eugenio98
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sabato 5 dicembre 2015
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un'insaziabile sete e voglia di vita
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Il giovane David viene assunto a Trento da una compagnia per lavorare alla pubblicità di un nuovo prodotto. Quando un barista, Marcello, lo invita “per un’innocentissima carbonara” a casa di due bellissime ragazze, David si ritroverà stordito su un letto senza portafoglio, senza lavoro e senza più una fidanzata.
Film del 2015 per la regia di Fabio Bonifacci e Francesco Miccichè, Loro chi? è una commedia brillante sull’arte della truffa che segue le orme, sebbene con le opportune differenze, de I soliti ignoti di Mario Monicelli.
David, interpretato da un convincentissimo Edoardo Leo, è una persona ingenua animata dallo spirito vendicativo di ritrovare Marcello e farsi risarcire; lo troverà ma deciderà di lavorare con lui.
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Il giovane David viene assunto a Trento da una compagnia per lavorare alla pubblicità di un nuovo prodotto. Quando un barista, Marcello, lo invita “per un’innocentissima carbonara” a casa di due bellissime ragazze, David si ritroverà stordito su un letto senza portafoglio, senza lavoro e senza più una fidanzata.
Film del 2015 per la regia di Fabio Bonifacci e Francesco Miccichè, Loro chi? è una commedia brillante sull’arte della truffa che segue le orme, sebbene con le opportune differenze, de I soliti ignoti di Mario Monicelli.
David, interpretato da un convincentissimo Edoardo Leo, è una persona ingenua animata dallo spirito vendicativo di ritrovare Marcello e farsi risarcire; lo troverà ma deciderà di lavorare con lui.
Il carismatico Marco Giallini è il capo dei Loro, un gruppo rock che si sta facendo strada fra gli italiani, è barista, prete, chirurgo e regista, eppure riesce sempre a farla franca, ad arginare il pericolo e a tornare a casa con un sacco di soldi. Segue la filosofia del buon truffatore, che non è quella di rubare ai ricchi per donare ai poveri, ma far vivere l’emozione del momento alla gente. Chiunque nel mondo potrà essere stato vittima di un Marcello: ritrovarsi faccia a faccia con lui e notare come, nel suo volto, ci sia lo sguardo di un uomo che crede sinceramente in quello che fa, ma anche di un uomo pervaso da un profondo senso di solitudine. Le due ragazze complici sono Mitra ed Ellen, stanno insieme, ciò significando che Marcello, oltre a non poter soddisfare i propri desideri, non può neanche condividere la sua vita con qualcuno di fisso. Egli è un lupo solitario che cerca una sua dimensione nel mondo, la trova, ma sempre grazie al suo lavoro. Finge, imbroglia, mente e vive; è reso benissimo dal grande Giallini che gli conferisce una misurata dose di ironia in ogni situazione.
Quando David conosce Marcello, o meglio quando Marcello conosce David, ciò farà scattare una serie di situazioni che li vedranno cooperare in diverse imprese fino alla conclusione, allochè la banda sembrerà ormai al completo e pronta per il futuro.
Anche tu, almeno una volta, sei stato imbrogliato da uno dei Loro!
Potrai aver lanciato in aria dei fogli gridando: ”Al ladro? Qualcuno mi ha appena rubato 50.000 euro e sta scappando in bici!”
Ti sarà sicuramente capitato di trovarti una pistola in bocca e scoprire che in realtà era cioccolato o plastica!
Almeno una volta ti avranno parlato dei Loro e tu avrai esordito: “Loro chi?”.
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vincenzo ambriola
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venerdì 27 novembre 2015
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storie e specchi
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Un pubblicitario viene truffato da un trio di astuti marpioni, un uomo e due splendide fanciulle. Il malcapitato si da da fare e li trova. Anziché pretendere il maltolto si fa convincere a partecipare al prossimo colpo e poi al successivo. Cadrà vittima della sua stessa ingordigia e superficialità. Ambientato a Roma, in Puglia e in Trentino, questo film mostra un'Italia intimamente attratta dal malaffare, dalla furbizia, dal guadagno immediato e facile. Lei fa da contraltare un'altra Italia ingenua, credulona e spesso sciatta, convinta che la strada verso il successo sia lastricata di ostriche e champagne, che il duro e costante lavoro sia un'inutile perdita di tempo. Su questi due temi si svolge una storia che ricorda molto le vicende amabilmente raccontate, ad esempio, da George Clooney nei classici film basati su una stangata.
