pigi51
|
venerdì 14 marzo 2025
|
domani ? un altro giorno
|
|
|
|
Un bel film del 2013 di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano e quel mostro italo-americano di Burt Young (il secondo di Stallone in Rocky, qui doppiato dal" padre padrone" Omero Antonutti). C'è poi quella meravigliosa creatura di Francesca Inaudi, una delle più belle attrici italiane e un losco Ricky Tognazzi, bravissimo nel rovinare la vita ad un povero cuoco (Brignano) colpevole di essere troppo ingenuo in un mondo di lupi. Marcello Santilli è lo specchio dei nostri tempi, dove i nonni spesso rappresentano l'unico appiglio per dei quarantenni disperati e dove la speranza è quella di inventarsi delle soluzioni senza futuro. Come Marcello che, ipotecando la casa della nonna, apre un negozio di pompe funebri in un paesino della Puglio popolato da centenari che non hanno nessuna intenzione di morire e continuano a recitare , come un mantra, "ci vediamo domani", per raggiungere l'immortalità, a scapito degli affari di un uomo per bene, raggirato e truffato da tutti.
[+]
Un bel film del 2013 di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano e quel mostro italo-americano di Burt Young (il secondo di Stallone in Rocky, qui doppiato dal" padre padrone" Omero Antonutti). C'è poi quella meravigliosa creatura di Francesca Inaudi, una delle più belle attrici italiane e un losco Ricky Tognazzi, bravissimo nel rovinare la vita ad un povero cuoco (Brignano) colpevole di essere troppo ingenuo in un mondo di lupi. Marcello Santilli è lo specchio dei nostri tempi, dove i nonni spesso rappresentano l'unico appiglio per dei quarantenni disperati e dove la speranza è quella di inventarsi delle soluzioni senza futuro. Come Marcello che, ipotecando la casa della nonna, apre un negozio di pompe funebri in un paesino della Puglio popolato da centenari che non hanno nessuna intenzione di morire e continuano a recitare , come un mantra, "ci vediamo domani", per raggiungere l'immortalità, a scapito degli affari di un uomo per bene, raggirato e truffato da tutti. Il "bruco nella mela", come lo chiama la figlia piccola, però, per una sorta di catarsi, diventa una farfalla e riesce a volare, lasciando al finale una speranza di redenzione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pigi51 »
[ - ] lascia un commento a pigi51 »
|
|
d'accordo? |
|
caterina
|
venerdì 17 aprile 2020
|
si poteva fare di meglio
|
|
|
|
Ho trovato Brignano molto bravo anche se in un ruolo diverso dal solito. .Il film poteva essere una buona idea, una novità, ma scorre talmente lento che vi sono momenti in cui lo spettatore si annoia molto. La fotografia sembra da dilettanti, l'ambientazione del paesino sembra costruito a cinecittà e vi sono troppe scene senza luce. Tognazzi fantastico nel ruolo che copre, brava anche l'Enaudi e l'amico del paese. In sintesi: l'idea originale andava sfruttata meglio per evitare alcuni paradossi che nel caso di questo film commedia erano fuori luogo e insignificanti. Peccato! Voto 6
Caterina
|
|
[+] lascia un commento a caterina »
[ - ] lascia un commento a caterina »
|
|
d'accordo? |
|
clarita
|
domenica 6 maggio 2018
|
godibile
|
|
|
|
Sì, d'accordo, in questo film ci sono alcuni momenti lenti, però ha quel tanto di fiaba che non guasta, e poi per me un film può essere tanto salvato quanto distrutto dal finale. Questo finale mi ha soddisfatta.Brignano al solito molto bravo, se lo si osserva attentamente si nota una recitazione piena di sfumature, mai gigionesca. Anche, ogni tanto si può apprezzare un film che non abia ritmi da inseguimenti all'americana.
|
|
[+] lascia un commento a clarita »
[ - ] lascia un commento a clarita »
|
|
d'accordo? |
|
mr.magoo
|
venerdì 12 maggio 2017
|
santilli e gli immortali
|
|
|
|
A me Brignano fa simpatia anche se continuo a pensare che il cinema non sia il suo palcoscenico migliore.
La commedia ha momenti riusciti ed altri pessimi.
