
Anno | 2008 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Harry Winer |
Attori | Penelope Ann Miller, Yancey Arias, Alison Brie, Shahine Ezell, Bruce Katzman Lobo Sebastian, Carlos Sanz, Peter Pasco, Christian Monzon. |
MYmonetro | Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 gennaio 2011
Un giorno, mentre si reca al lavoro, Gloria assiste all'omicidio di uno studente ad opera di Oscar, il boss della zona.
CONSIGLIATO NÌ
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Gloria è un'insegnante esperta trasferita da poco in una scuola superiore di un quartiere difficile. Un giorno, mentre si reca al lavoro, assiste all'omicidio di uno studente piccolo spacciatore ad opera di Oscar, il boss della zona che ha a suo carico altri omicidi che non è mai stato possibile attribuirgli sul piano giudiziario. Oscar la vede. Gloria viene convinta dal suo compagno, docente anche lui nella scuola, a non parlare. Sarebbe troppo pericoloso. Quando però assiste a un ulteriore atto di violenza (anche in questo caso riconosciuta dal malvivente) decide di recarsi alla polizia. Due detective particolarmente interessati al caso la sostengono nella sua scelta ma per lei non sarà facile sfuggire ai propositi omicidi di Oscar.
Harry Winer ha una buona esperienza nel campo della televisione sia per quanto riguarda i tv movie che le serie e si può dire che non ci sia genere che non lo abbia visto all'opera. In questo caso si dimostra abile nel descrivere il clima che regna in molte scuole americane nelle quali i docenti debbono affrontare una lotta quotidiana contro un ambiente che tutto fa tranne che favorire lo studio. Penelope Ann Miller sfrutta la sua esperienza pregressa per disegnare il ritratto di una docente che entra solo progressivamente nei panni dell'eroina e che, nella fase iniziale, è semplicemente una donna che avverte la contraddizione tra i valori che vorrebbe trasmettere e la paura (motivata) nel metterli in pratica. La sceneggiatura si articola su tre piani perché seguiamo il tormento interiore di Gloria, la spietatezza di Oscar e la determinazione ma anche la parziale impotenza dei due detective (uomo e donna) e tutto sembra funzionare fino a quando si entra nell'ampia parte finale che prevede un assedio (vedi il titolo italiano) le cui premesse sono decisamente labili. Senza voler svelare cosa accade vi poniamo solo una domanda: se voi fosse stati i poliziotti avreste permesso la presenza a scuola dei soggetti coinvolti? Un'ultima annotazione: si potrebbe assegnare a Detention l'Emmy per la sovrabbondanza di colonna sonora musicale, presente sempre e ovunque.
Gloria è un'insegnante esperta trasferita da poco in una scuola superiore di un quartiere difficile. Un giorno, mentre si reca al lavoro, assiste all'omicidio di uno studente piccolo spacciatore ad opera di Oscar, il boss della zona che ha a suo carico altri omicidi che non è mai stato possibile attribuirgli sul piano giudiziario. Oscar la vede. Gloria viene convinta dal suo compagno, docente anche lui nella scuola, a non parlare. Sarebbe troppo pericoloso. Quando però assiste a un ulteriore atto di violenza (anche in questo caso riconosciuta dal malvivente) decide di recarsi alla polizia. Due detective particolarmente interessati al caso la sostengono nella sua scelta ma per lei non sarà facile sfuggire ai propositi omicidi di Oscar.
Harry Winer ha una buona esperienza nel campo della televisione sia per quanto riguarda i tv movie che le serie e si può dire che non ci sia genere che non lo abbia visto all'opera. In questo caso si dimostra abile nel descrivere il clima che regna in molte scuole americane nelle quali i docenti debbono affrontare una lotta quotidiana contro un ambiente che tutto fa tranne che favorire lo studio. Penelope Ann Miller sfrutta la sua esperienza pregressa per disegnare il ritratto di una docente che entra solo progressivamente nei panni dell'eroina e che, nella fase iniziale, è semplicemente una donna che avverte la contraddizione tra i valori che vorrebbe trasmettere e la paura (motivata) nel metterli in pratica.
La sceneggiatura si articola su tre piani perché seguiamo il tormento interiore di Gloria, la spietatezza di Oscar e la determinazione ma anche la parziale impotenza dei due detective (uomo e donna) e tutto sembra funzionare fino a quando si entra nell'ampia parte finale che prevede un assedio (vedi il titolo italiano) le cui premesse sono decisamente labili. Senza voler svelare cosa accade vi poniamo solo una domanda: se voi fosse stati i poliziotti avreste permesso la presenza a scuola dei soggetti coinvolti? Un'ultima annotazione: si potrebbe assegnare a Detention l'Emmy per la sovrabbondanza di colonna sonora musicale, presente sempre e ovunque.