Amiche da morire

Ottima commedia come non se ne vedevano da tempo in italia. Tono azzeccato e rimandi alle commedie anni 50, 60. Una vera sorpresa il trio delle belle attrici a loro agio in tutto il film, una sorpresa la Capotondi in veste di svampita omicida. Sempre brava Sabrina Impacciatore che avevo perso di vista da tempo e Claudia Gerini splendida quarantenne insegnate di seduzione ed arti erotiche. Donne primaggiano, uomini quasi assenti se non per il bravo Vinicio Marchioni, il Freddo di Romanzo Criminale, che si offre come ottima spalla nel suo primo ruolo comico. Una dark comedy al femminile che si lascia vedere con gusto. 

Un po' meglio di Tutti contro tutti, dove nemmeno il tono era bilanciato, ma si può fare di più!

E vai!  Un film che mi ha fatto divertire di gusto raccontando una storia poliziesca.
Le protagoniste tre siciliane favolose, molto avvenenti, Santa Pollastra (Olivia), Santa Sgamata (Gilda) e Santa Sfigata (Crocetta) e dotate di una “notevole intelligenza criminale”.
Le interpreti minori - ma non secondarie - hanno creato incarnando con significativa vitalità mamme sicule di tutto rispetto.
Ai rappresentanti maschili è lasciato poco spazio, belli, molto “ machi”, “grandi imprenditori  di cosche mafiose”, intenti a rappresentare la loro superiorità nei confronti della donna attraverso la loro virilità, ma che vediamo “essere tonnati “ o sgonfiarsi come palloncini quando, sfortunatamente per loro, vengono a contatto con le tre donne che per errore se ne sbarazzano appropriandosi poi del ricchissimo bottino. [+]

E vai!  Un film che mi ha fatto divertire di gusto raccontando una storia poliziesca.
Le protagoniste tre siciliane favolose, molto avvenenti, Santa Pollastra (Olivia), Santa Sgamata (Gilda) e Santa Sfigata (Crocetta) e dotate di una “notevole intelligenza criminale”.
Le interpreti minori - ma non secondarie - hanno creato incarnando con significativa vitalità mamme sicule di tutto rispetto.
Ai rappresentanti maschili è lasciato poco spazio, belli, molto “ machi”, “grandi imprenditori  di cosche mafiose”, intenti a rappresentare la loro superiorità nei confronti della donna attraverso la loro virilità, ma che vediamo “essere tonnati “ o sgonfiarsi come palloncini quando, sfortunatamente per loro, vengono a contatto con le tre donne che per errore se ne sbarazzano appropriandosi poi del ricchissimo bottino.
Trama godibilissima, spensierata, leggera che mostra quanto le donne possano essere complici riuscendoci, anche se non amiche, se associate da un comune obiettivo.
 
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sono andato al cinema con una certa titubanza. ne sono uscito rinfrancato  da un film divertente e dai dialoghi mai volgari. ad onor del vero e per partigianeria mi ha sorpreso l'ambientazione in Sicilia nonostante il film sia stato girato interamente in Puglia

Posso affermare di non aver buttato i soldi del biglietto, solo il divertentissimo trio Gerini, Capotondi, Impacciatore valgono la spesa. 
Una commedia spensierata e un'ottima parodia del genere noir. Ha sicuramente dei difetti ma la simpatia delle portagoniste e l'idea originale vanno premiate. 
Lo consiglio a chi vuole passare una serata piacevole ed essere sorpresi da attrici brave e battute mai scontate. Una nota di merito alla brava Sabrina Impacciatore nel ruolo di una bruttina insicura. 

Ho visto il film venerdi e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Diverso dalle solite commedie buoniste ha il pregio del ritmo e della risata non volgare. Consigliato. 

In un atmosfera surreale e fumettistica di chiaro stampo tarantiniano si snodano e vicende delle tre protagonisteche diventano " amiche " per motivi di forza maggiore. La performance della Gerini ( una prostituta prorompente e simpatica come tutti vorremmo vedere ), dell' Impacciatore ( una perfetta sfigata portaiella ) e della Capotondi ( forse la migluiore nella parte dell'ingenua ed estraniata ladykiller ) non è però sufficiente a coprire le lacune di una sceneggiatura superficiale e affrrettata, più adatta alle caratteristiche di un fimettino da passatempo televisivo. Noiosa la prima parte, più brillante la sconda, ma i tempi morti emergono continuamente, nonostante, come ho già detto, l'ottima recitazione delle tre attrici. [+]

In un atmosfera surreale e fumettistica di chiaro stampo tarantiniano si snodano e vicende delle tre protagonisteche diventano " amiche " per motivi di forza maggiore. La performance della Gerini ( una prostituta prorompente e simpatica come tutti vorremmo vedere ), dell' Impacciatore ( una perfetta sfigata portaiella ) e della Capotondi ( forse la migluiore nella parte dell'ingenua ed estraniata ladykiller ) non è però sufficiente a coprire le lacune di una sceneggiatura superficiale e affrrettata, più adatta alle caratteristiche di un fimettino da passatempo televisivo. Noiosa la prima parte, più brillante la sconda, ma i tempi morti emergono continuamente, nonostante, come ho già detto, l'ottima recitazione delle tre attrici. Comunque è una strada che la commedia italiana può tentare. [-]

