Summer

Summer è un sottoprodotto di inqualificabile bruttezza. Il budget è ridotto, è vero, ma attori che hanno nella propria filmografia anche produzioni maggiori (Ashley Green nella saga "Twilight" o   Stephen McHattie caratterista che ha lavorato in  "A History of Violance" di Cronenberg) andrebbero diretti meglio. Ciò che colpisce di questi film che nutrono il sotto-sotto genere horror è la natura stessa di questi progetti. Zero idee e poca voglia di costruire una storia, uno spavento, un sussulto che ripaghi della visione. Programmatica l'intenzione di mimetizzarsi tra oneste pellicole "artigianali" per "rastrellare" il più possibile, anche attraverso il nome di qualche piccola starlette. Orrore!