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Un pubblicitario viene truffato da un trio di astuti marpioni, un uomo e due splendide fanciulle. Il malcapitato si da da fare e li trova. Anziché pretendere il maltolto si fa convincere a partecipare al prossimo colpo e poi al successivo. Cadrà vittima della sua stessa ingordigia e superficialità. Ambientato a Roma, in Puglia e in Trentino, questo film mostra un'Italia intimamente attratta dal malaffare, dalla furbizia, dal guadagno immediato e facile. Lei fa da contraltare un'altra Italia ingenua, credulona e spesso sciatta, convinta che la strada verso il successo sia lastricata di ostriche e champagne, che il duro e costante lavoro sia un'inutile perdita di tempo. Su questi due temi si svolge una storia che ricorda molto le vicende amabilmente raccontate, ad esempio, da George Clooney nei classici film basati su una stangata. Originale anche la cornice onirica al cui interno si colloca l'intera storia, a dimostrazione che il cinema può essere un eccezionale contenitore di storie e di specchi che, a vicenda, riflettono le loro ombre e ci incantano per un paio d'ore.
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iuriv
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domenica 6 dicembre 2015
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gli insoliti sospetti.
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Un aspirante scrittore, che la vita ha portato lontano dal suo sogno, si trova a proporre il libro che ha scritto su di se, sulla truffa che ha subito e sul suo modo di riscattarsi. O magari no. Fatto sta che anche Loro Chi?, come molti dei suoi omologhi connazionali, deve sottostare alla dittatura della commedia all'italiana.
Inserire questo film nel vituperato genere nostrano, tuttavia, sarebbe alquanto riduttivo. Se si esclude un certo gusto estetico e la voglia di ammiccare allo spettatore con una critica un po' superficiale al nostro paese, in realtà questo lavoro si appoggia su di una sceneggiatura solida che conferisce gran ritmo alla visione.
Chi guarda viene così premiato da una pellicola scorrevole, che si prende qualche licenza quando si tratta di rimanere fedeli al realismo, ma che non la spreca mai con la demenzialità che ne minerebbe la tenuta.
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Un aspirante scrittore, che la vita ha portato lontano dal suo sogno, si trova a proporre il libro che ha scritto su di se, sulla truffa che ha subito e sul suo modo di riscattarsi. O magari no. Fatto sta che anche Loro Chi?, come molti dei suoi omologhi connazionali, deve sottostare alla dittatura della commedia all'italiana.
Inserire questo film nel vituperato genere nostrano, tuttavia, sarebbe alquanto riduttivo. Se si esclude un certo gusto estetico e la voglia di ammiccare allo spettatore con una critica un po' superficiale al nostro paese, in realtà questo lavoro si appoggia su di una sceneggiatura solida che conferisce gran ritmo alla visione.
Chi guarda viene così premiato da una pellicola scorrevole, che si prende qualche licenza quando si tratta di rimanere fedeli al realismo, ma che non la spreca mai con la demenzialità che ne minerebbe la tenuta. La risata viene ricercata attraverso la struttura della narrazione e spesso Bonifacci e Miccichè la trovano nei momenti meno ovvi.
Le situazioni un po' eccessive a volte ci sono, come è normale che sia in una commedia. Tuttavia la sensazione è che i registi abbiano ben salde le redini della loro creatura e al di la di alcune concessioni, la storia è sempre al centro di tutto.
Una delle forze principali del film è sicuramente Giallini, gran caratteristica che sfrutta le sue doti interpretando il ruolo che più resta nella mente. Leo, dal canto suo, ha per le mani il solito personaggio vittimista, che nel film prova a trasformarsi in qualcosa di diverso.
Forse il finale è un po' telefonato, ma non rovina una pellicola che comunque si sostiene bene e si lascia guardare piacevolmente.
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lo stopper
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domenica 22 novembre 2015
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l'arte della truffa
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“Loro chi?” e’ una commedia piacevole, dotata di buon ritmo e valorizzata da due personaggi che appaiono tagliati su misura per i due interpreti, Marco Giallini ed Edoardo Leo.
