emanuel sava
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giovedì 3 novembre 2011
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d'acqua e di tristezza ubriachiamoci!
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Sì, ovviamente sono partito con mille pregiudizi. Servono sempre i pregiudizi. Mal o ben che ti vada alla fine più essere soddisfatto o deluso più di chi pregiudizi non ne ha. Comunque sia, e questa è mia singolare opinione, non amo Sorrentino e, se proprio devo dirla tutta, è uno di quei due, tre registi dei quali non riesco a finire di guardare un loro film. Pur mettendoci tutto il mio impegno, si capisce. 'Sta volta c'era Sean Penn e quindi il mio cuore era un po' più a proprio agio. Già, parlavo dei pregiudizi e dei giudizi che vengono dopo. Volevo cambiare opinione ma ahimè non ci sono riuscito. Anche se penso sia il migliore dei film di Sorrentino è sempre troppo poco. Anche se il cast è eccellente è sempre troppo poco.
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Sì, ovviamente sono partito con mille pregiudizi. Servono sempre i pregiudizi. Mal o ben che ti vada alla fine più essere soddisfatto o deluso più di chi pregiudizi non ne ha. Comunque sia, e questa è mia singolare opinione, non amo Sorrentino e, se proprio devo dirla tutta, è uno di quei due, tre registi dei quali non riesco a finire di guardare un loro film. Pur mettendoci tutto il mio impegno, si capisce. 'Sta volta c'era Sean Penn e quindi il mio cuore era un po' più a proprio agio. Già, parlavo dei pregiudizi e dei giudizi che vengono dopo. Volevo cambiare opinione ma ahimè non ci sono riuscito. Anche se penso sia il migliore dei film di Sorrentino è sempre troppo poco. Anche se il cast è eccellente è sempre troppo poco. Spesso banale vuole essere poetico ma alla fine risulta essere grottesco. La depressione è sempre la solita per tutto il film, eguale e pesante, come se la realtà potesse essere veramente così. C'è l'immagine della rock star cinquantenne rimasta sempre uguale, sfatta dalle droghe e di quoziente intellettivo ridotto che però alla fine sarà l'eroe vincente. Banale e superato. Poi c'è il viaggio caro alla cultura occidentale che porterà al cambiamento. Ci sono figure strane per tutto il film che sembrano tristi spettri dimenticati. C'è un sostrato filosofico fatto di citazioni e di massime di vita. Tutto il film pare essere una massima di vita e personalmente trovo la cosa assai noiosa. Mi domando che sarebbe il film senza la dose massiccia di pubblicità che è stata fatta. Che sarebbe senza Sean Penn. Conosco personalmente dei giovani registi che con la metà della metà del budget del film farebbero grandi, grandi cose. Ma la vita è questa. La società dello spettacolo scegli i propri attori e decide che Sorrentino è bravo. Se tu dici il contrario sbagli. Auguri quindi e ubriachiamoci di acqua colorata di rosso con l'aggiunta di anidride carbonica per stordirci di bollicine.
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[+] hai sbagliato film mi sa...
(di lucva)
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marce84
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giovedì 3 novembre 2011
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sceneggiatura debole: il bar sport non coinvolge
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Bella l’idea, le atmosfere anni ’60, le varie reminescenze romantiche, però il modo in cui viene rappresentato è troppo prevedibile, i personaggi solo abbozzati e stereotipati. Non che ci si aspettasse chissà quale spessore, però il film non riesce mai a coinvolgere emotivamente, va via liscio senza lasciare niente. La sceneggiatura è abbozzata, semplice, banale, poche battute fanno ridere. Eppure il cast è composto da ottimi attori comici, Bisio, Battiston, Catania, Finocchiaro e Savino e poi l’apparizione di Teocoli e Amendola. Le scene sono troppo slegate, forse solo il personaggio di Bisio si salva un po’, sempre apprezzabile la recitazione di Battiston, ma il suo personaggio non incide.
