time_traveler
|
giovedì 6 giugno 2013
|
spezzare loop infinito
|
|
|
|
Anno 2074: la criminalità si serve di una macchina del tempo per rispedire in dietro di 30 le proprie vittime. Nel 2044, ad attendere le vittime della criminalità ci sono i looper, dei killer coordinati da un uomo venuto dal futuro, Abe, uomo di fiducia del potenti del futuro. Quando però Joe, looper sin da giovane, si lascia sfuggire il sé stesso del futuro, Abe comincerà una caccia all'uomo per far fuori entrambi. Un film interessante, che pone l'accento su una e più realtà che si intrecciano, e intersecandosi, si modificano . Una simbiosi temporale come molti se la immaginano, abbinata a , pochissime per la verità, scene di azione .
[+]
Anno 2074: la criminalità si serve di una macchina del tempo per rispedire in dietro di 30 le proprie vittime. Nel 2044, ad attendere le vittime della criminalità ci sono i looper, dei killer coordinati da un uomo venuto dal futuro, Abe, uomo di fiducia del potenti del futuro. Quando però Joe, looper sin da giovane, si lascia sfuggire il sé stesso del futuro, Abe comincerà una caccia all'uomo per far fuori entrambi. Un film interessante, che pone l'accento su una e più realtà che si intrecciano, e intersecandosi, si modificano . Una simbiosi temporale come molti se la immaginano, abbinata a , pochissime per la verità, scene di azione . La pellicola è piacevole nell'insieme, solo parzialmente complessa nel suo prologo e che poteva sicuramente ambire a qualcosa di meglio di quanto non effettivamente realizzato. Male l'interpretazione di Bruce Willis, non più giovanissimo. Senza infamia e senza lode.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a time_traveler »
[ - ] lascia un commento a time_traveler »
|
|
d'accordo? |
|
iuriv
|
venerdì 13 marzo 2015
|
corsi e ricorsi.
|
|
|
|
Johnson disegna un noir dal sapore distopico il cui protagonista è un assassino di criminali provenienti dal futuro. Per chiudere il suo loop John, prima o poi, dovrà incontrare se stesso e sarà li che inizieranno i problemi.
Looper è un film che gioca con i salti temporali e, come spesso succede in questi casi, si prende più di qualche rischio. Come in tutta la fantascienza che si rispetti, anche dopo la visione rimangono dei dubbi. Questi però non riguardano il messaggio che il lavoro degli sceneggiatori vuole lasciarsi dietro, quanto la costruzione narrativa vera e propria, che sulle prime pare concedersi qualche leggerezza.
Non è semplice capire cosa determini certi cambiamenti, specialmente nel punto cardine della trama, ovvero l’incontro tra i due John.
[+]
Johnson disegna un noir dal sapore distopico il cui protagonista è un assassino di criminali provenienti dal futuro. Per chiudere il suo loop John, prima o poi, dovrà incontrare se stesso e sarà li che inizieranno i problemi.
Looper è un film che gioca con i salti temporali e, come spesso succede in questi casi, si prende più di qualche rischio. Come in tutta la fantascienza che si rispetti, anche dopo la visione rimangono dei dubbi. Questi però non riguardano il messaggio che il lavoro degli sceneggiatori vuole lasciarsi dietro, quanto la costruzione narrativa vera e propria, che sulle prime pare concedersi qualche leggerezza.
Non è semplice capire cosa determini certi cambiamenti, specialmente nel punto cardine della trama, ovvero l’incontro tra i due John. Mantenendo come faro interpretativo l’importanza delle scelte, quello che compare sullo schermo può avere un suo senso. Volendo smontare la struttura della storia, però, le incongruenze vengono a galla, mettendo il luce qualche forzatura, che forse era inevitabile.
A interpretare i due John abbiamo un Gordon-Levit in versione reazione allergica e il quasi sempre verde Bruce Willis. Con lo svolgersi della storia si capisce perché al giovane Jason sia stato applicato un trucco così pesante, ma farlo somigliare alla controparte videoludica di Cristiano Ronaldo lo fa vedere come un alieno fino alla fine del film. Bruce invece fatica a reggere ruoli esclusivamente drammatici; sarà l’abitudine all’ironia che me lo ha fatto apprezzare in Die Hard, ma così oscuro proprio non ce lo vedo. La sempre splendida Emily Blunt e il sorprendente bimbo Pierce Gagnon completano un cast di personaggi in cui l’unico veramente indovinato sembra Noah Segan nei panni dell’imbranato Kid Blue.
