Bling Ring

La Coppola fa il ritratto di una generazione vuota

Guardi Bling Ring e pensi che una sceneggiatura del genere non abbia senso logico. Vi pare possibile che un gruppo di studenti adolescenti possa tranquillamente intrufolarsi nelle ville degli attori vip e saccheggiarle con apparente facilità? Che Paris Hilton arrivi a lasciare le chiavi di casa sotto lo zerbino o che Orlando Bloom non abbia un sistema d'allarme per la sua megavilla? Che i ladri, senza il timore di essere identificati, si vantino con gli amici, mettendo in bella mostra la refurtiva; anzi, postando foto sui social network con indosso i vestiti delle star? E che per risolvere il caso ci siano voluti due anni nonostante le immagini delle telecamere? Che le auto di lusso siano parcheggiate in strada e lasciate aperte? Non vi sembra tutto troppo? Eppure, è tutto vero, a dimostrazione di come la realtà possa superare ogni più incredibile fantasia. [...]

di Maurizio Acerbi, articolo completo (2009 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 26 settembre 2013