Voglio sperare ardentemente che Sofia Coppola non abbia dedicato più di quattro-cinque giorni alla stesura della trama e delle scene di questo film. Altrimenti l'Oscar vinto nel 2004 inizia a puzzare parecchio di aiutino o consiglio paterno, se questo è il massimo che sa fare. Passare in dieci anni da Lost in translation a Bling Ring non è esattamente definibile come una costanza di rendimento.
Certo, la storia sarà pure basata su fatti reali, ma girare una scena in cui due ragazzi aprono una macchina e si ritrovano tra le mani senza nemmeno doverlo cercare un portafoglio appoggiato proprio nella rientranza della portiera ..... capirete che molto è stato lasciato fare all'inventiva artistica. Oppure che gli americani sono mediamente più stupidi della media mondiale. O che la Coppola così li voleva rappresentare. Insomma, vuole dire una qualsiasi cosa! E per quanto mi riguarda, un film avesse anche solo una situazione gettata lì "ad minchiam" (In questo caso, ce ne è ben più di una) non può arrivare alle tre stelle. In questo film si ha la sensazione che spesso e volentieri si tiri a campare: l'inquadratura da lontano della casa in cui i nostri Lupin del ciufolo sono all'opera; la scena in cui il protagonista balla a ritmo di musica nella sua camera eseguendo un inguardabile playback; gli scambi di battute inutili tra la leader del gruppo ed un poliziotto; i continui flashback e flashforward che mostrano spezzoni di interviste, sedute psichiatriche e confessioni dei vari protagonisti; scena rallentate senza nessun motivo o scopo preciso, condite da una voce narrante fastidiosa inutile ("le volevo bene come ad una sorella" ... ma dai? Pensavo ti stesse sul cazzo!).
Lo stile di Sofia Coppola mi è sembrato qui molto forzato, nel tentativo di raggiungere una certa elevazione scenica e finendo invece con il produrre l'effetto opposto. Non è certo questo il tipo di film in cui si devono anticipare-posticipare le situazioni e gli eventi. Il suo scopo era probabilmente sfruttare quel bizzarro caso di divismo per riflettere sulla condizione della società americana in generale, sul rapporto genitori-figli, sulla difficoltà di inserimento nell'ambiente adolescienziale e di come questo possa condurre ad intraprendere cattive strade .... ma intanto si dimentica delle cose più elementari. Ad esempio la colonna sonora, orrida come poche. Oppure l'epilogo, un momento direi abbastanza importante, con il film che si chiude di colpo senza nessuna riflessione o punto di arrivo (il che la dice lunga sulla sceneggiatura e la trama del film), dopo che Emma Watson ha fatto pubblicità al sito internet del personaggio da lei interpretato. Tra parentesi, unica vera attrice del film.
Giudizio generale negativo. Un'imperfetta Sofia Coppola schiacciata dalla pressione del dover uscirsene per forza con un buon film e finita con il fallire su tutta la linea.
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hollyver07
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martedì 1 ottobre 2013
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non preoccuparti...
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Ciao paolo salvaro, perdona l'intrusione. Nella frase di lancio ho scritto "...non preoccuparti" perchè S. Coppola non ha impiegato 4, o 5, giorni per scrivere la sceneggiatura bensì qualche minuto di "hot calling". Il compitino era per lei più semplice, insieme a N. Cage hanno telefonato a Vanity fair, Louis Vuitton (ed affini) e a qualche inutile sgallettata del diciamo "jet set" californiano per fargli scrivere delle mail sulla performance che voleva presentare. Inoltre, le mail di risposta son state "censite" direttamente dalle legazioni consolari dei paesi coproduttori della pellicola (i Fantastici 5 -cinque-... mica i G8) per poi essere trasmesse a MTV che ha provveduto alla scelta di musica e dialoghi.
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Ciao paolo salvaro, perdona l'intrusione. Nella frase di lancio ho scritto "...non preoccuparti" perchè S. Coppola non ha impiegato 4, o 5, giorni per scrivere la sceneggiatura bensì qualche minuto di "hot calling". Il compitino era per lei più semplice, insieme a N. Cage hanno telefonato a Vanity fair, Louis Vuitton (ed affini) e a qualche inutile sgallettata del diciamo "jet set" californiano per fargli scrivere delle mail sulla performance che voleva presentare. Inoltre, le mail di risposta son state "censite" direttamente dalle legazioni consolari dei paesi coproduttori della pellicola (i Fantastici 5 -cinque-... mica i G8) per poi essere trasmesse a MTV che ha provveduto alla scelta di musica e dialoghi. Al termine di tale brainstorm Sofia, dietro il placito assenso di un collegio avvocatizio di Santa Barbara e Malibù, ha affermato d'aver diretto un film di denuncia. Le riprese sono iniziate ed il cane di Paris Hilton ha definitivamente smesso la tenuta da fattorino d'albergo e finalmente ha vestito i ruoli di attore protagonista, cameraman, direttore della fotografia e psicologo delle masse. Dunque sii sereno Paolo e saluti a te
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paolo salvaro
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martedì 15 ottobre 2013
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hollyver07
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Grazie per la precisazione! E comunque, a volerci ragionare meglio, probabilmente nemmeno la fotografia è così ben curata. Anzi, tutt'altro. Il fatto che sia un filn "nuovo" di questi ultimi anni digitali deve avermi tratto in inganno.
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hollyver07
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giovedì 17 ottobre 2013
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non preoccuparti... 2...
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Di niente per la precisazione, un divertimento scriverla pensando a quella... "cosa" di film. Saluti a te
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