Il film si muove su ritmi alterni, più riflessivi nella parte iniziale e più tesi successivamente, quando l’azione prende il sopravvento. Non si risparmia nemmeno una certa dose di crudezza, con una violenza quasi mai esplicita, ma spietata nelle sue dinamiche.
Il finale melodrammatico, ma tutto sommato logico e una certa tendenza allo spiegone fuori campo sono gli elementi che forse stonano un po’ con tutto il complesso. Così come il comparto effetti speciali, molto caricato di CGI, che spesso mostra il fianco.
In definitiva Looper è un film che si può vedere, anche se i suoi ritmi altalenanti a volte lo rendono complicato. E’ tuttavia, secondo me, un lavoro sopravvalutato, che difficilmente ricorderò a lungo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a iuriv »
[ - ] lascia un commento a iuriv »
|
|
d'accordo? |
|
alexander 1986
|
venerdì 25 ottobre 2013
|
tanta suggestione e tanti dubbi.
|
|
|
|
Nel 2044 vediamo il mondo ridotto a una caricatura negativa della nostra realtà: povertà diffusa, criminalità a go-go, violenza e mancanza di valori. Con in più la chicca di un 10% della popolazione umana che avrà sviluppato poteri telecinetici.
I looper sono killer professionisti con una particolarità: le loro vittime vengono loro 'recapitate' (sembra un modo di dire, ma è proprio così: sono spedite come pacchi postali) da un futuro di trent'anni mediante una macchina del tempo, invero vietatissima, ma utilizzata dalle società criminali al fine di sbarazzarsi dei cadaveri scomodi. Va da sé che il viaggio non può essere effettuato verso il futuro, perché nel 'presente' tale tecnologia non è stata ancora inventata.
[+]
Nel 2044 vediamo il mondo ridotto a una caricatura negativa della nostra realtà: povertà diffusa, criminalità a go-go, violenza e mancanza di valori. Con in più la chicca di un 10% della popolazione umana che avrà sviluppato poteri telecinetici.
I looper sono killer professionisti con una particolarità: le loro vittime vengono loro 'recapitate' (sembra un modo di dire, ma è proprio così: sono spedite come pacchi postali) da un futuro di trent'anni mediante una macchina del tempo, invero vietatissima, ma utilizzata dalle società criminali al fine di sbarazzarsi dei cadaveri scomodi. Va da sé che il viaggio non può essere effettuato verso il futuro, perché nel 'presente' tale tecnologia non è stata ancora inventata. La carriera di un looper non è infinita: potrà godersi la vita riccamente finché, arrivato con l'età all'epoca dell'invenzione dei viaggi temporali, non dovrà essere a sua volta catturato e rispedito nel passato per essere infine ucciso dal sé stesso più giovane. Questo sistema apparentemente perfetto nella sua circolarità si rompe nel momento in cui Joe (Gordon-Levitt), giovane e abilissimo looper, fallisce nel far fuori il suo sé futuro (Willis), tornato nel passato per compiere una vendetta personale.
Come si comprende da questo abbozzo di sinossi, 'Looper' è una sfida aperta alla scienza e anche all'intelligenza, come tutti i film che trattano il tema del viaggio temporale. E' un puzzle di eventi difficile da districare, e nonostante la bravura del giovane regista Rian Johnson è impossibile non riscontrare plot holes e incongruenze. Tuttavia, se si chiude un occhio su certi difetti, ci si gode una visione divertente e stimolante.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alexander 1986 »
[ - ] lascia un commento a alexander 1986 »
|
|
d'accordo? |
|
cenox
|
lunedì 27 maggio 2013
|
ritorno "dal" futuro
|
|
|
|
Film fantascientifico che basa la sua storia sul lavoro del "Looper", un vero e prorpio killer, che uccide senza pietà i criminali del futuro sentenziati a morte, grazie ad un bizzarro uso della macchina del tempo. Particolare non da poco è che in un futuro nemmeno troppo remoto, oltre a queste invenzioni, molti fra gli uomini saranno in grado di utilizzare la telecinesi per far volteggiare gli oggetti (abilità nemmeno troppo spiegata, anzi quasi del nulla, anche se diventa un particolare fondamentale della trama...). Willis, che interpreta il protagonista proveniente dal futuro, verrà appunto condannato a morte, da un soggetto chiamato "lo sciamano", e la sua missione, se riuscirà a salvarsi sarà proprio quella di uccidere questo sciamano che nel presente è ancora solo un bambino! Il film nonè propriamentte un capolavoro, ma anzi a tratti risulta un poco noioso.
