fabio
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mercoledì 25 marzo 2020
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una storia ben raccontata
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Un film a cavallo tra il biografico ed il romanzo: la storia della faticosa nascita del film capolavoro disneyano offre tanti spunti di riflessione allo spettatore; c'è il difficile rapporto che si instaura tra i due protagonisti, personalità forti e complesse. C'è il mondo della creatività e gli uomini che la veicolano, l'industria dei sogni fatta da persone comuni dotate di uno speciale talento. C'è la ricerca psicologica, l'esplorazione di quel mondo interiore dove albergano fantasmi e castelli, desideri e paure.
C'è il rapporto con i genitori che vanno "salvati", recuperati alla nostra memoria per poterli liberare (e così liberare noi stessi).
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Un film a cavallo tra il biografico ed il romanzo: la storia della faticosa nascita del film capolavoro disneyano offre tanti spunti di riflessione allo spettatore; c'è il difficile rapporto che si instaura tra i due protagonisti, personalità forti e complesse. C'è il mondo della creatività e gli uomini che la veicolano, l'industria dei sogni fatta da persone comuni dotate di uno speciale talento. C'è la ricerca psicologica, l'esplorazione di quel mondo interiore dove albergano fantasmi e castelli, desideri e paure.
C'è il rapporto con i genitori che vanno "salvati", recuperati alla nostra memoria per poterli liberare (e così liberare noi stessi).
Si ride, ci si commuove, si scopre qualcosa di nuovo e tutto condotto con classe degna della migliore hollywood.
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onufrio
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mercoledì 4 dicembre 2019
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mary poppins
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Dopo vent'anni di assiduo corteggiamento, Walt Disney sta per ottenere l'attesa concessione dei diritti del romanzo "Mary Poppins" della scrittrice P.L.Travers, la donna giunge a Los Angeles a malincuore per discutere ed analizzare la trasposizione cinematografica del proprio romanzo. Donna acida e severa, dalle battute pungenti, Travers rielabora attraverso la storia di Mary Poppins la propria infanzia in Australia ed il rapporto con il padre, due eventi che si scopriranno legati indelebilmente fra di loro. Recitazione corale di altissimo livello, spruzzate di sentimentalismo miste a racconti biografici che donano a questo film un interesse piacevole.
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no_data
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venerdì 21 dicembre 2018
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i problemi psichici di pamela travels.
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Un film sui disturbi del comportamento dell'autrice di Mary Poppins, ma sapessi chi se ne frega.
Film mediocre, lento, noioso e inutile, mi meraviglia la presenza di Tom Hanks.
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renatoc.
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domenica 15 ottobre 2017
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grande walt!
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Anche se Tom Hanks non somigliava troppo, fisicamente, a Walt Disney, ne ha fatto un'ottima interpretazione, nei gesti, nei movimenti e nel carattere! Il film racconta le fatiche, la costanza e la perseveranza che Disney ha avuto per acquistare da Pamela L, Travers i diritti per produrre "Mary Poppins" di cui era l'autrice, e con molta costanza ci è riuscito andandola a trovare perfino a casa sua a Londra! La storia degli screzi tra la Travers e Walt si intercala con i ricordi della scrittrice quando da bambina viveva in Australia con i genitori e di quanto amesse, riamata, il padre, bancario che poi morirà quando Pamela era ancora bambina, in seguito ad una caduta! Durante la proiezione della prima di "Mary Poppins" vedendo la Figura di Mr.
