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mamma mia che schifo,peccato per Claudio Bisio

Visto su Sky è una specie di programmino da tv regionale: ce n'era uno con Bramieri in un bar della metà degli anni settanta in cui lui faceva il beone ma almeno era divertente. Questo non è un film purtroppo è un mix di nostalgie mai vissute e già viste: quel biliardo in cui si svolge una lunghissima sfida fra i due bar è raccontato come farebbe l'ultimo dei registi di Fantozzi, stessa estetica, stessi tempi sbagliati di commedia, stessa impressione del già visto. Un buonismo da Don Matteo pervade ogni fotogramma e ogni battuta, tanto da farti sbadigliare e dire: boh? Meglio evitarlo.

L'emblema malfunzionante sempre spenta rappresenta appieno il film..spento, per l'appunto.
Non avendo letto il libro non posso giudicare le varie scene, ma non credo che l'autore avesse voluto trasmettere un tale piattume di emozioni protattosi poi per 90'
Il clou del film in pratica è stato la dipartita della Luisona, il che è tutto dire!

Recitazione che definire pessima è dire poco. Alcuni attori (!?!?!?!) pensano che stare sul palco di Zelig con gli applausi a comando li renda anche attori consumati. Mi dispiace non basta. Non conta quale è il genere (demenziale, drammatico, commedia, etc, da Jerry lewis a Elle Fanning) per essere "credibili" bisogna sapere recitare.
E su un film a lungo atteso vuole essere ricordato che scelgano attori veri. Nella lista nera metto in ordine di abominio: Cornacchione (nessun commento al suo nulla); Finocchiaro (le faccine e le mossette per sembrare una vecchia petulante sembrano caricature da avanspettacolo); Bisio (continua con le sue mosse/toni/pause da presentatore Zelig e pubblicità varie); Teocoli (oramai ridotto a fare la presa in giro di se stesso). [+]

Recitazione che definire pessima è dire poco. Alcuni attori (!?!?!?!) pensano che stare sul palco di Zelig con gli applausi a comando li renda anche attori consumati. Mi dispiace non basta. Non conta quale è il genere (demenziale, drammatico, commedia, etc, da Jerry lewis a Elle Fanning) per essere "credibili" bisogna sapere recitare.
E su un film a lungo atteso vuole essere ricordato che scelgano attori veri. Nella lista nera metto in ordine di abominio: Cornacchione (nessun commento al suo nulla); Finocchiaro (le faccine e le mossette per sembrare una vecchia petulante sembrano caricature da avanspettacolo); Bisio (continua con le sue mosse/toni/pause da presentatore Zelig e pubblicità varie); Teocoli (oramai ridotto a fare la presa in giro di se stesso).
Battiston è più che accettabile così come la compagnia del bar. Salvo, a stento, anche la Savino e Amendola.

Le battute (!?!?) a base di peti sulla gita di Teocoli beh ... pensavo di averli lasciati ad i filmacci di Boldi.

L'unica speranza che non sia questo uno di quei film che ricevono anche le sovvenzioni statali per spronare il cinema italiano. La commedia, anche surreale o demenziale, è di ben altro livello.
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Un altro di quei film di cui non resterà niente!! Non ti scappa mai una risata, la parte delle due vecchiette, messe lì in un angolo, potrebbe rappresentare molto di più, ma è mal recitata e mal proposta! inutile la parte di Amendola, forse si poteva sviluppare di più quella di Teocoli, troppo breve e forse l'unica davvero simpatica!! Queste sono le pellicole che fanno male al cinema italiano!!

Come si fa a far un film come questo? E a parte il film, si possono scegliere attori che recitino peggio di questi? Mah! L'intero film è girato in pratica all'interno di un bar, ove si vengono a conoscere ad una ad una, tutti i personaggi stereotipati che frequentano quotidianamente lo stesso luogo di ritrovo... e fin qui potrebbe aver anche un senso, ma in realtà tutto si perde tra una trama inesistente ed integrazioni grafiche pessime ed al limite del ridicolo (ma non inteso nel senso che fanno ridere purtroppo!). Che si potesse far di meglio è ovvio, ma mi chiedo se si potesse far di peggio e mi sa proprio di no! Diviene difficile appunto anche farne una critica perchè di aspetti positivi non ve ne sono. [+]

Come si fa a far un film come questo? E a parte il film, si possono scegliere attori che recitino peggio di questi? Mah! L'intero film è girato in pratica all'interno di un bar, ove si vengono a conoscere ad una ad una, tutti i personaggi stereotipati che frequentano quotidianamente lo stesso luogo di ritrovo... e fin qui potrebbe aver anche un senso, ma in realtà tutto si perde tra una trama inesistente ed integrazioni grafiche pessime ed al limite del ridicolo (ma non inteso nel senso che fanno ridere purtroppo!). Che si potesse far di meglio è ovvio, ma mi chiedo se si potesse far di peggio e mi sa proprio di no! Diviene difficile appunto anche farne una critica perchè di aspetti positivi non ve ne sono...
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Erano davvero anni che, seduto al cinema, non mi veniva voglia di alzarmi e di lasciare la sala. Il film non diverte, non scorre, non sussulta. Annoia profondamente. Meglio una cucchiaiata di valium. Assolutamente pessimo.

Da buon bolognese mi accingo alla visione di questo film armato di buone speranze ma, dopo un avvio discreto di circa 15 minuti, il continuo susseguirsi di scene inutili e di battute scontate, fa precipitare nel baratro l'intera serata.
Una pellicola veramente inguardabile, sconsigliatissima a chiunque.

Siamo molto al di sottto della sufficienza.

 Lento e soporifero, pervaso dall’ovvietà e costruito sull’ennesima ripetizione delle maschere del tirchio, del tuttologo che non sa niente , della vecchia pettegola e impicciona, del fanfarone cantastorie coi pantaloni a zampa d’elefante, del depresso  che soffre pene d’amore, del misantropo lamentone e  della bella col ‘culo grosso’ dietro cui piace sbavare sia al camionista da bar che al professore di lettere.  E sarà pure fedele riproposizione del compendio narrativo degli anni 70 ma resta una pellicola di luoghi comuni che non riesci a digerire proprio come la luisona, quell’orribile pasta indigesta, dagli effetti lassativi