L’immaginifica sfrontatezza del truffatore Marcello incrocia la grigia vita, e l’esiguo conto in banca, di un pubblicitario timido e precario, David, e la vicenda trae forza dallo scontro tra due caratteri assolutamente opposti, ma costretti dalle circostanze a rimanere insieme.
David viene trascinato suo malgrado nel fantasmagorico ma rischioso stile di vita di Marcello, che gira l’Italia, insieme a due splendide aiutanti, alla ricerca di polli da spennare. Il giovane impiegato subisce progressivamente il fascino del truffatore, fino a trovare con lui una vera e propria sintonia che lo portera’ ad escogitare un piano di vendetta contro il suo ex datore di lavoro, interpretato da un cattivissimo e odioso Ivano Marescotti.
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“Loro chi?” e’ una commedia piacevole, dotata di buon ritmo e valorizzata da due personaggi che appaiono tagliati su misura per i due interpreti, Marco Giallini ed Edoardo Leo.
L’immaginifica sfrontatezza del truffatore Marcello incrocia la grigia vita, e l’esiguo conto in banca, di un pubblicitario timido e precario, David, e la vicenda trae forza dallo scontro tra due caratteri assolutamente opposti, ma costretti dalle circostanze a rimanere insieme.
David viene trascinato suo malgrado nel fantasmagorico ma rischioso stile di vita di Marcello, che gira l’Italia, insieme a due splendide aiutanti, alla ricerca di polli da spennare. Il giovane impiegato subisce progressivamente il fascino del truffatore, fino a trovare con lui una vera e propria sintonia che lo portera’ ad escogitare un piano di vendetta contro il suo ex datore di lavoro, interpretato da un cattivissimo e odioso Ivano Marescotti.
La sceneggiatura non manca di spunti divertenti e originali, ma la vera forza del film di Micciche’ e Bonifacci e’ data dalla estrema duttilita’ e dalla istintiva naturalezza di Giallini e Leo che riescono a dare un’aura di verita’ anche alle circostanze che appaiono meno probabili.
Insomma, “Loro chi?” non e’ un capolavoro, ma per passare un paio d’ore di semplice e sereno divertimento, va benissimo.
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flyanto
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martedì 24 novembre 2015
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dopo la truffa ai propri danni, quella poi agli al
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Commedia interpretata dall'affiatato duo Marco Giallini ed Edoardo Leo, "Loro Chi?" tratta dell'attuale realtà concernente le truffe, gli imbrogli e tutte quelle azioni di ogni genere atte a spillare soldi agli ingenui malcapitati.
Ed è ciò che succede all'ingenuo ed onesto protagonista (interpretato da Edoardo Leo) che, tra le varie occupazioni, al momento lavora come dimostratore in un'azienda di improbabili prodotti da porre in commercio quando incontra il furfante trasformista (Marco Giallini) il quale, complice di due belle donne, gli sottrae una sera tutti i risparmi dal conto in banca e l'automobile, facendogli nel frattempo perdere anche il lavoro. Deciso a farsi restituire tutto il maltolto, il giovane uomo, ora disoccupato, ha tutto il tempo per andare alla ricerca del ladro/imbroglione trasformista che nel frattempo in giro per l'Italia continua ad assestare colpi.
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Commedia interpretata dall'affiatato duo Marco Giallini ed Edoardo Leo, "Loro Chi?" tratta dell'attuale realtà concernente le truffe, gli imbrogli e tutte quelle azioni di ogni genere atte a spillare soldi agli ingenui malcapitati.
Ed è ciò che succede all'ingenuo ed onesto protagonista (interpretato da Edoardo Leo) che, tra le varie occupazioni, al momento lavora come dimostratore in un'azienda di improbabili prodotti da porre in commercio quando incontra il furfante trasformista (Marco Giallini) il quale, complice di due belle donne, gli sottrae una sera tutti i risparmi dal conto in banca e l'automobile, facendogli nel frattempo perdere anche il lavoro. Deciso a farsi restituire tutto il maltolto, il giovane uomo, ora disoccupato, ha tutto il tempo per andare alla ricerca del ladro/imbroglione trasformista che nel frattempo in giro per l'Italia continua ad assestare colpi. Finalmente scovatolo, per una serie di circostanze l'uomo si troverà ad unirsi a lui in svariate truffe finchè si ritroverà nuovamente truffato da questi che egli credeva erroneamente complice. Ma alla fine si saprà in qualche modo ugualmente far valere avendo imparato ottimamente la lezione del più anziano socio.....
La regia di "Loro Chi?" è a due mani e, cioè, dei registi Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci e nell'insieme la commedia funziona molto bene in quanto è ben diretta e poggia principalmente su una sceneggiatura molto brillante e su due ottimi attori, Leo e Giallini appunto, che ben si confermano tra i più bravi attori italiani per ciò che riguarda il genere comico. Giallini, ancora una volta stupisce per il suo continuo trasformismo che in questa pellicola risulta a livello visivo con continui cambiamenti di costume in base ai personaggi che interpreta, ma che in altre sue precedenti pellicole si constata a livello di ruoli differenti, ora completamente comici ora un poco più drammatici. Pertanto, oltre alla trama spassosa, per quanto un poco assurda, il film risulta, direi, riuscito in pieno e quanto mai adatto a trascorrere un paio d'ore in tutta rilassatezza.
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(di mau741)
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donato prencipe
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giovedì 24 marzo 2016
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"una truffa nella truffa"
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Loro chi? Francesco Miccichè e Fabio Bonifaci firmano la loro prima commedia da registi, con un passato alle spalle fatto di serie tv e documentari da parte di Francesco e di tantissime sceneggiature realizzate, invece da Fabio. I due confezionano una commedia basata sugli inganni ed altrettante truffe, trascinando lo spettatore in una trappola ben congeniata e servita in un finale per nulla banale. Gli attori protagonisti, chiamati in causa per orchestrare il concerto di menzogne sono Edoardo Leo (Noi e la giulia) e Marco Giallini (Tutta colpa di Freud), il primo, David, è un ingenuo aziendalista, che lavora tutto il giorno, assecondando il suo capo, per cercare di ottenere un promozione, fino a quando non rimane invischiato in una truffa ben congeniata e prosciugato di tutti i suoi averi e non solo.
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Loro chi? Francesco Miccichè e Fabio Bonifaci firmano la loro prima commedia da registi, con un passato alle spalle fatto di serie tv e documentari da parte di Francesco e di tantissime sceneggiature realizzate, invece da Fabio. I due confezionano una commedia basata sugli inganni ed altrettante truffe, trascinando lo spettatore in una trappola ben congeniata e servita in un finale per nulla banale. Gli attori protagonisti, chiamati in causa per orchestrare il concerto di menzogne sono Edoardo Leo (Noi e la giulia) e Marco Giallini (Tutta colpa di Freud), il primo, David, è un ingenuo aziendalista, che lavora tutto il giorno, assecondando il suo capo, per cercare di ottenere un promozione, fino a quando non rimane invischiato in una truffa ben congeniata e prosciugato di tutti i suoi averi e non solo. Il secondo, Marcello, è un truffatore professionista che si definisce un artista, abile nei travestimenti e camaleontico approfittatore delle situazioni, coadiuvato da due ragazze, Ellen (Catrinel Menghia) e Mitra (Lisa Bor) che lo accompagnano nei suoi piani strategici. Il resto del cast è composto da Ivano Marescotti, il presidente dell'azienda, gelosissimo della formula del suo brevetto più della sua vita, il suo grande amico, il maresciallo Gallinari (Maurizio Casagrande) e Antonio Catania, nei panni di un redattore. Il film cavalca l'onda delle commedie truffaldine susseguitesi anni addietro al cinema, una su tutte l'indimenticabile "Toto truffa '62" nella quale uno strepitoso Totò e un altrettanto deliziosa spalla come Nino Taranto, soggiogavano, fra mille travestimenti e colpi di scena, chiunque capitasse a tiro, dal padrone di casa, al turista ingenuo ("caro caciocavallo") e così via. Come opera prima si può affermare che i due registi hanno incanalato il loro percorso cinematografico nel migliore dei modi, condensando all'interno del film "il vecchio e il nuovo", tematiche già viste sul grande schermo riproposte in chiave moderna, riscrivendone il finale a sorpresa.