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Anche se Tom Hanks non somigliava troppo, fisicamente, a Walt Disney, ne ha fatto un'ottima interpretazione, nei gesti, nei movimenti e nel carattere! Il film racconta le fatiche, la costanza e la perseveranza che Disney ha avuto per acquistare da Pamela L, Travers i diritti per produrre "Mary Poppins" di cui era l'autrice, e con molta costanza ci è riuscito andandola a trovare perfino a casa sua a Londra! La storia degli screzi tra la Travers e Walt si intercala con i ricordi della scrittrice quando da bambina viveva in Australia con i genitori e di quanto amesse, riamata, il padre, bancario che poi morirà quando Pamela era ancora bambina, in seguito ad una caduta! Durante la proiezione della prima di "Mary Poppins" vedendo la Figura di Mr. Banks licenziato si commuove e piange in ricordo del padre, e Walt Disney che era seduto nella fila dietro di lei la conforta come un buon padre! I due diverranno amici e "Mary Poppins" resterà uno dei films più famosi prodotti dal mago dei cartoni animati! E' bello comunque come questo film faccia vedere il lato umano di Walt Disney! Dopo la sua morte avvenuta nel Dicembre del 1966 molti hanno cercato di denigrarlo in tutte le maniere dicendo che era un razzista, una spia dei nazisti, un impresario creudele, ecc. Disney non era niente di tutto questo, della parte economica e finanziaria si occupava quasi del tutto suo fratello Roy, mentre egli era un'anima gentile che pensava in tutti i modi a rendere i bambini e gli adulti che volevano tornare a sentirsi bambini, sereni e fiduciosi nel futurocome lo era lui! ("Se lo puoi sognare, lo puoi fare!") L'invenzione di Disneyland ne è una delle prove più grandi! Oltre, naturalmente ai suoi bellissimi films di animazione e non ed ai bellissimi documentari sulle meraviglie della natura e della serie "Genti e paesi", che abbinati spesso ai films d'animazione rendevano edotti gli spettatori piccoli e grandi su questi argomenti! Grazie zio Walt! Aveva proprio ragione Ronald Reagan quando alla sua morte ha detto: "Da oggi il mondo è più povero!"
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samanta
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martedì 15 agosto 2017
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basta un poco di zucchero ...
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Il film ricostruisce (discostandosi in alcuni punti dalla realtà) i rapporti tra Pamela Travers l'autrice di Mary Poppins e Walt Disney che voleva fare la traduzione cinematografica dell'opera. Il film inizia a Londra nel 1961 anche se da ormasi 20 anni Walt Disney cercava inutilmente di avere i diritti di autore, la scrittrice cede alle insitenze del suo agente anche perché le sue condizioni economiche sono diasagiate e va a Los Angeles presso gli Studios di Disney per verificare le modalità della trascrizione cinematografica. Il film verte quindi tra gli scontri tra Disney (Tom Hanks) e i suoi collaboratori e la scrittrice (Emma Thompson) che è contraria all'impostazione cinematografica che si vuole dare, come ad esempio l'animazione (la scena dei pinguini e della giostra) o la parte musicale.
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Il film ricostruisce (discostandosi in alcuni punti dalla realtà) i rapporti tra Pamela Travers l'autrice di Mary Poppins e Walt Disney che voleva fare la traduzione cinematografica dell'opera. Il film inizia a Londra nel 1961 anche se da ormasi 20 anni Walt Disney cercava inutilmente di avere i diritti di autore, la scrittrice cede alle insitenze del suo agente anche perché le sue condizioni economiche sono diasagiate e va a Los Angeles presso gli Studios di Disney per verificare le modalità della trascrizione cinematografica. Il film verte quindi tra gli scontri tra Disney (Tom Hanks) e i suoi collaboratori e la scrittrice (Emma Thompson) che è contraria all'impostazione cinematografica che si vuole dare, come ad esempio l'animazione (la scena dei pinguini e della giostra) o la parte musicale. Ma specie il contrasto verte sulla figura di Mister Banks il papà di Jane e Michael, che la scrittrice non vorrebbe che sia visto in modo negativo. In realtà la Travers era ossessionata e tormentata dalla figura del padre tanto da adottare come cognome il suo nome travers, un modesto impiegato di banca che si era rovinato la salute, la vita familiare e la carriera per il suo alcolismo ma che era dotato di un'inesuaribile fantasia e da un amorevole attaccamento ai figli specie a Pamela. I confronti con Disney e i suoi collaboratori pur attraversando momenti anche buoni si rompono proprio su questo punto e Pamela ritorna a Londra senza avere firmato il contratto La raggiunge però Walt Disney che ha un colloquio chiarificatore con lei e sostanzialmente la convince che bisogna accettere la realtà anche lui aveva avuto un padre problematico, ma che questa realtà la possiamo meglio comprendere con la fantasia e l'immaginazione, Pamela si convince e firma la concessione dei diritti d'autore e partecipa con la sorpresa di tutti alla prima del film a Los Angeles. Mary Poppins fu un film che uscito nel 1964 ottenne un successo colossale sia di pubblico che di critica oltre che commerciale ed è ormai considerato un "cult" e ha fatto divertire generazioni di giovani (ed anche di non giovani).
