enzo70
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giovedì 19 settembre 2013
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bello, e attenzione al cortometraggio all'inizio
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Prima del film un delizioso cortometraggio che canta una improbabile storia di amore tra due ombrelli. Una delizia che da sola varrebbe il prezzo del biglietto. E poi l’università più mostruosa del mondo, dove strani essere studiano alacremente per diventare degli spaventatori, missione poco impossibile turbare i sogni dei bambini. Michael Wazowski ce la mette tutto per superare un limite a dir poco invalicabile: è delizioso, e per uno spaventatore non va bene. Ma nonostante non abbia il fisico del ruolo la forza di volontà e la perseveranza del giovane Michael gli consentiranno di raggiungere l’obiettivo di una vita sconfiggendo anche l’ostilità, per nulla palese, del rettore.
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Prima del film un delizioso cortometraggio che canta una improbabile storia di amore tra due ombrelli. Una delizia che da sola varrebbe il prezzo del biglietto. E poi l’università più mostruosa del mondo, dove strani essere studiano alacremente per diventare degli spaventatori, missione poco impossibile turbare i sogni dei bambini. Michael Wazowski ce la mette tutto per superare un limite a dir poco invalicabile: è delizioso, e per uno spaventatore non va bene. Ma nonostante non abbia il fisico del ruolo la forza di volontà e la perseveranza del giovane Michael gli consentiranno di raggiungere l’obiettivo di una vita sconfiggendo anche l’ostilità, per nulla palese, del rettore. Il buono che diventa cattivo ed il cattivo che diventa buono sono un classico ed in un continuo scambio di ruoli si ride e ci si rilassa. Film come questi sono una garanzia per lo spettatore, una coproduzione Pixel Walt Disney significa, infatti, un’ora e mezza di gradevole divertimento.
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[+] che carini gli ombrelli <3
(di francescacesca)
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fedson
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mercoledì 18 settembre 2013
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disney e pixar al passo con i tempi
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Fin da piccolo, il sogno di Mike Wazowski è sempre stato quello di diventare un gran spaventatore. Diventato ragazzo, si iscrive alla Monsters University, Facoltà di Spavento. Condividendo la stanza con l'arrogante Jake Sullivan, e per quanto studi giorni interi, Mike e Jake vengono cacciati dal corso. L'unico modo per rientrarvi è vincere le Spaventiadi e la scommessa col rettore Tritamarmo. I due saranno costretti a fare squadra insieme ad un bizzarro gruppo di mostri per ambire a diventare degli spaventatori. Il sequel di Monsters & Co. si rivela l'ennesima carta vincente di casa Disney, la quale decide di ampliare il mondo mostruoso del primo capitolo catapultandolo indietro nel tempo.
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Fin da piccolo, il sogno di Mike Wazowski è sempre stato quello di diventare un gran spaventatore. Diventato ragazzo, si iscrive alla Monsters University, Facoltà di Spavento. Condividendo la stanza con l'arrogante Jake Sullivan, e per quanto studi giorni interi, Mike e Jake vengono cacciati dal corso. L'unico modo per rientrarvi è vincere le Spaventiadi e la scommessa col rettore Tritamarmo. I due saranno costretti a fare squadra insieme ad un bizzarro gruppo di mostri per ambire a diventare degli spaventatori. Il sequel di Monsters & Co. si rivela l'ennesima carta vincente di casa Disney, la quale decide di ampliare il mondo mostruoso del primo capitolo catapultandolo indietro nel tempo. All'università, per l'appunto. Ma stavolta niente avventure. Niente bambini di mezzo che creano problemi. Il secondo capitolo riesce con abile nonchalance a trascurare determinati ed importanti elementi del primo, ma senza evitarne l'universo che hanno in comune; innescando il film in un prodotto prima solo per bambini (parliamo del primo film), poi anche per adulti (parliamo del secondo). Monsters University esplora la vita universitaria (dei mostri ma anche della realtà) nel dettaglio, inscenando personaggi, eventi e situazioni attinenti allo