Così Macbeth viene incoronato Re di Scozia e pur non avendo figli/eredi si macchia di altri assassini fino alla sua morte per mano di Macduff. Il film, girato in Scozia, è ambientato tra le foreste e il castello reale all'interno del quale è stata ricreata, con l'uso di molte candele, una buona fotografia. I costumi ci riportano all'età medioevale. I dialoghi, se da un lato ripropongono fedelmente il testo di Shakespeare, dall'altro risultano troppo lenti per i tempi cinematografici facendo a tratti perdere di coinvolgimento alla storia. Buona la prova attoriale dei 2 protagonisti principali Fassbender e Cotillard. Le musiche di Jed Kurzel (fratello del regista) molto spesso invadono le scene rendendosi talvolta esagerate e inappropriate. Infine ritengo che l'utilizzo dello "slow motion" per le scene di battaglia adottato dal regista sia stata una scelta del tutto infelice. Non basta inoltre un pò di fumo e far prevalere di coloro rosso le predette scene per trasmettere una tragedia. In conclusione, solo grazie al cast, la pellicola raggiunge appena la sufficienza, voto 6/10.
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giovedì 31 ottobre 2019
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la prosa di shakespeare?
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Guardi che Shakespeare scrive in versi... E le sue parole sono talmente belle e dense che eprfino in questa lettura che ne dà Kurzel risplendono.
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raysugark
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venerdì 1 dicembre 2017
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macbeth by justine kurzel
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Le opere teatrali di William Shakespeare sono riconosciute per avere uno stile particolare, di cui i personaggi vengono sviluppati attraverso dei monologhi e dialoghi sia poetiche che volgari. L'ambientazione delle opere si spostano da una parte all’altra, di cui non si fermano mai in un solo posto. Purché le opere di Shakespeare siano considerate classiche, i temi delle opere teatrali sono anche moderni. Le commedie di Shakespeare riescono a divertire con un umorismo, che riesce a far divertire il pubblico al momento giusto.
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Le opere teatrali di William Shakespeare sono riconosciute per avere uno stile particolare, di cui i personaggi vengono sviluppati attraverso dei monologhi e dialoghi sia poetiche che volgari. L'ambientazione delle opere si spostano da una parte all’altra, di cui non si fermano mai in un solo posto. Purché le opere di Shakespeare siano considerate classiche, i temi delle opere teatrali sono anche moderni. Le commedie di Shakespeare riescono a divertire con un umorismo, che riesce a far divertire il pubblico al momento giusto. Invece le tragedie di Shakespeare possono dare diverse emozioni, riuscendo a far commuovere il pubblico. Il cineasta Justin Kurzel assieme Michael Fassbender e Marion Cotillard si mettono a lavoro, per sviluppare un riadattamento del classico di Shakespeare, Macbeth conosciuto anche come la Tragedia di Scozia. Il tema principale di Macbeth è l’abuso di potere, da cui trasforma il valoroso generale scozzese, in un tiranno che sporcherà le sue mani di sangue. Il film diventa immediatamente coinvolgente, dalla sequenza di apertura fino alla sequenza di chiusura. Macbeth di Justin Kurzel è di grande impatto visivo, di cui il suo stile è più cinematografico che teatrale. Il film viene aiutato sia dalla fotografia sia dal montaggio, di cui unendosi riescono a mantenere un ritmo coinvolgente. Il cast riesce a dare un’ottima performance, rimanendo nei loro personaggi senza stonare. Michael Fassbender riesce a rimanere nel suo personaggio soprattutto per seguire, come Macbeth una volta messo al trono come re di Scozia diventa il male capace di commettere atti orribili. La colonna sonora di Jed Kurzel, è coinvolgente da unirsi l’atmosfera senza stonare il ritmo della sonorità. Il film non sarà riuscito a incassare superando il costo del budget, ma ha almeno ricevuto le critiche positive.
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tmpsvita
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lunedì 19 giugno 2017
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un film di immagini potenti e dialoghi profondi
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Film fatto di immagini intense, potenti e dense, rese così da una fotografia molto elaborata che spazia tra colori accesi, forti e decisi a colori tristi, deboli, malinconici; e di dialoghi tanto profondi quanto taglienti.
Realizzato con una regia molto studiata, piena di virtuosismi e artisticamente interessante, che rende si il film affascinante e ammirevole ma che in alcuni, fortunatamente pochi, frangenti risulta un po' presuntuoso , come se già il regista sapesse di star facendo un film importante, destinato a lasciare un segno ( infatti inserito in concorso a Cannes nel 2015), cosa che però non è successa, è stato ingiustamente snobbato dal pubblico, generando un piccolo flop al box Office.
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Film fatto di immagini intense, potenti e dense, rese così da una fotografia molto elaborata che spazia tra colori accesi, forti e decisi a colori tristi, deboli, malinconici; e di dialoghi tanto profondi quanto taglienti.
Realizzato con una regia molto studiata, piena di virtuosismi e artisticamente interessante, che rende si il film affascinante e ammirevole ma che in alcuni, fortunatamente pochi, frangenti risulta un po' presuntuoso , come se già il regista sapesse di star facendo un film importante, destinato a lasciare un segno ( infatti inserito in concorso a Cannes nel 2015), cosa che però non è successa, è stato ingiustamente snobbato dal pubblico, generando un piccolo flop al box Office.