Vedere con quanta costanza, gli anziani del paese, facciano "resistenza" al protagonista,due risate ce le strappa pure,il desiderio di vederli capitolare al più presto, molto meno.
Fortunatamente nel finale Santilli si riscatta preso da un affetto,ricambiato,verso i paesani ultracentenari.
I soldi nella vita non sono tutto ed è meglio dirsi "ci vediamo domani" con rinnovata enfasi verso un domani speranzoso.
|
|
[+] lascia un commento a mr.magoo »
[ - ] lascia un commento a mr.magoo »
|
|
d'accordo? |
|
diabolik0
|
giovedì 20 aprile 2017
|
non male
|
|
|
|
Brignano è il protagonista di questa commedia attraversata da una venatura malinconica.Al di la delle battute dell'attore comico romano di discrete qualità,soprattutto in teatro, dove è un grande animale da palcoscenico,quello che colpisce è una sorta di riflessione sul tema della vecchiaia.Gli anziani qui sono vitali e animati da grande voglia di vivere,amara e giusta la considerazione che fa il protagonista su di loro,hanno un vantaggio inacalcolabile, cioè non hanno niente da perdere, verissimo, possono dire quello che pensano senza curarsi delle conseguenze,possono fare debiti tanto non li pagheranno e possono commettere perfino reati,che tanto non andranno in prigione e soprattutto non possono essere ingannati sul futuro, perchè non ce l'hanno.
[+]
Brignano è il protagonista di questa commedia attraversata da una venatura malinconica.Al di la delle battute dell'attore comico romano di discrete qualità,soprattutto in teatro, dove è un grande animale da palcoscenico,quello che colpisce è una sorta di riflessione sul tema della vecchiaia.Gli anziani qui sono vitali e animati da grande voglia di vivere,amara e giusta la considerazione che fa il protagonista su di loro,hanno un vantaggio inacalcolabile, cioè non hanno niente da perdere, verissimo, possono dire quello che pensano senza curarsi delle conseguenze,possono fare debiti tanto non li pagheranno e possono commettere perfino reati,che tanto non andranno in prigione e soprattutto non possono essere ingannati sul futuro, perchè non ce l'hanno.Finale imprevedibile, ma poco credibile,il film resta in bilico tra dramma e commedia e forse questo è il suo limite più grosso.
Nel complesso non male.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a diabolik0 »
[ - ] lascia un commento a diabolik0 »
|
|
d'accordo? |
|
sargi67
|
mercoledì 14 dicembre 2016
|
il trionfo della vita....
|
|
|
|
la disperazione di Marcello, un uomo fallito (Brignano) che ha alle costole il solito ed insensibile bancario, un matrimonio finito, debiti a non finire, prova a metter su un'agenzia di pompe funebri in un paesino di poche anime, tutti vecchi....
L'impresa, risulterà vana, fino a quanto, Marcello e Mario un abitante del posto, reduce di guerra, si ritrovano a confidarsi delle loro vite...
E' proprio Mario che inscenando un incidente sarà il trionfo della vita sia per la sua, gli amici del paese e per Marcello...
Dalla disperazione Marcello, forse non ne uscirà alla grande, ma sicuramente si toglierà il peso di affrontare con determinazione e sarcasmo l'insensibile bancario, che nel frattempo è diventato il compagno della sua ex moglie e riavvicinarsi alla figlia.
[+]
la disperazione di Marcello, un uomo fallito (Brignano) che ha alle costole il solito ed insensibile bancario, un matrimonio finito, debiti a non finire, prova a metter su un'agenzia di pompe funebri in un paesino di poche anime, tutti vecchi....
L'impresa, risulterà vana, fino a quanto, Marcello e Mario un abitante del posto, reduce di guerra, si ritrovano a confidarsi delle loro vite...
E' proprio Mario che inscenando un incidente sarà il trionfo della vita sia per la sua, gli amici del paese e per Marcello...
Dalla disperazione Marcello, forse non ne uscirà alla grande, ma sicuramente si toglierà il peso di affrontare con determinazione e sarcasmo l'insensibile bancario, che nel frattempo è diventato il compagno della sua ex moglie e riavvicinarsi alla figlia...
Un film, fatto con qualche emozione, specie verso il finale con il dialogo tra Mario (Burt Young) e il Marcello....