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Bella l’idea, le atmosfere anni ’60, le varie reminescenze romantiche, però il modo in cui viene rappresentato è troppo prevedibile, i personaggi solo abbozzati e stereotipati. Non che ci si aspettasse chissà quale spessore, però il film non riesce mai a coinvolgere emotivamente, va via liscio senza lasciare niente. La sceneggiatura è abbozzata, semplice, banale, poche battute fanno ridere. Eppure il cast è composto da ottimi attori comici, Bisio, Battiston, Catania, Finocchiaro e Savino e poi l’apparizione di Teocoli e Amendola. Le scene sono troppo slegate, forse solo il personaggio di Bisio si salva un po’, sempre apprezzabile la recitazione di Battiston, ma il suo personaggio non incide. Voto 5
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[+] ragazzi, gli anni sono i '70 e non i '60
(di stolencar)
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spike
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giovedì 3 novembre 2011
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sottoscrivo: pessimo!
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Incredibile come rendere un buon libro un pessimo film. L'impresa non era facile, ammettiamolo, ma non era obbligatorio "sputtanarsi" (scusate il francesismo ma ci voleva) e sputtanare in questo modo gli attori. Ma Benni non ha voce in capitolo? State alla larga dal Bar Sport, cinema avariato rischio dissenteria assicurato.
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antony55
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mercoledì 2 novembre 2011
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ohibò!
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Un film incredibilmente brutto, direi quasi inguardabile al punto che più volte ho avuto la tentazione di alzarmi e uscire dal cinema! Non riesco a capire come si possa scomodare un cast di personaggi così sperimentati e noti per un film che non sembra neppure un film per come è strutturato e persino recitato male. Non andate a vederlo risparmiate i soldi!!!
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chissima
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mercoledì 2 novembre 2011
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chi lo ama (benni)
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lo evita (il film)
Solo Maurizio Nichetti avrebbe potuto provarci
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enzoabb
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mercoledì 2 novembre 2011
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film veramente insulso
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Delusione completa sotto tutti gli aspetti. Comicità assente e scontata. Cornacchione che dall'inizio cerca di accendere una insegna, Bisio che racconta storie che non si capisce cosa centrino con il film, le comparse di Teocoli e Amendola che credo gli abbiamo rovinato la fama, trama assente, e poi cigliegina sulla torta, quella tizia che ha fatto l'isola dei famosi che più che mostrare il culo non fà...
Una delusione sotto tutti i punti di vista. Dopo 20 minuti me ne volevo andare ma sono rimasto alla fine per vedere fino a che punto poteva arrivare il film. Avrei voluto farmi ridare i soldi.
Tra l'altro ho appena saputo che il film ha beneficiato di qualche finanziamento dello stato...cose assurde.
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Delusione completa sotto tutti gli aspetti. Comicità assente e scontata. Cornacchione che dall'inizio cerca di accendere una insegna, Bisio che racconta storie che non si capisce cosa centrino con il film, le comparse di Teocoli e Amendola che credo gli abbiamo rovinato la fama, trama assente, e poi cigliegina sulla torta, quella tizia che ha fatto l'isola dei famosi che più che mostrare il culo non fà...
Una delusione sotto tutti i punti di vista. Dopo 20 minuti me ne volevo andare ma sono rimasto alla fine per vedere fino a che punto poteva arrivare il film. Avrei voluto farmi ridare i soldi.
Tra l'altro ho appena saputo che il film ha beneficiato di qualche finanziamento dello stato...cose assurde...si si...davvero assurde!!
Consiglio, non andate a vederlo, a meno che non siate masochisti!
ciao
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mupino
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mercoledì 2 novembre 2011
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quanta fatica rimanere in sala...
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Generalmente prima di buttarmi su una nuova pellicola butto un'occhiata al MyMonetro per valutare il gradimento di critica, dizionari e pubblico. Questa volta, forse per la fretta, ci siamo ritrovati davanti ai cartelloni del multisala a scegliere quale film vedere. Memori dell'ottimo trailer e fiduciosi per un cast composto da ottimi attori di teatro e alttettanto ottimi comici, entriamo nel bar dello Sport di Bisio e Battiston.
La prima impressione è di un film al risparmio figlio della crisi, dalle scenografie, alle riprese, dai dialoghi imbarazzanti ai tempi comici inesistenti e battute scontate, a tratti solo volgari.
In sala nesuno ride. Nessuno ride dall'inizio alla fine del film!