Il film è non solo interessante e piacevole (due ore che trascorrono velocemente) ma anche fa vedere la creazione di un film tra diverse opinioni spesso opposte il che fa riflettere che gli spettacoli più riusciti sono spesso quelli che sono il frutto di contrasti e litigi (Via col vento docet). La regia è di John Lee Hancock sceneggatore e regista ( tra i suoi film non molto numerosi c'è The Blind Side) accurata e scorrevole. L'interpretazione invece è ad un livello artistico notevole sia quella di Tom Hanks nella parte di Disney che uomo sicuro di successo sa comprendere le angosce intime della scrittrice che sono anche sue, che quella di Emma Thompson che riece a rendere con grande abilità le varie sfaccettature di un personaggio assai complesso e tormentato. Ottimo poi Colin Farrell attore spesso discontinuo ma che in questa occasione rende benissimo la figura sofferta e ammaliatrice del papà di Pamela. Buoni i caratteristi di contorno in specie Paul Giamatti l'autista assegnato dalla società Disney a Pamela.
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luigi chierico
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martedì 13 gennaio 2015
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la magia della magia
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Un ottimo film tanto ben costruito, un modo nuovo per portare sullo schermo una biografia, una storia, tanta tristezza e solitudine accompagnate da tanta magia, da tanta allegria.
Una vita vera che diventa una specie di favola per grandi e piccini, per uomini e donne. Il volerci raccontare quale fu la sofferta battaglia condotta per 20 anni dal più grande fantasista e regista di tutti i tempi è solo un pretesto per raccontarci la travagliata vita e solitudine della famosissima autrice di un memorabile racconto.
I protagonisti sono quindi Walt Disney, Pamela Lyndon Travers, Mary Poppins,
finzione e realtà si confondono, un connubio che si fa capolavoro nel suo genere, i ricordi dell’infanzia, triste, povera sono in conflitto con un’offerta generosa durata tanti anni.
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Un ottimo film tanto ben costruito, un modo nuovo per portare sullo schermo una biografia, una storia, tanta tristezza e solitudine accompagnate da tanta magia, da tanta allegria.
Una vita vera che diventa una specie di favola per grandi e piccini, per uomini e donne. Il volerci raccontare quale fu la sofferta battaglia condotta per 20 anni dal più grande fantasista e regista di tutti i tempi è solo un pretesto per raccontarci la travagliata vita e solitudine della famosissima autrice di un memorabile racconto.
I protagonisti sono quindi Walt Disney, Pamela Lyndon Travers, Mary Poppins,
finzione e realtà si confondono, un connubio che si fa capolavoro nel suo genere, i ricordi dell’infanzia, triste, povera sono in conflitto con un’offerta generosa durata tanti anni. La realizzazione di un progetto, caparbiamente e tenacemente voluto da un produttore e regista qual era Walt Disney, ottimamente interpretato da Tom Hanks, e della incorruttibile e apparentemente capricciosa scrittrice di Mary Poppins, Pamela Lyndon Travers, altrettanto interpretata dalla bravissima Emma Thompson, al punto che alla fine, quando scendono le lacrime sul suo volto, e non solo, prende le sembianze di Julie Andrews (premio Oscar), quella che tutti noi conosciamo essere stata sullo schermo la famosa governante della famiglia di mr. George Banks con moglie e due figli. Protagonisti sono anche Richard M. Sherman, Robert B. Sherman, Irwin Kostal autori delle musiche e canzoni, due premi Oscar.
La giostra è un po’ come la vita, ci si sale e scende, preso posto su un cavallo, in una carrozza, su un delfino lei gira, gioiscono i bambini,i fanciulli,i grandi,se veramente”Grandi”, ed i suoi passeggeri li vedi passare e ripassare senza sosta,
felici finché sono sulla giostra; la giostra è un po’ come la vita!
La vita è una scommessa e Walt la vince con Pamela sulla giostra e per Mary sugli schermi.
La giostra è la ruota su cui viaggia questa bella storia, tra la fantasia e la realtà, tra il passato ed il presente, il dolore e la gioia di vivere, musica canto e poesia, miseria e ricchezza, tra cavalli veri che corrono su verdi prati ed altri di cartone che fermi girano sulla mobile giostra su cui tutti sono saliti almeno una sola volta.
L’amore per i genitori dei due protagonisti di questo generoso film è commuovente, coinvolge lo spettatore che raccoglie la liberazione nella famosa parola “Supercalifragilistichespiralidoso”. Le musiche, le filastrocche nella loro storia, tra contrasti ed imposizioni. La venuta al mondo di Mary Poppins sugli schermi è stato un parto difficile, ma una volta portato a termine ha dato alla luce un indimenticabile capolavoro di tutti i tempi per piccini e grandi come una fantastica giostra dei nostri sogni. Un film tanto bello da meritare ben 5 Oscar.
