Guido che sfidò le brigate rosse |
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Un film di Giuseppe Ferrara.
Con Massimo Ghini, Anna Galiena, Gianmarco Tognazzi, Elvira Giannini, Mattia Sbragia.
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Drammatico,
- Italia 2007.
uscita venerdì 22 giugno 2007.
MYMONETRO
Guido che sfidò le brigate rosse
valutazione media:
2,94
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un film schematico, ma importantedi GabrieleFeedback: 0 |
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domenica 1 luglio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il nuovo film di Giuseppe Ferrara non si discosta da tutti i suoi precedenti; con in meno, però, una recitazione e ricostruzione che si vogliono presentare accurate e filologiche, ma che invece comunicano una certa fretta e un notevole schematismo; il film, del resto, è deliberatamente a tesi, come esemplificato nelle didascalie finali: secondo le quali la stagione della lotta armata ha portato a uno spostamento a destra del paese (affermazione che non si sa se più affrettata o tendenziosa), di quella pagina tragica si tace (pudicamente?) la strage di Via Fracchia, in cui non solo il Roberto del film cade sotto i colpi dei reparti speciali, ma l'intera colonna genovese delle BR; del suicidio di Berardi, l'operaio dell'Italsider che accetta di distribuire materiali delle BR all'interno della fabbrica, non si capiscono i contorni materiali e psicologici. In generale, tutte le figure sono ritagliate da un album delle figurine degli anni '70 in cui l'appartenenza è molto chiara e netta, e spesso spiegata in maniera ridondante. In particolare la fisionomia politica e culturale dei brigatisti è tagliata con l'accetta (davvero Mao aveva tanto rilievo all'interno del loro bagaglio ideologico, almeno di quello della colonna genovese?). Resta, però, il grande merito di aver restituito allo sguardo dello spettatore la figura integra di un "eroe comunista" (i cui tratti di somiglianza con Bentivoglio/Ambrosoli "eroe borghese", ucciso anche lui nel 1979, sono molto limpidi, e forse meritevoli di maggiore approfondimento), cui Massimo Ghini restituisce spessore via via crescente (uscendo finalmente dal birignao romanesco e restituendoci anche una parlata verosimilmente genovese). Un film schematico, ma importante.
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