Tipico film da 8 marzo in cui la figura dell'uomo viene semplicemente fatta a pezzi senza nessuna pietà, dunque film che verrà riproposto in tempi di mimosa negli anni a seguire con repliche infinite. Sfruttando il sempre eterno scenario del "profondo sud palermitano più retrogrado" il film trae la sua trama nella tensione fra tre donne completamente differenti e ognuno con il suo "ruolo" e i suoi sogni, che per soldi si ritrovano da amiche malsopportate ad evolvere fino a migliorare se stesse e trovare una amicizia profonda, quasi da sorelle. Per fortuna il film va oltre le sue intenzioni, offrendo numerose scene divertenti e apprezzabili. Per ridere si ride, talvolta anche di gusto. [+]

Tipico film da 8 marzo in cui la figura dell'uomo viene semplicemente fatta a pezzi senza nessuna pietà, dunque film che verrà riproposto in tempi di mimosa negli anni a seguire con repliche infinite. Sfruttando il sempre eterno scenario del "profondo sud palermitano più retrogrado" il film trae la sua trama nella tensione fra tre donne completamente differenti e ognuno con il suo "ruolo" e i suoi sogni, che per soldi si ritrovano da amiche malsopportate ad evolvere fino a migliorare se stesse e trovare una amicizia profonda, quasi da sorelle. Per fortuna il film va oltre le sue intenzioni, offrendo numerose scene divertenti e apprezzabili. Per ridere si ride, talvolta anche di gusto. Ottima l'interpretazione della Capotondi, che pare perfettamente a suo agio nel suo ruolo da protagonista. Il finale è marchiato da una conclusione frettolosa e non ben motivata, ma che lancia il solito messaggio femminista su come l'individualismo femminile sia la chiave del riscatto per trovare la strada per la felicità a tinte rosa. Che poi l'uomo passi per criminale mentitore (il marito del personaggio della Capotondi) o stupratore (il "Tamara") o ricattatore abbandonato e frustrato (l'ispettore che indaga tormentando le tre) o rincoglionito (il collaboratore di Tamara) o ubriacone (il padre del personaggio della Impacciatore) e molto molto altro di negativo, senza nessuna possibilità di replica, poco importa. Il target a cui è diretto una eventuale replica non l'ascolterebbe nemmeno, per cui va benissimo cosi.
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Finalmente una commedia italiana dove si ride, e si ride di gusto. Tre donne, completamente diverse l’una dall’altra, si trovano, loro malgrado a diventare amiche nella “sfortuna” e nella fortuna. Già dalla prima scena, con la processione del Santo emergono tutti i caratteri della Sicilia più antica e tradizionalista, caratteri che vengono visti con garbato e sottile umorismo e che portati all’estremo fanno tremare la pancia dal ridere.  Siamo in una non ben precisata isola, ma una splendida fotografia ci offre un mare che ti viene voglia di tuffarticisi e un paese medievale con meravigliose strettoie e scorci sul mare. La storia è ben congegnata e tiene l’attenzione accesa per tutto il film. [+]

Finalmente una commedia italiana dove si ride, e si ride di gusto. Tre donne, completamente diverse l’una dall’altra, si trovano, loro malgrado a diventare amiche nella “sfortuna” e nella fortuna. Già dalla prima scena, con la processione del Santo emergono tutti i caratteri della Sicilia più antica e tradizionalista, caratteri che vengono visti con garbato e sottile umorismo e che portati all’estremo fanno tremare la pancia dal ridere.  Siamo in una non ben precisata isola, ma una splendida fotografia ci offre un mare che ti viene voglia di tuffarticisi e un paese medievale con meravigliose strettoie e scorci sul mare. La storia è ben congegnata e tiene l’attenzione accesa per tutto il film. Le tre donne sono bellissime e conturbanti e davvero ritroviamo alla grande la Capotondi, la Gerini e l’Impacciatore in ruoli comici dove si muovono perfettamente a loro agio. Splendide sono anche le vecchie donne di Sicilia, le madri, grandiose. La storia è quella di donne sfruttate, ognuna con un percorso diverso, da chi vuole usarle per un proprio scopo personale. Il caso vuole che le tre si ritrovino invischiate in un fatto di “sangue” che le rende amiche per forza e non per amore. Ma le risate ci portano a voler bene a tutte e tre e restarne incantati ed innamorati. La gag sono quelle di sempre, ma mescolare in un gioco che rendono tutto originale. E anche il finale, un po’ criticato, lascia le donne come sono e come vorremmo che fossero, perché non potrebbero essere diverse. Un “brava” a Giorgia Farina per la regia di questo suo primo lungometraggio riuscitissimo. Assolutamente da non perdere per chi ama la commedia leggera.
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Da tanto non vedo una commedia italiana al cinema simpatica e non volgare... Veramente rilassante.