stile di vita di uno studente universitario alle prime armi col sistema. Se è già dura condividere la stanza con un compagno di carattere opposto, è altrettanto dura stare al passo con gli esami e lavorare sodo per superarli mettendoci la grinta, la volontà e la speranza di inseguire un sogno che, nel fondo, sappiamo che diventerà realtà. E sono proprio questi i sentimenti e le emozioni che spingono lo spaventatore (ma per niente spaventoso) Mike ad inseguire i propri sogni e a lottare per ottenerli. Il suo personaggio viene qui esplorato in tutta la sua intimità al quale la Pixar affianca mostri divertentissimi e diversi tra loro, i quali rispecchiano con genialità le bizzarre e varie tipologie di studenti che "vivono" nel sistema universitario. C'è lo studente anziano, c'è quello più giovane, c'è quello più sensibile, quello più pratico. Insomma, ce n'è di tutti i gusti! Le Spaventiadi sono il chiarissimo emblema delle competizioni e dei sacrifici che nella vita vanno affrontati se si vuole raggiungere e toccare i propri sogni, senza contare il fatto che riprendono anche i segni della gavetta che tutti noi, se vogliamo concretizzare i nostri obiettivi, dovremmo sottoporci. Ma il messaggio più bello di tutto il film, è che queste imprese dobbiamo affrontarle a testa alta, senza timori, con grande forza e col sorriso; perché rappresentano nuovi elementi che entrano nella nostra vita e perché sono vere e proprie esperienze della stessa. Non parliamo ovviamente di una storia (e sceneggiatura) pari a quella del sequel, ma non si può certo negare che, anche (e soprattutto) questa volta, la Disney non si è fatta intimorire dagli anni che sono trascorsi, permettendo a se stessa di stare al passo con i tempi di prima (vedi le tematiche del film, alcune riprese già da altri suoi precedenti) e con i tempi di oggi (vedi il tema Università), sfornando sempre prodotti moderni, freschi, brillanti e divertenti. Prequel riuscito e godibile. Si sorride senza nemmeno accorgersene.
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athaualpa
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martedì 17 settembre 2013
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il tramonto degli oracoli
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Come morirono i fantasiosi dei pagani all'avanzare del monstrum cristiano nel terzo secolo dc lasciando un vuoto incolmabile nella cultura occidentale così sarà per steve jobs che, intuito il genio di lasseter, comprò la pixar per un pugno di dollari e ne fece la più grande macchina-fabbrica di sogni contemporanea. Il suo vicino di casa, il signor Steve Spielberg fece altrettanto e creò la Dreamworks: un'altra fabbrica di sogni incredibile. Le due fabbriche di sogni sorelline surclassarono il Golia Disney in meno di due anni...così la Disney comprò per una cifra astronomica e dunque irrinunciabile la pixar. Jobs fece un contratto con le palle e così il nome pixar è associato alla Disney a pari livello.
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Come morirono i fantasiosi dei pagani all'avanzare del monstrum cristiano nel terzo secolo dc lasciando un vuoto incolmabile nella cultura occidentale così sarà per steve jobs che, intuito il genio di lasseter, comprò la pixar per un pugno di dollari e ne fece la più grande macchina-fabbrica di sogni contemporanea. Il suo vicino di casa, il signor Steve Spielberg fece altrettanto e creò la Dreamworks: un'altra fabbrica di sogni incredibile. Le due fabbriche di sogni sorelline surclassarono il Golia Disney in meno di due anni...così la Disney comprò per una cifra astronomica e dunque irrinunciabile la pixar. Jobs fece un contratto con le palle e così il nome pixar è associato alla Disney a pari livello....ma si sa, i sogni durano poco...e la Disney è una multinazionale iperburocratica che giorno dopo giorno sta fagocitando la Pixar e, purtroppo, si iniziano ad intravvedere le crepe nei sogni meravigliosi che la Pixar ci offre in questi ultimi anni. Monster University è un film delizioso dove però è tutto scontato: esattamente come lo sono tutte le favole della Disney nell'ultimo decennio. Un film che si vede gradevolmente ma che non emoziona più: è come vedere un film già visto, Deja vu, appunto.
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[+] commento cattivo o cinico che sia ma....
