Dopo aver avuto l'immensa fortuna di vedere il film (all'estero) in anticipo rispetto alla data di uscita italiana, in lingua originale e senza i sottotitoli devo ammettere che nonostante le aspettative mediocri mi sono totalmente ricreduta.
Rodrigo Cortes si conferma un talento molto promettente e dopo averci regalato un soffocante thriller adrenalinico come ''Buried'' ora e' tornato dietro la macchina da presa per confezionare un prodotto diretto e lucido sul paranormale.
Ma qui c'e' qualcosa di assolutamente originale: il paranormale viene messo sotto accusa, viene scientificamente smontato in tutte le sue forme. Ecco perche' anche i protagonisti del film sono innovativi rispetto a quelli che siamo abituati a vedere in film del genere: c'e' una dottoressa (Weaver) che indaga insieme ad un giovane assistente (che si autodefinisce sensitivo) su casi presunti "paranormali" per portare alla luce impostori, falsi sensitivi e falsi medium. Ma non solo. Il film ci svela anche molti trucchi usati dai cosidetti sensitivi ed espone quindi davanti allo spettatore fatti reali e concreti in contrapposizione col argomento trattato, il quale viene progressivamente demolito. Il messaggio sembra essere chiaro: i poteri medianici o paranormali non esistono ma ci sono soltanto ciarlatani pronti ad approfittare del dolore e della malattia delle persone in buona fede e quindi speculare su gente bisognosa (indipendentemente che il bisogno sia un conforto oppure una guarigione ''miracolosa'').
Il team Margaret e Tom, procedono dunque nel loro tentativo di smascherare impostori e svelare alla comunita' scientifica i loro trucchi. Ma la loro missione verra' sconvolta quando ritorna in citta' un famoso medium : Simon Silver (DeNiro) il quale si era apparentemente ritirato da anni. Ma Silver e Margaret hanno lasciato delle quastioni insospese nel loro passato. Questioni che Margaret provera' (seppur inizialmente controvoglia) di affrontare apertamente con Silver durante uno show televisivo.
Ma da li' in poi avranno luogo una serie di misteriosi eventi e su tutti la morte improvvisa della dott.ressa. Il giovane assistente Tom (Murphy) procedera' le ricerche su Silver lasciate insospese da Margaret, fino ad arrivare alla scoperta finale: la scoperta della sua vera identita' e il definitivo smascheramento di Silver, perdipiu' difronte ad una numerosa folla di spettatori.
Red Lights, e' un film ben diretto e ben recitato, supportato da un ottimo cast di attori: la Weaver non delude assolutamente le aspettative cosi come DeNiro, che impersona adeguatamente Simon Silver. Bravissimo Cillian Murphy che da circa meta' riesce a reggere in piedi in modo impeccabile tutta la durata del film.
Molto buona la regia, attenta ai particolari, cosi come l'uso degli effetti speciali. Ottima anche la fotografia.
La trama l'ho trovata molto originale perche' appunto tratta l'argomento del paranormale in modo non convenzionale per i thriller di questo stampo. Qui la superstizione, il paranormale e la fede vengono costantemente interrogati e studiati. Il film mantiene sempre una posizione sciettica e razionalista difronte all'argomento ed e' esattamente cio' che valorizza questa pellicola.
Il finale e' sicuramente la parte piu' interessante del film: e' aperto a svariate interpretazioni da parte del pubblico, nonche' lascia aperto uno spiraglio di luce alla possibilita' che qualcosa al di fuori del concreto e del razionale possa effettivamente esistere. In attesa di vedere il film anche nella versione doppiata in italiano (per poter valutare i dialoghi) consiglio vivamente la visione a chiunque nutra un interesse per l'argomento e sia curioso di vederlo trattato in modo anticonvenzionale (per i canoni cinematografici).
Consigliato.
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