Simpaticissimi gli altri attori e comparse... dove non manca anche qualche risata.
La disperazione, se non ti distugge, ti fortifica.... di certo il "piangersi addosso" non risolve nulla.
Un film, leggero, buono, da vedere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sargi67 »
[ - ] lascia un commento a sargi67 »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
venerdì 30 gennaio 2015
|
buona sia l'idea che l'assenza di voli pindarici
|
|
|
|
Ci vediamo domani è un film che va nella scia del buonismo della commedia all’italiana degli ultimi anni. Basta una buona, un buon attore e l’intelligenza di non avere pretese. E lo spettatore in cambio di un’ora di mezza senza pensieri accetta anche le banalità che, alla fine, innervano il film. In sintesi, partiamo dall’idea, buona come detto: un piccolo imprenditore in crisi famigliare decide di svoltare aprendo un’agenzia di pompe funebri in un paese di vecchi; tanto prima o poi moriranno tutti. Ma, e questa è la novità, nel paesino non muore proprio nessuno, nonostante i tentativi di Marcello di favorire la dama nera, tagliando i pioli delle scale o offrendo pantagruelici pranzi ad un anziano diabetico.
[+]
Ci vediamo domani è un film che va nella scia del buonismo della commedia all’italiana degli ultimi anni. Basta una buona, un buon attore e l’intelligenza di non avere pretese. E lo spettatore in cambio di un’ora di mezza senza pensieri accetta anche le banalità che, alla fine, innervano il film. In sintesi, partiamo dall’idea, buona come detto: un piccolo imprenditore in crisi famigliare decide di svoltare aprendo un’agenzia di pompe funebri in un paese di vecchi; tanto prima o poi moriranno tutti. Ma, e questa è la novità, nel paesino non muore proprio nessuno, nonostante i tentativi di Marcello di favorire la dama nera, tagliando i pioli delle scale o offrendo pantagruelici pranzi ad un anziano diabetico. Passiamo ora all’attore, Brignano, piatto piatto, l’unica scena di rilievo è quando racconta al dottore steso sul lettino gli effetti delle prescrizioni dietetiche sulla gente comune: in quel caso, ma solo in quel caso spassosissimo. Poi il merito, e di questo va dato atto al regista, di non voler far chissà che, il cinema italiano è migliorato da quando ha abbandonato velleità intellettualoidi, nessun riferimento alle intermittenze della morte, all’esistenzialismo, o altro. E il film così merita una sufficienza, anche se striminzita striminzita.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
rita branca
|
lunedì 19 maggio 2014
|
“l’ottimismo a volte non basta” di rita branca
|
|
|
|
Ci vediamo domani (2013) film di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano, Burt Young, Francesca Inaudi, Ricky Tognazzi, Luca Avagliano,Carlo Fabiano
La presenza in questo film di Enrico Brignano sembrerebbe sufficiente a creare l’aspettativa di una commedia brillante con molteplici stimoli alla risata… nulla di più sbagliato. Infatti mentre le sequenze procedono nella descrizione della vita sfortunatissima di Marcello Santilli, interpretato drammaticamente da Enrico Brignano (giovane padre con figlioletta in età scolare, marito separato di Flavia, una donna delusa (interpretata da Francesca Inaudi) che lo tradisce con Camicioli (ben interpretato da Ricky Tognazzi) un volgarissimo furfante, si capisce che il film è assolutamente drammatico, rasentando i colori della tragedia.
[+]
Ci vediamo domani (2013) film di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano, Burt Young, Francesca Inaudi, Ricky Tognazzi, Luca Avagliano,Carlo Fabiano
La presenza in questo film di Enrico Brignano sembrerebbe sufficiente a creare l’aspettativa di una commedia brillante con molteplici stimoli alla risata… nulla di più sbagliato. Infatti mentre le sequenze procedono nella descrizione della vita sfortunatissima di Marcello Santilli, interpretato drammaticamente da Enrico Brignano (giovane padre con figlioletta in età scolare, marito separato di Flavia, una donna delusa (interpretata da Francesca Inaudi) che lo tradisce con Camicioli (ben interpretato da Ricky Tognazzi) un volgarissimo furfante, si capisce che il film è assolutamente drammatico, rasentando i colori della tragedia. Di tragedia contemporanea sicuramente si tratta: quella così abituale ormai per i nostri occhi e le nostre orecchie, quella di troppi italiani e non solo, alla disperata ricerca di un lavoro che dia loro non solo sostentamento ma anche dignità davanti alla famiglia e alla società.