Ed è un peccato perché è più che evidente che qui Michael Fassbender ha dato il meglio di se, dando voce e corpo in maniera più che notevole ad un ruolo davvero difficile da interpretare, ha regalato al pubblico un'interpretazione molto sentita e credibile.
Marion Cotillard calza a pennello nel ruolo di Lady Macbeth, da lei recitata in maniera impeccabile, che però in questo adattamento viene un po' troppo messo da parte, nonostante sia il personaggio più interessante dell'intera tragedia.
Il film termina con una sequenza, dipinta di un rosso sangue misto arancione tramonto, notevolmente emozionante e visivamente accattivante.
Certo c'è da dire che non è un film leggero, anzi tutt'altro è molto pesante e infatti la sua durata, neanche poi troppo lunga, si fa sentire.
VOTO: 7/10
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khaleb83
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lunedì 23 maggio 2016
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maestosamente epico
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Si accusa questa versione del MacBeth di peccare di originalità. E' possibile, confesso la mia ignoranza riguardo le precedenti versioni senza particolare imbarazzo.
Ciò non toglie che il film abbia una potenza evocativa di rara portata, rendendo vive e brucianti le parole di Shakespeare riportate fedelmente sullo schermo; scelta difficile e coraggiosa, non importa che altri l'abbiano presa in precedenza, perché rende questo MacBeth ancora più impegnativo laddove comunque la storia in sé è talmente densa di significati, espliciti e reconditi, da renderlo difficile da digerire.
I punti di forza del film, meriti del Bardo a parte, sono sicuramente la fotografia estrema, che ricorda un po' il Refn più sperimentalista, e la recitazione di Fassbender, assolutamente magistrale nel rendere i mutamenti del personaggio e la sua completa follia.
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Si accusa questa versione del MacBeth di peccare di originalità. E' possibile, confesso la mia ignoranza riguardo le precedenti versioni senza particolare imbarazzo.
Ciò non toglie che il film abbia una potenza evocativa di rara portata, rendendo vive e brucianti le parole di Shakespeare riportate fedelmente sullo schermo; scelta difficile e coraggiosa, non importa che altri l'abbiano presa in precedenza, perché rende questo MacBeth ancora più impegnativo laddove comunque la storia in sé è talmente densa di significati, espliciti e reconditi, da renderlo difficile da digerire.
I punti di forza del film, meriti del Bardo a parte, sono sicuramente la fotografia estrema, che ricorda un po' il Refn più sperimentalista, e la recitazione di Fassbender, assolutamente magistrale nel rendere i mutamenti del personaggio e la sua completa follia. Anche una colonna sonora un po' strana, forse addirittura ostica ai primi ascolti, riesce a calare ancora di più lo spettatore nell'atmosfera desiderata. Quella di una Scozia la cui brulla brughiera diventa un personaggio vivente, e se non palesemente ostile comunque privo di qualsiasi pietà.
Nota dolente del film? La Cotillard, come suo solito assolutamente non all'altezza del ruolo assegnatole. Inutilmente caricata e melodrammatica, priva di spessore, riesce a rendere la potenza drammatica del suo personaggio un mero capriccio. Se in alcuni momenti il MacBeth di Kurzel è imperfetto, e in particolar modo la prima metà del secondo tempo subisce un rallentamento del ritmo che fa sì da apertura per la ripresa finale, ma dura troppo e rischia di spegnere l'entusiasmo e l'attenzione, la protagonista femminile è un difetto macroscopico, quasi imperdonabile, soprattutto quando accostata a Fassbender che invece recita con il fervore di un'anima dannata.
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zenos
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domenica 6 marzo 2016
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quando la filmografia diviene poesia
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Il più bel film visto negli ultimi 5 anni. Un capolavoro. Poesia. Pura poesia questa pellicola che ha avuto ahimè uno scarso successo. Meraviglioso. Da vedere. Fenomenale la recitazione dei protagonisti. La fotografia è al di là dello strepitoso. Un film potente. Nient'altro da aggiungere.
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astromelia
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lunedì 22 febbraio 2016
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manca qualcosa
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direi fin troppo facile prendere un testo già esistente e riportarlo fedelmente sullo schermo,trattandosi poi di shakespeare non avevamo dubbi che l'impatto fosse potente sullo spettatore,bravo il doppiatore di fassbender che cala il personaggio nella sua interità,al posto della cotillard che qui non mi ha convinto avrei preferito angelina jolie,comunque al film manca il phatos,quello che ti immerge totalmente nella trama,conoscendo la storia trattata si va a vedere la stesura stessa e il risultato non è eclatante manca insomma qualcosa,fassbender regala i suoi primi piani ma l'abbiamo visto altre volte impegnato in questo senso,alla fine risulta omologato,bella la fotografia anche se stilizzata,la colonna sonora vacua e stridente, si poteva osare tramutandola ai tempi nostri forse sarebbe stata una novità,voto 7 e mezzo.
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