Qualcuno lascia la sala già dai primi minuti, alcuni reisitono una mezz'oretta in più ma poi tolgono il disturbo lasciando la sala a quei pochi curiosi (come me) di vedere dove può arrivare un film senza trama, senza filo conduttore se non la noia mortale e l'imbarazzo delle battute infelici di personaggi grotteschi.
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Generalmente prima di buttarmi su una nuova pellicola butto un'occhiata al MyMonetro per valutare il gradimento di critica, dizionari e pubblico. Questa volta, forse per la fretta, ci siamo ritrovati davanti ai cartelloni del multisala a scegliere quale film vedere. Memori dell'ottimo trailer e fiduciosi per un cast composto da ottimi attori di teatro e alttettanto ottimi comici, entriamo nel bar dello Sport di Bisio e Battiston.
La prima impressione è di un film al risparmio figlio della crisi, dalle scenografie, alle riprese, dai dialoghi imbarazzanti ai tempi comici inesistenti e battute scontate, a tratti solo volgari.
In sala nesuno ride. Nessuno ride dall'inizio alla fine del film!
Qualcuno lascia la sala già dai primi minuti, alcuni reisitono una mezz'oretta in più ma poi tolgono il disturbo lasciando la sala a quei pochi curiosi (come me) di vedere dove può arrivare un film senza trama, senza filo conduttore se non la noia mortale e l'imbarazzo delle battute infelici di personaggi grotteschi.
Anche il miglior Bisio non può fare nulla per sostenere una impalcatura senza fondamenta, non si salva nessuno, pessime le gag delle due vecchiette che riportano alla mente (ma molto peggio) i due dei Muppet Show, pessime le gag della moglie fedifraga di Vito o di Cornacchione che cerca di aggiustare l'insegna del bar dall'inizio alla fine. Pessime le animazioni (il coccodrillo che cade nel bicchiere o i coniglietti sulla minigonna della bellissima cassiera) e i cartoni animati durante le farneticazioni di Bisio.
All'uscita della sala ci si sente come derubati (di €8.50 sicuramente) e ci si chiede se veramente questo film sia piaciuto al regista ed agli stessi attori dopo averlo girato.
Sicuramente verrà ricordato come una pagina nera della cinematografia italiana ed una brutta riga sul curriculum del numerosissimo cast (compresi i cameo imbarazzanti di Teo Teocoli e di Claudio Amendola che termina la sua pessima comparsata nel gabinetto di un "moderno" Autogrill).
L'unica stella che lascio a questo film non è per meriti ma solo perchè non è possibile darne zero.
Complimenti a chi ha montato il trailer perchè da un film di questo spessore e contenuti era difficilissimo confezionare 1 minuto di scene e rendere appetibile il prodotto.
Con questo film è stato ridefinito il livello "zero" della cinematografia, valore sul quale valutare i film futuri.
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[+] ti quoto al 100
(di fedebiga)
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juliennejuju
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martedì 1 novembre 2011
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assolutamente no!
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se dovessi dare un voto a questo film metterei -100,noiosissimo,senza trama,me ne sarei andata alla fine del primo tempo,o forse anche prima...insomma non andate a vederlo,sono soldi buttati!era davvero tanto tempo che non vedevo un film così brutto!Pessimo!
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giascar
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martedì 1 novembre 2011
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leggetevi il libro
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Le aspettative verso questo film erano alte (almeno da parte mia) e devo dire che sono rimaste piuttosto deluso. Per farla breve, leggetevi il libro di Stefano Benni da cui è tratto e passate oltre. Vi divertirete decisamente di più!
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flyanto
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lunedì 31 ottobre 2011
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gli anni '70 vissuti attraverso la vita quotidiana
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Film (tratto dall'omonimo romanzo di Stefano Benni) sulla vita quotidiana che si svolge presso un bar della provincia emiliana nel corso degli anni '70. Divertente, ben fatto soprattutto per ciò che riguarda la rappresentazione di un'epoca passata e per l'interpretazione di vari attori comici italiani quali Bisio, Battiston ed Antonio Catania. Per evadere con la mente e con la memoria agli anni addietro (se vissuti).
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