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alberto
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giovedì 4 maggio 2017
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uno, nessuno e centomila giallini
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E' curioso notare a volte quanto si diverta il fato, o in generale la vita a prenderci in giro: un'altra parabola degli scherzi che riserva il destino viene raccontata in questa pellicola da un certo David, interpretato da Edoardo Leo, che si presenta ad una casa editrice intento a far pubblicare il suo "manoscritto" a tal punto da minacciare con una pistola il povero Antonio Catania, che si vede costretto ad ascoltare una storia partorita dal desiderio dello scrittore di vivere in modo avventuroso e occasionale. Si narra della vita di un manager che viene rovinata sul piano economico e familiare da un individuo con le fattezze del bravissimo Marco Giallini, che sembra avere molteplici identità al fine di truffare poveri diavoli, ma a detta sua non in maniera rozza, volgare, al contrario artistica, regalando alle vittime delle emozioni che, pur essendo false, regalano comunque un bel momento.
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E' curioso notare a volte quanto si diverta il fato, o in generale la vita a prenderci in giro: un'altra parabola degli scherzi che riserva il destino viene raccontata in questa pellicola da un certo David, interpretato da Edoardo Leo, che si presenta ad una casa editrice intento a far pubblicare il suo "manoscritto" a tal punto da minacciare con una pistola il povero Antonio Catania, che si vede costretto ad ascoltare una storia partorita dal desiderio dello scrittore di vivere in modo avventuroso e occasionale. Si narra della vita di un manager che viene rovinata sul piano economico e familiare da un individuo con le fattezze del bravissimo Marco Giallini, che sembra avere molteplici identità al fine di truffare poveri diavoli, ma a detta sua non in maniera rozza, volgare, al contrario artistica, regalando alle vittime delle emozioni che, pur essendo false, regalano comunque un bel momento. Una volta che il protagonista lo trova per farsi risarcire, invece si ritrova a diventare una specie di socio delle malefatte di quest'ultimo, ponendo allo spettatore un difficile quesito: deve maledirlo o ringraziarlo? Leo e Giallini sono due dei migliori attori italiani del momento e riescono uno con la propria insicurezza l'altro con la propria sfacciataggine e il carisma da "truffatore gentiluomo" a regalare momenti spassosi e interessanti, in una commedia quasi poliziesca che presenta una sceneggiatura di Fabio Bonifacci atipica per il nostro cinema e non poi così scontata. Già dall'inizio si può notare l'obiettivo del film di offrire colpi di scena e di mostrare anche qualche tinta thriller. Un buon esordio per il regista ( insieme al sopracitato Bonifacci) Francesco Micciché, che si è anche guadagnato un David di Donatello per la regia esordiente. Nel cast artistico troviamo anche Maurizio Casagrande, sempre adatto e simpatico nel ruolo del maresciallo, e che insieme al sempre nervoso Ivano Marescotti partecipa alla sequenza migliore del film, in cui avviene la truffa ai danni dell'azienda dove lavorava Leo, con un improbabile ed esilarante Giallini, arrogante e frettoloso commissario che mette in discussione il lavoro di Casagrande. Poi c'è anche il barzellettiere barese Uccio De Santis sempre bravo caratterista, che qui si diverte nei panni del sindaco di Trani. Una storia che offre dunque molti momenti esilaranti, come le riprese della scena action, e anche pseudo-filosofici, riflettendo su quanto a volte sia casuale e apparentemente dannoso trovare sé stessi.
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achab50
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sabato 1 gennaio 2022
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un altro film
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Mi rendo conto di aver visto un altro film. Tutto si incentra sull'interpretazione di Giallini, che non delude, purtroppo tutto il resto non funziona: le due ragazzone della banda sono poco più che statue, gli altri caratteristi danno l'anima ma ciò che manca è la regia e la sceneggiatura. La vicenda parte decisamente bene, poi si affloscia con lunghi periodi di stanca, altri di noia. Gli inghippi raccontati mancano di quel sistema ad orologeria che sono alla base, dovrebbero esserlo, di ogni vicenda che riguardi le truffe. Semplicemente imbarazzante la lunga scena di Trani.
Film orribile, arruffato, inutile.
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