[+]
Film fantascientifico che basa la sua storia sul lavoro del "Looper", un vero e prorpio killer, che uccide senza pietà i criminali del futuro sentenziati a morte, grazie ad un bizzarro uso della macchina del tempo. Particolare non da poco è che in un futuro nemmeno troppo remoto, oltre a queste invenzioni, molti fra gli uomini saranno in grado di utilizzare la telecinesi per far volteggiare gli oggetti (abilità nemmeno troppo spiegata, anzi quasi del nulla, anche se diventa un particolare fondamentale della trama...). Willis, che interpreta il protagonista proveniente dal futuro, verrà appunto condannato a morte, da un soggetto chiamato "lo sciamano", e la sua missione, se riuscirà a salvarsi sarà proprio quella di uccidere questo sciamano che nel presente è ancora solo un bambino! Il film nonè propriamentte un capolavoro, ma anzi a tratti risulta un poco noioso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cenox »
[ - ] lascia un commento a cenox »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
lunedì 6 ottobre 2014
|
purtroppo non è del tutto riuscito.
|
|
|
|
Intrigante e complesso nelle idee,il film di Johnson non riesce a essere all'altezza delle trama(scritta dal regista)che elabora echi da "Terminator" e "Blade Runner",e ambisce a riflettere sul libero arbitrio,il tempo limitato che ci è concesso e le conseguenze del cambiare il destino,proprio e altrui.La prima parte è elegantemente caotica,affascinante e inquietante.Le dosi di violenza sono piuttosto alte per un prodotto Disney(c'è anche l'uccisione di un bambino innocente),e certe trovate sono azzeccate(come i messaggi incisi sul corpo per comunicare attraverso il tempo).Poi però si scade nella solita estetica frastornante da action movie,neanche troppo raffinata(entrambi i Joe sono troppo bravi a sbaragliare gli avversari indipendentemente dal numero o dalle condizioni in cui si trovano).
[+]
Intrigante e complesso nelle idee,il film di Johnson non riesce a essere all'altezza delle trama(scritta dal regista)che elabora echi da "Terminator" e "Blade Runner",e ambisce a riflettere sul libero arbitrio,il tempo limitato che ci è concesso e le conseguenze del cambiare il destino,proprio e altrui.La prima parte è elegantemente caotica,affascinante e inquietante.Le dosi di violenza sono piuttosto alte per un prodotto Disney(c'è anche l'uccisione di un bambino innocente),e certe trovate sono azzeccate(come i messaggi incisi sul corpo per comunicare attraverso il tempo).Poi però si scade nella solita estetica frastornante da action movie,neanche troppo raffinata(entrambi i Joe sono troppo bravi a sbaragliare gli avversari indipendentemente dal numero o dalle condizioni in cui si trovano).Delude la resa dei conti finale,col bimbo dotato di superpoteri,più adatta a un horror di serie b.E a dispetto del make-up la somiglianza tra Levitt e Willis è improbabile.Da guardare,ma alla fine resta l'idea che poteva essere assai più incisivo.Un comprensibile flop al botteghino.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
the thin red line
|
giovedì 8 gennaio 2015
|
fantascienza di buon livello
|
|
|
|
Siamo nel 2044, il viaggio nel tempo non è ancora stato scoperto ma trent'anni più tardi sarà una realtà però vietata. Lo utilizza la malavita per rispedire nel passato (2044) i criminali da eliminare; eseguire questo ingrato compito spetta ai Looper. Joe è il più giovane e spietato di loro che raggranella lingotto su lingotto per poi potersela godere una volta chiuso il suo loop; peccato che ciò intenda uccidere se stesso del futuro per non lasciare traccia del crimine.
"Looper" tocca argomenti già noti al cinema hollywoodiano come il viaggio nel tempo (ritorno al futuro) senza però porsi i mille dilemmi di Doc Brown e senza lasciar spazio ad approfondimenti che forse sarebbero stati più interessanti della trama stessa! Qui il viaggio nel tempo si usa esclusivamente per rimandare indietro coloro che devono "sparire", e così viene fatto.
[+]
Siamo nel 2044, il viaggio nel tempo non è ancora stato scoperto ma trent'anni più tardi sarà una realtà però vietata. Lo utilizza la malavita per rispedire nel passato (2044) i criminali da eliminare; eseguire questo ingrato compito spetta ai Looper. Joe è il più giovane e spietato di loro che raggranella lingotto su lingotto per poi potersela godere una volta chiuso il suo loop; peccato che ciò intenda uccidere se stesso del futuro per non lasciare traccia del crimine.
"Looper" tocca argomenti già noti al cinema hollywoodiano come il viaggio nel tempo (ritorno al futuro) senza però porsi i mille dilemmi di Doc Brown e senza lasciar spazio ad approfondimenti che forse sarebbero stati più interessanti della trama stessa! Qui il viaggio nel tempo si usa esclusivamente per rimandare indietro coloro che devono "sparire", e così viene fatto. La sceneggiatura, apparentemente originale, finisce col passare dei minuti per cadere nei soliti clichè dei temi trattati. Joe del futuro (bruce Willis) torna nel passato per eliminare colui che chiamano sciamano ma non si chiede se ciò non abbia già provato a farlo causando lui stesso gli eventi che hanno determinato il futuro che poi ha vissuto. Robe da mal di testa in poche parole. Ma nonostante gli enormi buchi narrativi presenti nella sceneggiatura, la bontà della regia e la scorrevolezza del film, dovuta soprattutto a protagonisti che non sono mai statici, sono notevoli a differenza dell'interpretazione dei personaggi non sempre a loro agio (vedi Emily Blunt). Il regista Rian Johnson praticamente all'esordio nel grande cinema non segue una precisa linea narrativa perdendosi in qualche sparatoria di troppo forse tentato dalla presenza di Bruce Willis, ma dimostra di saperci fare con la macchina da presa nelle scene action di ottima qualità. Tutto sommato la pellicola è guardabilissima e godibile senza troppi sforzi mentali anche se l'argomento trattato avrebbe potuto essere sviscerato in mille modi migliori rendendo il contesto della narrazione assai migliore e di qualità, forse un occasione persa per fare ottimo cinema fantascientifico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a the thin red line »
[ - ] lascia un commento a the thin red line »
|
|
d'accordo? |
|
mattiaguidi
|
domenica 11 novembre 2012
|
un fresco film di fantascienza con un buon cast
|
|
|
|
Siamo nel 2042, Joe è un killer a pagamento, il suo compito è quello di uccidere persone che gli vengono mandate indietro nel tempo, da potenti lobby che vogliono evitare che i cittadini comuni sfruttino i viaggi nel tempo.
Il protagonista svolge il suo compito con estrema freddezza, accumulando i soldi del suo sporco lavoro, sognando un giorno di potersi traferire in Francia.
Dopo una sintetica, ma ottima spiegazione del tenore di vita/lavorativo di Joe, la trama inizia a delinearsi, con colpi di scena e flashforeward riusciamo ad avere una panoramica della vita di Joe assolutamente completa, nonostante il protagonista si lascia andare molto poco ai sentimentalismi, riusciamo a decifrarlo e a capire la sua modalità di pensiero, se non fosse per un piccolo particolare, cioè che di Joe ce ne sono due, con due diversi trascorsi e due obbiettivi completamente opposti.
[+]
Siamo nel 2042, Joe è un killer a pagamento, il suo compito è quello di uccidere persone che gli vengono mandate indietro nel tempo, da potenti lobby che vogliono evitare che i cittadini comuni sfruttino i viaggi nel tempo.
