Solar Destruction

Riley è un adolescente bello e simpatico ma assolutamente alieno dalle mode che seducono i suoi coetanei. L'unica cosa che gli interessa è lo studio nonostante gli incitamenti della madre Jamie che fa la buttafuori in un locale di lap dance. Al termine di un seminario sulle eruzioni solari condotto dalla dottoressa Clark, Riley la avvicina consegnandole un suo studio dal quale si desume che un'eruzione solare è imminente. Sarà di una portata molto più intensa di quelle usuali e metterà in pericolo gli impianti industriali. La Clark cerca allora il sostegno del nuovo mecenate del suo laboratorio, il giovane industriale Marshall Pryor il quale però vuole impadronirsi degli studi del ragazzo e non ha alcuna intenzione di utilizzare i suoi contatti nelle alte sfere per creare il giusto preallarme. Le sue imprese potrebbero avvantaggiarsi dai guai in cui potrebbe incorrere la concorrenza.
Il genere catastrofico ci ha offerto più di un'occasione di sano entertainment nel corso dei decenni. Quando però il budget è limitato ci si deve limitare a qualche perdita di segnale televisivo e alla corrente elettrica che viene e va. Ci si deve allora concentrare sui personaggi. Abbiamo così lo studente geniale, la mamma che conosce le arti marziali, il cattivo industriale bello e ambiguo al punto giusto. Aggiungiamo un insegnante di educazione fisica di colore e una ricercatrice integerrima che ha come collega una specie di scienziato un po' svanito che non ha remore morali e il gioco è fatto. O, meglio, dovrebbe essere fatto. Perché quello che emerge è uno stanco film che vorrebbe essere d'azione in cui una scienziata non particolarmente atletica abbatte a scopate una guardia del corpo in attesa che il Bene trionfi.
La carriera dei protagonisti dopo questo film non è avanzata di molto e per alcuni si è proprio fermata. Ci sarà un motivo? 