Notturno Bus

Alessia…Angela…Alessandra, si insomma Leila è una ladruncola fin dall'età di 3 anni, specializzata nel ramo passaporti e carte di identità. Un giorno, inconsapevolmente, entra in possesso di un chip molto ambito… Un oggetto per cui in molti sono disposti ad uccidere. Due fazioni se lo contendono: da una parte Matera (Fantastichini) e dall'altra il suo allievo "Mani di Fata" (Francesco Pannofino)accompagnato da Roberto Citran nello strano (per lui) ruolo del sadico. A chi spetta il ruolo di salvatore? Ovviamente a Franz (Mastandrea), squattrinato autista di autobus inseguito dai creditori. Un film atipico per i due protagonisti, con omicidi, sparatorie e ruoli non propriamente positivi. Leila e Franz sono bravissimi nelle loro interpretazioni, ma del resto nulla di strano dato che ci troviamo di fronte a due dei migliori interpreti italiani (altro che Sca-MARCIO). Mastandrea non manca di far ridere, sputando sentenze lapidarie e divertendo gli spettatori con le sue tipiche espressioni. Non da meno la Mezzogiorno che, tra l'altro, delizia lo spettatore sfoderando un fisico strepitoso! Molto buona la regia, belle inquadrature ed ottime tempistiche. Mitologica la sequenza di inseguimento in autobus.. Il ritmo è incalzante, la trama è avvincente. Confesso che all'inizio mi sono ritrovato spiazzato, mi aspettavo qualcosa più vicino alla commedia. Ed invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. Unica pecca, anche se è proprio una minuzia, il mancato approfondimento del rapporto fra Matera e Mani di fata. Insomma che ve lo dico a fare, è un film che va assolutamente visto! La frase: "Quando uno è cojone, è cojone"