Il protagonista svolge il suo compito con estrema freddezza, accumulando i soldi del suo sporco lavoro, sognando un giorno di potersi traferire in Francia.
Dopo una sintetica, ma ottima spiegazione del tenore di vita/lavorativo di Joe, la trama inizia a delinearsi, con colpi di scena e flashforeward riusciamo ad avere una panoramica della vita di Joe assolutamente completa, nonostante il protagonista si lascia andare molto poco ai sentimentalismi, riusciamo a decifrarlo e a capire la sua modalità di pensiero, se non fosse per un piccolo particolare, cioè che di Joe ce ne sono due, con due diversi trascorsi e due obbiettivi completamente opposti.
Si arriverà ad un finale assolutamente inaspettato, dovuto soprattutto al fatto che molti collegamenti nascono ben oltre la metà del film.
Looper viene presentato dal trailer come un fac-simile di "Total recall", invece a parte il filone della fantascienza, genere che li accomuna, non ha molto da spartire con quest' ultimo, Looper è un film nel quale la fantascienza è un pretesto iniziale, ma dietro c'è molto di più, ci sono i sentimenti di un uomo che apparentemente non è in grado di provarli e c'è l' amore di una madre per il proprio figlio.
Looper è in definitva un buon film di fantascienza, senza eccessive pretese e una buona dose di azione, che a differenza di altri film del suo genere ha un inizio e una fine.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mattiaguidi »
[ - ] lascia un commento a mattiaguidi »
|
|
d'accordo? |
|
filibro
|
lunedì 4 febbraio 2013
|
non originalissimo, ma fatto bene
|
|
|
|
Film ben fatto e molto gradevole, sebbene il soggetto non sia molto originale (terminator, dodici scimmie, butterfly effect, source code) e il budget sia evidentemente limitato.
E' un film di fantascienza e azione senza colossali effetti speciali, ma che riesce a non cadere nella trappola insidiosa dei paradossi spazio-temporali e a non annoiare.
Bruce Willis sempre egregio (aveva già avuto una parte molto simile nell'esercito delle dodici scimmie, impossibile non avere una sorta di deja-vu per gli appassionati del genere) e un Gordon-Lewitt un po' ingessato ma comunque in grado di caratterizzare bene il personaggio protagonista.
Ottimo lo svolgimento della psicologia del "doppio" protagonista: subito sembra che il giovane sia il classico moccioso sbruffone ed egoista, e lo spettatore è più portato a solidarizzare con il vecchio, che pare più saggio e altruista.
[+]
Film ben fatto e molto gradevole, sebbene il soggetto non sia molto originale (terminator, dodici scimmie, butterfly effect, source code) e il budget sia evidentemente limitato.
E' un film di fantascienza e azione senza colossali effetti speciali, ma che riesce a non cadere nella trappola insidiosa dei paradossi spazio-temporali e a non annoiare.
Bruce Willis sempre egregio (aveva già avuto una parte molto simile nell'esercito delle dodici scimmie, impossibile non avere una sorta di deja-vu per gli appassionati del genere) e un Gordon-Lewitt un po' ingessato ma comunque in grado di caratterizzare bene il personaggio protagonista.
Ottimo lo svolgimento della psicologia del "doppio" protagonista: subito sembra che il giovane sia il classico moccioso sbruffone ed egoista, e lo spettatore è più portato a solidarizzare con il vecchio, che pare più saggio e altruista.
Dico "pare" perchè alla fine si rivelerà il contrario, con il Joe "giovane" che farà le scelte più giudiziose, mentre il Joe "vecchio" si rivelerà sempre più cinico e chiuso nella propria ossessione.
