Nessuna finzione, nessun copione, nessuna prevalente esigenza artistica: solo la voce (talvolta rotta dalla commozione) di veri poliziotti e carabinieri che, malgrado tutto, tirano la carretta del nostro sgangherato Paese. Espandi ▽
Non esiste altra realtà italiana che sia allo stesso tempo tanto sconosciuta quanto, però, puntualmente criticata e pubblicamente attaccata ad ogni minima occasione."H24 - Poliziotti allo specchio". Nessuna finzione, nessun copione, nessuna prevalente esigenza artistica: solo la voce (talvolta rotta dalla commozione) di veri poliziotti e carabinieri che, malgrado tutto, tirano la carretta del nostro sgangherato Paese senza mai ricevere un "grazie" e senza ormai più sperare di riceverlo.Tramite la testimonianza diretta dei protagonisti, il regista Raffaele Manco ci conduce a scoprire il cuore che batte dietro le divise, sempre più logore e sempre più al centro di critiche e di accuse del tutto ingiustificabili se solo ci si sofferma a voler comprendere la verità. Recensione ❯
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Sei storie in cui persone diversamente abili affrontano il tema della sessualità mostrando come siano riuscite a superare i problemi e le difficoltà legate alla loro condizione, lasciandosi alle spalle pregiudizi e discriminazioni ancora esistenti. Dietro questo progetto, realizzato in Spagna
grazie al crowdfunding, il filmmaker Raul de la Morena e l'attivista per i diritti dei disabili Antonio Centeno. Recensione ❯
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Il film fa parte della selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2015. Espandi ▽
Ripresosi da un divorzio "molto" pubblico, Tao Ruspoli, regista indipendente, parte dalla strada per parlare di amore, sesso e monogamia nella nostra cultura: lo fa con i suoi parenti, con i consulenti editoriali, gli psicologi e gli storici, con gli antropologi, gli artisti e i filosofi, con i sex workers, i terapisti del sesso e le coppie ordinarie. I risultati di questa ricerca su sesso, amore e monogamia sono così sorprendenti che Ruspoli ha deciso di farne un film. Recensione ❯
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In una città di confine, quattro giovani affrontano il quotidiano e le scelte che hanno fatto nel passato. Documentario, Francia2015. Durata 66 Minuti.
In questa città di confine, questi quattro giovani affrontano il quotidiano e le scelte che hanno fatto nel passato. Espandi ▽
Adama, Lisa, Alessandro e Biljana sono come la città nella quale vivono. Bloccati dietro le montagne, e allo stesso tempo attratti dall'andare al largo. In questa città di confine, questi quattro giovani affrontano il quotidiano e le scelte che hanno fatto nel passato. Trieste raccontata da un giovane cineasta francese. Recensione ❯
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Il racconto di un'intensa storia d'amore tra due donne, una canadese e una americana siriana, sullo sfondo delle rivolte che hanno attraversato i paesi medio-orientali negli ultimi anni. Il film è una sorta di thriller socio-politico perché, mano a mano che indaga sulla relazione privata tra le due donne, svela anche le contraddizioni dei media e le conseguenze dovute alla caduta dei regimi. Recensione ❯
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Un documentario di Ernesto Galli della Loggia con la regia di Manfredi Lucibello. Espandi ▽
Dove sta andando l'Italia? Da questa domanda ha inizio il viaggio di Ernesto Galli della Loggia, accompagnato dal regista Manfredi Lucibello: un grande intellettuale e il suo giovane allievo seguono le tracce di Carlo Levi e parlano dell'Italia in cui non riescono entrambi a riconoscersi più. Un viaggio nel passato del nostro paese, forte della volontà di trovare una suggestione per un futuro diverso Recensione ❯
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Tom vive in un camper insieme al suo anziano padre James. Sua madre, la celebre alpinista Alison Hargreaves, ha perso la vita scendendo dal K2 quando Tom aveva appena 6 anni e da allora ha il piccolo ha deciso di perseguire con tenacia il sogno di diventare alpinista e di scalare le sei pareti nord delle Alpi in un solo inverno. Nessuno è mai riuscito a farlo con questa cadenza e lui vuole diventare il primo. Accompagnato dal padre alla guida di un furgoncino bianco, Tom affronterà ogni rischio per riuscire a realizzare il suo sogno. Recensione ❯
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Potete immaginare cosa significhi crescere come figlio di un assassino? Espandi ▽
Potete immaginare cosa significhi essere figlio di un assassino? Hans Frank e Otto von Wächter sono stati incriminati per crimini di guerra per il ruolo rivestito nella seconda guerra mondiale: governatori nazisti e consulenti dello stesso Hitler, i due sono responsabili di migliaia di morti. Ma ciò che ha colpito Philippe Sands erano le idee dei loro figli. Durante le ricerce per il processo di Norimberga, l'avvocato per i diritti umani si è imbattuto in due uomini che hanno ri-focalizzato i suoi studi: Niklas Frank e Horst von Wächter. Gli uomini hanno infatti punti di vista diametralmente opposti circa gli uomini che li hanno cresciuti. Recensione ❯
