Elysium

torna Neill Blomkamp a parlarci di temi sociali gravosi, come l'immigrazione ed il classismo. temi sociali che in molti evitano per la paura dei contenuti, per l'incapacità probabilmente di trattare alcuni argomenti senza scadere nella retorica politica. lui ci riesce ! riesce ad infondere nei suoi film l'umanità necessaria per trasmettere tematiche scottanti, attingendo a piene mani ai migliori autori di fantascienza. in questo film troverete di tutto da Asimov a Ridley Scott. in questa pellicola non manca nulla, dalle scene d'azione alla rabbia sociale, dalla presenza di androidi gestiti da un'unico computer centrale agli esoscheletri, dalle favelas alle nuove stazioni orbitanti per una classe sociale di eletti, fino all'amore per la vita e per le persone che la rappresentano. come nel suo precedente lavoro l'immaginario fresco e dinamico coinvolge lo spettatore in uno scenario attuale nonostante sia ambientato nel futuro, quanto distante? poco! lo si evince proprio dagli ambienti, dalla scenografia, dalla necessità costante di riappropriazione degli spazi descritta con ambienti suburbani ricolmi di tag e graffiti. finalmente un autore che usa il film di genere con un'astuzia fuori dal comune, che si riappropria di quel valore tutto dei romanzi, piuttosto che dei film, in grado di trasmettere un messaggio: così non potrà durare a lungo! non si spaventi lo spettatore amante degli effetti speciali, anche di questi la pellicola ne è ricolma! grandiosa la citazione finale ad Aliens-scontro finale , dove il nemico non è più un alieno venuto da un altro pianeta ma un'essere umano mercenario disposto ad uccidere per fini di lucro.