Se dovesse aggiungersene un altro con questo non mi meraviglierei, nel suo insieme è meritato.
Bellissima l’immagine riflessa nel vetro di Pamela.
Bastano 2 penny ad originare una ricchezza, a far volare in alto i nostri sogni con un aquilone nelle mani di figli e genitori riuniti dalla magia dell’Amore.
Film da vedere, senza la pretesa di voler assistere ad un capolavoro, ma ad un vero bel film diretto molto bene dal regista John Lee Hancock ed affidato alla bravura di Tom Hanks, Emma Thompson, nonché di Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman. chibar22@libero.it
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enzo70
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domenica 21 dicembre 2014
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e per l'ennesima volta sogniamo insieme a mary
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Un grandissimo omaggio a Mary Poppins, alla sua autrice, Pamela Travers, ed al mitico Walt che ci ha regalato una delle più belle magie della nostra vita. Walt Disney comprese subito il potenziale che la storia della governante inglese avrebbe potuto avere sul pubblico di tutte le età e per venti anni ha corteggiato l’autrice per acquisire i diritti d’autore. E la Travers, scrittrice australiana con una storia personale drammatica, non voleva che la sua creatura venisse mortificata con un adattamento cinematografico troppo commerciale. Il rapporto tra due grandi personalità è la storia di questo film e, per fortuna di tutti noi, l’accordo fu fatto e Mary Poppins venne portata sugli schermi con lo straordinario successo che tutti conosciamo.
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Un grandissimo omaggio a Mary Poppins, alla sua autrice, Pamela Travers, ed al mitico Walt che ci ha regalato una delle più belle magie della nostra vita. Walt Disney comprese subito il potenziale che la storia della governante inglese avrebbe potuto avere sul pubblico di tutte le età e per venti anni ha corteggiato l’autrice per acquisire i diritti d’autore. E la Travers, scrittrice australiana con una storia personale drammatica, non voleva che la sua creatura venisse mortificata con un adattamento cinematografico troppo commerciale. Il rapporto tra due grandi personalità è la storia di questo film e, per fortuna di tutti noi, l’accordo fu fatto e Mary Poppins venne portata sugli schermi con lo straordinario successo che tutti conosciamo. Tom Hanks interpreta alla grande Walt Disney, mentre alla Travers ci pensa una straordinaria Emma Thompson. Le storie dietro le nostre favole da ragazzi hanno vita facile, basti pensare a Neverland; ma ciò non toglie che un film è un film e Saving Mr. Banks riesce ad andare oltre Mary Poppins rimarcando la necessità di smarcarci dalle nostre fragilità e di cercare negli altri un rimedio che, a volte, può essere possibile. E, comunque, finito questo film si torna a cercare subito, per l’ennesima volta, il dvd di Mary Poppins per risentire “basta un poco di zucchero……”.
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francmente
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martedì 28 ottobre 2014
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dysney/stranamore
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Ottimo film e ottimi attori. Però vorrei soffermarmi sull'oggetto del film più che sul soggetto. Mary Poppins è un film che mi ha affascinato sia da bambino sia ad ogni nuova visione. E' strano che un ebreo americano abba generato una visione tanto surrealistica e ancor più anarchica della società capitalistica dando concretezza guarda caso negli anni sessanta allo slogan "la fantasia al potere" di sessantottina memoria. Ma è l'amore di un padre (Disney) per le figlie ad impoglierlo e tutto il travaglio con la scrittrice svelato e sviscerato dal film che ha partorito tale capolavoro di anarchia come un opera dadaista (e il dadaismo trovò seconda patria negli States) e al tempo stesso surreale e surrealistica (e il surrealismo è stata un'avanguardia tipicamente europea).
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Ottimo film e ottimi attori. Però vorrei soffermarmi sull'oggetto del film più che sul soggetto. Mary Poppins è un film che mi ha affascinato sia da bambino sia ad ogni nuova visione. E' strano che un ebreo americano abba generato una visione tanto surrealistica e ancor più anarchica della società capitalistica dando concretezza guarda caso negli anni sessanta allo slogan "la fantasia al potere" di sessantottina memoria. Ma è l'amore di un padre (Disney) per le figlie ad impoglierlo e tutto il travaglio con la scrittrice svelato e sviscerato dal film che ha partorito tale capolavoro di anarchia come un opera dadaista (e il dadaismo trovò seconda patria negli States) e al tempo stesso surreale e surrealistica (e il surrealismo è stata un'avanguardia tipicamente europea). Scusatemi per queste divagazioni o meglio voli pindarici (marypoppinsianamente parlando) sull'arte: in fondo lo confesso sono un omaggio a mio padre "medico di paese" che mi trasferì da bambino tutta "la dolcezza" e l'amore per l'arte e la pittura, in particolare.