Santilli le prova tutte, senza successo, fino ad aprire un’agenzia di pompe funebri in un villaggio abitato prevalentemente da vecchi, nella speranza che, finalmente, si realizzi il sogno di un cambio di rotta nella sua vita sgangherata, ma anche qui il destino rema contro e solo un intervento speciale e inaspettato gli dà una mano.
La virata conclusiva sentimentaleggiante non è molto convincente e si lascia la sala con una vaga insoddisfazione e con le idee confuse sul tipo di film visto… non una commedia trascinante nello stile scoppiettante degli sketch televisivi in cui Enrico Brignano dà il meglio di sé, non una tragedia travolgente alla maniera di “Il commesso viaggiatore” , un ibrido.
Provaci ancora Enrico.
Bella la fotografia e le sequenze con i vecchietti ed il mulo del villaggio.
Rita Branca
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rita branca »
[ - ] lascia un commento a rita branca »
|
|
d'accordo? |
|
stefano bruzzone
|
mercoledì 9 aprile 2014
|
malinconoia
|
|
|
|
Sig.ra Paola Casella da quale cilindro ha estratto 3 stelle?
non ci siamo. mi piace Brignano ma ancora una volta mi trovo a dover commentare un film italiano pessimo. pessimo per sceneggiatura e pessimo per interpretazione. Brignano è un ottimo monologhista ma, come spesso accade in italia ove non ci sono più attori formati ma presentatori,imitatrici e cabarettisti riciclati per il cinema (costeranno poco?), come attore lascia a desiderare. si nota chiaramente quanto si sforzi a svolgere il suo compitino ma i risultati sono deludenti. nel cinema forse è meglio come spalla, ma da protagonista assoluto (questo film basa 100 minuti su 103 sulla sua faccia) non brilla mai ne quando cerca di far ridere e nemmeno quando recita scene drammatiche.
[+]
Sig.ra Paola Casella da quale cilindro ha estratto 3 stelle?
non ci siamo. mi piace Brignano ma ancora una volta mi trovo a dover commentare un film italiano pessimo. pessimo per sceneggiatura e pessimo per interpretazione. Brignano è un ottimo monologhista ma, come spesso accade in italia ove non ci sono più attori formati ma presentatori,imitatrici e cabarettisti riciclati per il cinema (costeranno poco?), come attore lascia a desiderare. si nota chiaramente quanto si sforzi a svolgere il suo compitino ma i risultati sono deludenti. nel cinema forse è meglio come spalla, ma da protagonista assoluto (questo film basa 100 minuti su 103 sulla sua faccia) non brilla mai ne quando cerca di far ridere e nemmeno quando recita scene drammatiche. questo film è stato definito una "commedia malinconica"...beh...."Una vita difficile" di A.Sordi è una commedia malinconica(capolavoro di Dino Risi) questa non è una commedia, visto che non si ride mai, e la malinconia possiamo tranquillamente tradurla in "noia mortale".
Voto: 4
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano bruzzone »
[ - ] lascia un commento a stefano bruzzone »
|
|
d'accordo? |
|
ellistor
|
mercoledì 9 aprile 2014
|
cosa continui a grattare..sciocco!
|
|
|
|
Gentili Signori,
ma quali problematiche esistenziali ! Il protagonista è semplicemente un immorale, e vediamo di non giustificare i tentativi di omicidio che mette in atto fino a rendersi responsabile della morte dell'unica persona che gli ha voluto bene: la nonna! Se la comicità "malinconica" di Brignano è tutta qui, con quel suo noioso vezzo di sottintendere come nella pubblicità del caffe, ah beh allora abbiamo capito perché "la commedia italiana" è decisamente morta e sepolta nelle fogne dei vari DeSica e Bondi !
Grazie per l'attenzione e alla prossima.
Elli
PS:ho potuto vedere il film solo ieri sera su rete a pagamento.
|
|
[+] lascia un commento a ellistor »
[ - ] lascia un commento a ellistor »
|
|
d'accordo? |
|
|