L'altra donna del Re

"Chissà se ci sarebbe piacuto,per esempio,vedere L'Illiade al cinema come l'ha scritta Omero e non come c'è l'ha proposta Petersen.La gente al cinema vuole ridere,commuoversi,spaventarsi e innamorarsi.Non assistere ad una lezione di greco." - e allora come cazzo e' successo che una pedestre lezione grammaticale e' durata ventotto secoli? quanto pensi che possano restare nella memoria le immagini di questo cazzo di film? dammi una risposta, prego; (tu cosa sia dell'iliade, giusto per chiedere?)

ma è proprio necessario essere cosi scurrili?io penso,semplicemente,che il cinema è intrattenimento.da alla gente quello che vuole vedere.ne è la prova la televisione che con programmi stupidi e volgari fa audience.i programmi "intelligenti"secondo te ,perchè vanno in onda a notte fonda?i corsi univeritari del professor vattelapesca o i film polacchi con sottotitoli in francese fanno milioni di share,vero?o magari te li vedi solo tu cosi puoi bacchettare tutti quelli che dicono che questo film è bello.

"io penso,semplicemente,che il cinema è intrattenimento.da alla gente quello che vuole vedere" - questa e' solo la tua opinione, e e' davvero un poco povera, se solo ci pensi; non sono un grande esperto di cinema, ma non giustifico alcuni prodotti di qualita' infima con la remissiva accettazione dei canoni imposti dalla demagogia pubblica; (la corazzata potiomkin neuupre lo vista); se le cose intelligenti passano in secondo piano e tu guardi dalla distanza della prima fila, quello e' affare tuo: ma mica tutti fanno cosi', questo devi capirlo; in gamba

per inciso-io non scelgo di vedere un film in base "alla remissiva accettazione dei canoni imposti dalla demagogia pubblica".semplicemente esterno quello che vedo.film semplici come Un estate al mare,treciento o altre parodie vengono,di solito,snobbate dalla critica ma raggiungono un buon successo,spesso molto più dei film autoriali.questo si spiega col fatto che le major cinemtografiche hanno capito,al contrario di alcuni,quello che lo spettatore vuole.a questo punto è inutile salire in cattedra e declamare lo sdegno per lo scempio perpetrato quotidianamente nelle sale cinematografiche,questo lasciamolo agli esperti.possiamo solo sperare di scegliere un buon film senza lasciarci trarre in inganno dai vari trailer e recensioni aprossimative. [+]

per inciso-io non scelgo di vedere un film in base "alla remissiva accettazione dei canoni imposti dalla demagogia pubblica".semplicemente esterno quello che vedo.film semplici come Un estate al mare,treciento o altre parodie vengono,di solito,snobbate dalla critica ma raggiungono un buon successo,spesso molto più dei film autoriali.questo si spiega col fatto che le major cinemtografiche hanno capito,al contrario di alcuni,quello che lo spettatore vuole.a questo punto è inutile salire in cattedra e declamare lo sdegno per lo scempio perpetrato quotidianamente nelle sale cinematografiche,questo lasciamolo agli esperti.possiamo solo sperare di scegliere un buon film senza lasciarci trarre in inganno dai vari trailer e recensioni aprossimative.non è forse questo,oltre alla capacità di sorridere,che ci distingue dagli animali? [-]

"...major cinemtografiche hanno capito,al contrario di alcuni,quello che lo spettatore vuole." - ma di che spettatore parli, quello detto "lo spettatore"? io sorrido, e anche tantissimo, davanti a "guida spaziale per autostoppisti" e al "grande lebowsky", ma non ho voglia di farmi impapocchiare e ingollare vergogne insulse solo perche' gli altri lo fanno; e - ti assicuro - la vena ironica e' tanto mordace nelle mie vene; il raziocinio mi da' la capacita' di scegliere da me e di non fare che gli altri scelgano per me - mica si tratta solo di essere bestia - ma di fare la parte del coglione; e voglio fare di tutto per non farlo - e se succede, mi prenda io le responsabilita' e non le declini a altri

...forse,tenendo conto dei risultati dei box office e delle code che si formano quotidianamente davanti ai botteghini per vedere film insulsi,si potrebbe intendere che la mamma del cretino è sempre incinta.Ma quello che tu non hai ancora capito è che qui non si parla solo di te.In fin dei conti io non ho mai messo in dubbio la tue scelte o la tua vena ironica che(e questo si evince abbondantemnete dai tuoi commenti)è molto mordace.Rispetto,però,le scelte degli altri che magari scelgono coscientemente di lasciarsi "impapocchiare" e vedere vergogne insulse solo per regalarsi due ore di rilassato diverimento.Che poi valga o meno la spesa del biglietto è un altro paio di maniche.Sinceramente io ho sorriso molto davanti a "Idiocracy" e a buon intenditore poche parole. [+]

...forse,tenendo conto dei risultati dei box office e delle code che si formano quotidianamente davanti ai botteghini per vedere film insulsi,si potrebbe intendere che la mamma del cretino è sempre incinta.Ma quello che tu non hai ancora capito è che qui non si parla solo di te.In fin dei conti io non ho mai messo in dubbio la tue scelte o la tua vena ironica che(e questo si evince abbondantemnete dai tuoi commenti)è molto mordace.Rispetto,però,le scelte degli altri che magari scelgono coscientemente di lasciarsi "impapocchiare" e vedere vergogne insulse solo per regalarsi due ore di rilassato diverimento.Che poi valga o meno la spesa del biglietto è un altro paio di maniche.Sinceramente io ho sorriso molto davanti a "Idiocracy" e a buon intenditore poche parole.... [-]

e come non posso parlare solo di me se dico della mia recensione o dei miei commenti alle recensioni altrui? se poi si vuole dilatare l'argomento fino ai motivi sotterranei o lampanti che portano la gente al cinema, ci si rifa' a un altro business; certo, ognuno ha le proprie esigenze da appagare - ma attenzione alle giustificazioni assolute: si finisce per perdere il senso della realta'