(di hollyver07)
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valevavvy
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venerdì 13 settembre 2013
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originale e divertente!
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Grandi spazi aperti "disegnati" splendidamente, una storia non banale e divertente, inaspettato messaggio finale (non si vince sempre) e dialoghi che... bè, appena Mike Wazowski comincia a parlare si sente subito la differenza con il grande Tonino Accolla!
Nel complesso mi è piaciuto davvero molto, lo consiglio!
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yrock
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giovedì 12 settembre 2013
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coloratissimo cartone animato
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Un film d'animazione coloratissimo. Quì i più deboli non vengono presi in giro con i soliti luoghi comuni,hanno tutti una carica e simpatia che li spinge a farsi valere.
Si mette al primo piano non solo l'amicizia, ma anche il valore del gioco di squadra e della perseveranza.
Sembra più la descrizione di un grande classico ma cosa c'è di più classico dei sogni?
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daf_ma
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lunedì 9 settembre 2013
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diverte e d
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Con Monsters University il divertimento è assicurato per grandi e piccini. Nel prequel di Monsters & Co, Mike e Sullivan non incontrano più il mondo degli umani ma sono impegnati ad essere ammessi alla Facoltà di Spavento della Monsters University. Esclusi all’esame di ammissione dal rettore Tritamarmo devono fare fronte comune per sperare in un reinserimento e l’occasione per dimostrare la loro bravura come mostri si presenta loro con le Spaventiadi, un concorso indetto dalla Facoltà. D’accordo con il rettore, Mike propone la sua iscrizione e quella della sua squadra alla Facoltà di Spavento, se riusciranno a vincere la competizione.
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Con Monsters University il divertimento è assicurato per grandi e piccini. Nel prequel di Monsters & Co, Mike e Sullivan non incontrano più il mondo degli umani ma sono impegnati ad essere ammessi alla Facoltà di Spavento della Monsters University. Esclusi all’esame di ammissione dal rettore Tritamarmo devono fare fronte comune per sperare in un reinserimento e l’occasione per dimostrare la loro bravura come mostri si presenta loro con le Spaventiadi, un concorso indetto dalla Facoltà. D’accordo con il rettore, Mike propone la sua iscrizione e quella della sua squadra alla Facoltà di Spavento, se riusciranno a vincere la competizione. La Pixar crea tutti i presupposti per l’ottima riuscita del film d’animazione, dipingendo dei simpatici ritratti dei personaggi e puntando sul rapporto di fiducia e amicizia che si instaura poco alla volta tra Mike, Sullivan e tutta la loro squadra. La voglia di emergere e di diventare un mostro spaventoso, oltre all’impegno profuso nello studio, porteranno Mike (il personaggio principale su cui poggia l’intero prequel) a lottare con costanza per raggiungere il suo obiettivo ma non tutto andrà come previsto. Il film è divertente, emozionante, lascia spazio alla riflessione e gode di una fantastica ambientazione, che entusiasma anche i meno giovani. Non regge il paragone con l’originale ma il livello qualitativo del film è molto alto.
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enrico 80
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sabato 7 settembre 2013
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bello lo consiglio
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Mi ha fatto divertire per tutto il tempo... ritmo incalzante dall'inizio alla fine
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vlad1673
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giovedì 5 settembre 2013
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non fa ridere
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SARA' CHE MI ASPETTAVO CHISSA COSA DATO CHE IL PRIMO E' MERAVIGLIOSO. MA SCENE ESILARANTI 0. VERAMENTE DELUSO
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luxy28
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domenica 1 settembre 2013
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divertente, da vedere
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La storia è molto bella, contando che non è facile fare un film che avrebbe dovuto essere fatto prima di un altro. È divertente e simpatico,per me è da vedere.=D
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tonysierra
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sabato 31 agosto 2013
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tanta storia, poche risate
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Voto 2,5 su 5
Il primo cartone è stato bello ed originale, questo non è altro che un'avventura sulle orme del primo.
Guardando la sala, sia io che gli altri, si sentivano poche risate....bambini compresi....
Non ho capito il voto che ha ottenuto, parere modestamente personale
[+] poche risate
(di vlad1673)
[ - ] poche risate
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