Da vedere, 3 stelle meritate
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filibro »
[ - ] lascia un commento a filibro »
|
|
d'accordo? |
|
ledyna
|
martedì 5 febbraio 2013
|
scontato....
|
|
|
|
Finito il film, la sensazione è di aver visto un bel prodotto, ma con un pò di dubbi, man mano che si pensa a ciò che appena visto appaiono immancabilmente riferimenti ad altri film di fantascenza. Insomma nulla di nuovo, riferimenti a "Carry lo sguardo di Satana" "Poltergeist""Terminator""Repo Man", ma questo è il male peggiore. Ciò che invece rende questo film scarso è la mancanza di presa di posizione del messaggio che avrebbe voluto comunicare. Una retrospettiva avvincente con lo sguardo a come eravamo e come siamo era una bella trovata da rifare magari in chiave moderna ("Ritorno al futuro" lo aveva già affrontato questo tema), invece si infossa.
[+]
Finito il film, la sensazione è di aver visto un bel prodotto, ma con un pò di dubbi, man mano che si pensa a ciò che appena visto appaiono immancabilmente riferimenti ad altri film di fantascenza. Insomma nulla di nuovo, riferimenti a "Carry lo sguardo di Satana" "Poltergeist""Terminator""Repo Man", ma questo è il male peggiore. Ciò che invece rende questo film scarso è la mancanza di presa di posizione del messaggio che avrebbe voluto comunicare. Una retrospettiva avvincente con lo sguardo a come eravamo e come siamo era una bella trovata da rifare magari in chiave moderna ("Ritorno al futuro" lo aveva già affrontato questo tema), invece si infossa. Il primo tempo pare preparare a tutto questo, successivamente perde la strada, Willis chiuso nel suo ruolo di superuomo sparatutto, la storiella con una donna disposta a tutto pur di salvare quel che ha convince poco e mentre Levitt porta avanti con professionalità il suo ruolo il contesto è debole e la sceneggiatura è di difficile comprensione in quanto si contorce spesso e volentieri su se stessa rendendo il film poco scorrevole. Il finale spiazza lasciando aperta un'ulteriore interpretazione del ruolo delle azioni commesse nel presente e la loro ricaduta nel futuro ( "Sliding doors"..).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ledyna »
[ - ] lascia un commento a ledyna »
|
|
d'accordo? |
|
outatime
|
giovedì 14 febbraio 2013
|
looper: il futuro dipende dal passato
|
|
|
|
Un looper ha il compito di uccidere dei killer inviati dal futuro in cambio di lingotti d’argento. Ogni looper è anch’egli un killer, quindi consapevole che, ad un certo punto, sarà costretto ad uccidere se stesso del futuro chiudendo così un cerchio.
La storia si complica se il looper del futuro si sottrare al suo destino scappando dal suo giovane alter ego e rifiutandosi di chiudere il cerchio.
Il giovane Joe (Joseph Gordon-Levitt) è così costretto ad inseguire l’altro se stesso trent’anni più vecchio (Bruce Willis) per ucciderlo.
Il tempo torna ad essere co-protagonista in una pellicola intrisa d’azione e colpi di scena.
[+]
Un looper ha il compito di uccidere dei killer inviati dal futuro in cambio di lingotti d’argento. Ogni looper è anch’egli un killer, quindi consapevole che, ad un certo punto, sarà costretto ad uccidere se stesso del futuro chiudendo così un cerchio.
La storia si complica se il looper del futuro si sottrare al suo destino scappando dal suo giovane alter ego e rifiutandosi di chiudere il cerchio.
Il giovane Joe (Joseph Gordon-Levitt) è così costretto ad inseguire l’altro se stesso trent’anni più vecchio (Bruce Willis) per ucciderlo.
Il tempo torna ad essere co-protagonista in una pellicola intrisa d’azione e colpi di scena. Non si perde tempo a spiegare perché e come sia possibile viaggiare da un anno all’altro (qui non c’è una DeLorean ma una gabbia di ferro) ma si riflette sulle proprie scelte di vita, sulla possibilità di vivere diversamente la propria storia presente al fine di modificare il futuro. Da una scelta del passato dipendono conseguenze che coinvolgono più vite e il giovane Joe lo capisce appena in tempo, decidendo così anche per il futuro se stesso.
La trilogia di Ritorno al futuro si chiude così: “il futuro non è scritto ma è come ce lo creiamo, perciò createvelo bene”. Il regista Rian Johnson ne è ben consapevole tanto da basare su questa idea l’intera pellicola.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a outatime »
[ - ] lascia un commento a outatime »
|
|
d'accordo? |
|
|