Pina 3D |
||||||||||||||
Un film di Wim Wenders.
Con Pina Bausch, Regina Advento, Malou Airaudo, Ruth Amarante, Rainer Behr.
continua»
Titolo originale Pina.
Documentario,
durata 100 min.
- Germania 2011.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 4 novembre 2011.
MYMONETRO
Pina 3D
valutazione media:
4,02
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Con la potenza tecnologica Wenders ci trasporta in scena con Pina Bausch
di Leonetta Bentovoglio La Repubblica
Chi ama l'universo espressivo della tedesca Pina Bausch, geniale capofila del teatrodanza, potrebbe avere qualche stretta al cuore di fronte a "Pina", l'omaggio dedicatole da Wim Wenders, concepito in principio insieme alla stessa coreografa, e divenuto in seguito un ritratto post-mortem (Bausch è scomparsa a inizio riprese). C'è infatti un quid, nel teatro "bauschiano", che i suoi estimatori vi ritroveranno: una tessitura fitta di emozioni traslate nell'intensità creativa del movimento, un senso puntuale e struggente della caducità dei corpi e dell'amore, un gusto misterioso del sogno e della fiaba, un'ossessione dolce-amara dei conflitti e delle pene che implica la coppia. Chiunque abbia recepito questo spleen, assistendo agli spettacoli (non solo danzati, ma comportamentali e parlati) del Tanztheater Wuppertal, il gruppo a cui s'affida il repertorio della più incisiva innovatrice della scena occidentale di fine Novecento, vedrà affiorarne le tracce in questo bel racconto per immagini, che va a inserirsi nella pregiata schiera di opere wendersiane oscillanti tra documentario e narrazione, come nel caso di "Buena Vista Social Club". Perché anche qui si tratta di un viaggio esplorativo spinto dall'intento di restituirci, tra moti affettivi e grande voglia di bellezza, le suggestioni di un linguaggio: "Pina" sta al genere del teatrodanza come "Buena Vista" stava alla musica cubana.
Ma adesso emerge, rispetto al passato, una novità molto condizionante che riguarda gli strumenti, cioè il 3D applicato per la prima volta alla danza, efficacissimo nel dimostrarci le potenzialità artistiche di un mezzo finora sminuito come tramite effettistico di mega-produzioni commerciali. E' lo svelamento più notevole del film, che grazie ad esso consegna visioni e sentimenti del teatrodanza a un pubblico più ampio di quello già devoto alla poetica di Pina Bausch. Calato in prospettive tridimensionali, lo spettatore viene ammesso, con perturbante concretezza, nel recinto "proibito" del palcoscenico. Respira con i ballerini, ne percepisce scatti, fremiti e tensioni, condivide la vibrazione dell'ensemble. Un'esperienza magnetica soprattutto nella prima parte del film, centrata sul "Sacre du Printemps", dove monta la furia sensuale dei corpi che calpestano un manto di terra vera, sempre più incollata alla carne di ballerini ferocemente autentici per vulnerabilità e spessore. Scorrono azioni e danze tra luoghi aperti e interni di Wuppertal, città dove Pina ha consumato tutta la sua storia di autrice: sfondi di archeologia industriale, vagoni del tram aereo (gli stessi in cui Wenders girò alcune sequenze di "Alice nella città") sovrastanti il fiume e i caseggiati urbani, boschi di fasto wagneriano, piscine d'algido fulgore. Vivono invece nello spazio rituale del teatro, oltre al "Sacre", estratti di "Vollmond", spettacolo d¿acqua e di roccia (gli elementi materici e di natura sono persistenti), di "Café Müller" (con i suoi abbracci convulsi disseminati in una selva imprigionante di tavolini e sedie), e del capolavoro neo-espressionista "Kontakthof", dove si sondano contatti e sfide uomo-donna in una distillazione del gesto quotidiano che ne scardina l'essenza. Cineasta sensibile alla musica e al teatro, Wenders ha ricomposto per frammenti una leggenda che meritava la sua inventiva.
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | giuseppe simeone 2° | samia 3° | toro sgualcito 4° | riccardo tavani 5° | catcarlo 6° | riccardo76 7° | fabiofeli 8° | rita branca 9° | stefano capasso 10° | flyanto |
Premio Oscar (1) European Film Awards (2) BAFTA (1) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |