Il mistero delle pagine perdute

Non mi aspettavo granchè da questo titolo,a dire il vero,ma che addirittura mi conciliasse una gratificante oretta di sonno,beh questo va davvero oltre ogni aspettativa.Film della Disney,traboccante di stucchevoli situazioni da cartone animato,perennemente alla ricerca della gag e della battuta ridicola,ma soprattutto,e questo è il pricipale difetto,di una scontatezza disarmante.La formula è la stessa del precedente:l'eroe Nicolas Cage,con una sorta di strano toupè senza basette (trapianto?) davvero inguardabile e la sua proverbiale faccia da tontolone,deve salvare l'onore della sua famiglia a tutti i costi.Ad aiutarlo ci sono tutta una serie di personaggi usciti direttamente da un numero di Topolino:lo sfigato genio informatico,l'isterica fidanzata,lo strampalato papà e la dispotica mammà.E così risolvendo in 10 secondi enigmi che giacevano irrisolti da secoli,"i nostri eroi",tra viaggi intercontinentali,rapimento del presidente degli stati uniti,situazioni strampalate e farsesche (vedi scena nella stanza ovale!) arrivano fino alla scoperta di un favoloso tesoro.La leggendaria città d'oro di Cibola!E già che ci sono si riscoprono tutti innamorati gli uni degli altri.Cage ritorna con la biondona,dalla quale si era separato.Il paparino e la mammina che non si parlavano da 30 anni si ritrovano e si riappacificano.Persino lo sfigato informatizzato alla fine incappa in una splenida ragazza!Solamente il cattivone di turno avrà quallo che si merita (almeno credo,visto che ronfavo alla grande!).Incomprensibile lo spreco di attori come Ed Harris ed Harvey Keitel,quest'ultimo relegato ad una particina di second'ordine.Qualcuno ha arditamente osato definire Nicolas Cage e questa serie di film come eredi di Indiana Jones,ma francamente non c'è davvero niente in comune.Tutta un'altra ironia,tutto un'altro cinema quello del buon vecchio Harrison Ford e soprattutto svincolato dai soliti risvolti patriottici filo-americani (lì affrontati con spirito assolutamente goliardico:americani vs nazisti) ormai immancabili in ogni film che si rispetti.Non ne possiamo più del presidente degli Stati Uniti,ormai personaggio aggiunto in ogni pellicola d'oltreoceano.Questa volta si fa addirittura rapire da Ben Gates e sembra persino una persona intelligente.Ma quando si accorgeranno che il loro presidente è Bush?Stucchevolezza e stupidità a parte,capisco che il film possa anche piacere,ma si rivolge comunque ad un pubblico di poche pretese,di età assolutamente prepubere,essendo la pellicola una sorta di Duck Tales in carne ed ossa.Tutto sommato,per chi li ricorda,preferivo il vecchio Zio Paperone,lo strampalato Jet McQuack e i simpatici Qui Quo e Qua.Onore comunque alla produzione per le location (Parigi,Londra,Washington e l'immancabile Casa Bianca), per il cast di tutto rispetto,ma ormai non basta più spendere tanto per fare un buon film.Siamo abituati a tutto,nessun effetto speciale ci stupisce più.Bisogna fare un passo indietro e curare nuovamente i contenuti.Abbiamo voglia di essere stupiti davvero,divertiti davvero,e non essere trattati come dei beoti davanti allo schermo.Mi spingo al limite:è preferibile un film di De Sica o Pieraccioni a questo.Per lo meno sono quello che sono.Commediole di poche pretese per un pubblico consapevole di ciò che ha pagato per vedere.National Treasure è una scemenza imbellettata e travestita da capolavoro dai produttori miliardari di Hollywood.Ma noi non siamo bambini,e nemmeno americani.Provaci ancora Nicolas.Ma non con me!