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Un implacabile seppur intimo ritratto di Helmut Berger, leggendario attore e prima "musa" di Luchino Visconti. All'apice del suo successo e della sua bellezza Berger incarnava l'esuberante stile di vita jet-set degli anni 70. Da pochi anni la sua vita è però diventata più solitaria e modesta. L'uomo che personificava Re Ludovico II in maniera così inquietante nell'omonimo film di Visconti, ora regna in un decadente bilocale nella periferia della sua città natale, Salisburgo. Recensione ❯
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Il Kinbaku è un'antica arte giapponese affine al bondage che, dopo essere sopravvissuta per secoli nell'oscurità, recentemente ha guadagnato visibilità nel mondo del BDSM anche in Occidente, tanto da divenire oggetto di festival internazionali. Un viaggio lungo quattro anni, tra Giappone e Regno Unito, per scoprire una pratica sempre più apprezzata dagli amanti di corde e nodi. Recensione ❯
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Un viaggio di quindicimila chilometri sulle tracce di uno degli eventi più devastanti del nostro pianeta: l'uragano atlantico. Distruttivo e sconvolgente, al tempo stesso è fondamentale per la vita sulla terra. È solo una brezza all'inizio. Quando si diffonde rapidamente sul Sahel africano diventa un monsone carico di vita, prima di spostarsi lungo l'Atlantico con una potenza crescente. L'uragano è il protagonista, mentre gli altri personaggi del film sono gli uomini, le donne, le piante e gli animali che incontra nel suo viaggio, sconvolgendoli in qualche modo, nel bene o nel male. Vivremo la tempesta in 3D. Vista dallo spazio è uno spettacolo placido e bellissimo. Da terra, invece, assieme alle urla del vento, è assolutamente spaventosa. Recensione ❯
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"Nella tradizione ebraica quando qualcuno non c'è più il modo migliore per ricordarlo è piantare un albero, perché lì c'è il deserto e quindi un albero è una sfida: la sfida del tempo, la sfida della memoria." Giusto tra le Nazioni è un riconoscimento ufficiale attribuito dall'Istituto Yad Vashem di Israele ai non ebrei che, durante la Seconda Guerra Mondiale, non esitarono a mettere a rischio le loro vite pur di salvare uno o più ebrei. Dall'incontro con Enzo, uno dei protagonisti del documentario, inizia un viaggio alla scoperta di alcuni Giusti dell'Emilia Romagna, un percorso che parte da Milano e si conclude sull'Appennino di Modena. Le storie vengono raccontate da chi ne conserva il ricordo, tramite frammenti di vissuto infantile, documenti privati, stralci di racconti ascoltati mille volte. Senza la pretesa di precisione storiografica, le memorie restituiscono un quadro vivo e caldo, ricco di dettagli relativi ad una quotidianità spesso tralasciata dalle descrizioni storiche. E il viaggio verso la meta diventa anche un percorso di riflessione sul racconto stesso, sulle sue forme e sulla sua capacità di interrogare il presente. Recensione ❯
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Testimoni, aguzzini, sopravvisuti alla Shoah, in un documentario che ne ripercorre i tratti e ne riproduce l'essenza. Espandi ▽
Una storia nella storia: Shoah, il capolavoro del 1985 di Claude Lanzmann, che il regista francese ha impiegato undici anni per girare e montare, nonostante inizialmente si fosse accordato con i produttori israeliani per terminarlo in 18 mesi. Durante la lavorazione, anche grazie a telecamere nascoste Lanzmann ha raccolto un tesoro di materiali e interviste a sopravvissuti e aguzzini dell'Olocausto. Un tesoro, quello di Shoah, che dispiega in queste oltre nove ore di narrazione scarna e potente, che lascia la parola ai testimoni e nessuno scampo ai carnefici. Recensione ❯
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Il ritmo ipnotico di una nave da carivo rivela il movimento incessante delle macchine divoratrici di uomini: i gesti dei vecchi marinai sono ormai scomparsi sotto l'impulso meccanico e impersonale del neocapitalismo del XXI secolo. Espandi ▽
Sospesa tra un passato che richiama avventure marinaresche e un futuro nel quale le macchine hanno avuto la meglio sugli uomini, una nave avanza implacabile tra le onde con le sue merci. Forse, prima che l'umanita` sparisse, qualcuno ha dimenticato i motori accesi. Gli ingranaggi con un ritmo ipnotico continuano incessantemente a girare. Questa nave segue una rotta precisa o e` alla deriva come sembra essere il mondo che l'aveva costruita? Recensione ❯
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