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[+] walt disney ebreo?
(di renatoc.)
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jacopo b98
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giovedì 9 ottobre 2014
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un film bello e coinvolgente recitato benissimo
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Nel 1961 dopo vent’anni di contrattazioni Walt Disney (Hanks) crede di avere quasi in pugno i tanto agognati diritti cinematografici del romanzo Mary Poppins. Ma la scrittrice Pamela Lyndon Travers (Thompson) ancora non desiste: vuole supervisionare l’intera fase di pre-produzione del film e vuole vedere accettato qualsiasi suo capriccio. Disney pur di filmare il film accetta tutti i compromessi della pretenziosa e bisbetica donna, ma non basterà quello per convincerla… Dopo infinite questioni la Travers si deciderà a firmare. Poco tempo dopo uscirà nei cinema di tutto il mondo Mary Poppins, noto film per l’infanzia. Scritto da Kelly Marcel e Sue Smith e diretto da Hancock (The Blind Side) è un tipico prodotto Disney per famiglie: politicamente corretto, divertente, sentimentale.
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Nel 1961 dopo vent’anni di contrattazioni Walt Disney (Hanks) crede di avere quasi in pugno i tanto agognati diritti cinematografici del romanzo Mary Poppins. Ma la scrittrice Pamela Lyndon Travers (Thompson) ancora non desiste: vuole supervisionare l’intera fase di pre-produzione del film e vuole vedere accettato qualsiasi suo capriccio. Disney pur di filmare il film accetta tutti i compromessi della pretenziosa e bisbetica donna, ma non basterà quello per convincerla… Dopo infinite questioni la Travers si deciderà a firmare. Poco tempo dopo uscirà nei cinema di tutto il mondo Mary Poppins, noto film per l’infanzia. Scritto da Kelly Marcel e Sue Smith e diretto da Hancock (The Blind Side) è un tipico prodotto Disney per famiglie: politicamente corretto, divertente, sentimentale. Ma Hancock riesce a trasformare quello che poteva diventare una vera baggianata lacrimevole e zuccherosa in una non banale riflessione sui sogni e sull’innocenza dell’infanzia, e la sceneggiatura caratterizza con perizia il personaggio dell’arcigna Travers. Meno convincente è invece Walt Disney (e non certo per colpa di Tom Hanks!): il ritratto che il film dà del controverso personaggio è troppo acqua e sapone, troppo pulito, quando invece proprio le critiche mosse all’oscuro personaggio di Disney sono sempre state molte (filo-nazismo, maschilismo, spregiudicatezza…), ma d’altra parte il film è un prodotto Disney e non ci si poteva certo aspettare che rischiassero di sporcarsi le mani insozzando la figura del loro grande capostipite. Ad ogni modo il film fila che è un piacere, in due ore si ride, ci si commuove e si riflette, grazie ad una sceneggiatura non banale e tutto sommato equilibrata, dalla quale si accettano persino i sentimentalismi sparsi qua e là, poiché nel complesso sono anche gradevoli nel contesto del film. La messa in scena di Hancock è classica e semplice: il regista fa né più né meno il suo lavoro. Punto di forza dell’opera sono gli interpreti: Emma Thompson è bravissima, Tom Hanks convincente, menzione d’onore per un sempre grande Paul Giamatti. Belle la colonna sonora di Thomas Newman (candidata all’Oscar) e la fotografia di John Schwartzman.
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rampante
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giovedì 11 settembre 2014
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una bambina sognatrice
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Commedia elegante e spiritosa
una delizia l'incontro fra Walt Disney e la scorbutica Pamela Travers, l'autrice della super babysitter "Mary Poppins"
La ricostruzione dei vent'anni di sforzi spesi dal sornione Walt Disney per convincere Pamela Travers a cedergli i diritti del romanzo
che è più di una fiaba, è il racconto dei suoi sogni, del suo mondo infantile, della sua vita
Bravissimi gli attori
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