Quando l'amore brucia l'anima |
||||||||||||||
Un film di James Mangold.
Con Joaquin Phoenix, Reese Witherspoon, Ginnifer Goodwin, Robert Patrick, Shelby Lynne, Dan John Miller.
continua»
Titolo originale Walk the Line.
Biografico,
durata 136 min.
- USA 2005.
uscita venerdì 17 febbraio 2006.
MYMONETRO
Quando l'amore brucia l'anima ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'uomo in nero e il suo rigar dritto
di IlPredicatoreFeedback: 10546 | altri commenti e recensioni di IlPredicatore |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 21 marzo 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“Perché ti vesti di nero? Sembra che vai ad un funerale...” “Forse è così...”. Incipit nella prigione di Folson durante le celebre esibizione davanti a duemila detenuti. Johnny Cash si trova in una stanza dietro il palco mentre il pubblico sta palpitando e contempla una sega spenta ripensando al passato, quindi si torna indietro nel tempo e lo ritroviamo appena dodicenne. Non si racconta il mito, il cantante, il cantautore, l'artista, la storia è tutta incentrata su un uomo, uno come tutti gli altri. A differenza di un Ray Charles illuminato da un talento inumano o di un Elvis predestinato, Johnny Cash è solo un ragazzino a cui piacciono le canzoni del libro degli Inni e che la mattina si alza per aiutare la famiglia povera a raccogliere il cotone. Il fratello a cui è tanto legato muore a causa di un incidente con una sega, il padre rigido e limitato disprezza Johnny a tal punto che avrebbe preferito sostituire lui col fratello morto. E se così fosse non ci sarebbe mai stato nessun uomo in nero. Johnny cresce rinchiuso in se stesso, introverso, senza un futuro chiaro davanti a sé e intraprende strade che non sono le sue. Prima si arruola in aviazione, poi mette su famiglia e fa il rappresentante, ma desideri e passioni per la musica non se ne vanno, crescono dentro di lui come qualcosa che prima o poi deve uscire fuori. L'occasione non tarda ad arrivare, scrutando affascinato una sala discografica, ma la strada è tortuosa e difficile, irraggiungibile come tutti la vediamo spesso all'inizio, sua moglie difatti lo rimprovera, il manager in un primo momento gli chiude la porta in faccia e ferma il provino dopo solo un minuto, il confronto con miti come Elvis Presley e Jerry Lee Lewis sembrano sconfortarlo, probabilmente è il solo a credere o perlomeno a sperare nelle sue capacità, ma ecco che affiora il successo e Johnny Cash “nasce”. Un successo che lo travolge completamente ma che finisce per consumarlo, una pillola ingoiata ingenuamente, i tormenti di un passato incancellabile, la dura opinione di se stesso causata dagli occhi sprezzanti del padre e dai sensi di colpa verso il fratello, e Johnny cade. Nemmeno la musica sembra poterlo salvare, ma ecco, c'è June Carter, la cantante che venerava fin da quand'era piccolo. Più la passione tra i due cresce più sembra che per Johnny lei sia niente di più che un amore tormentato e dolorosamente ossessivo, ma alla fine si rivelerà l'unico grande faro della sua esistenza. James Mangold, autore di film interessanti e dignitosi come Cop Land e Identità, regista solido e capace, non gira un film su Johnny Cash, ma su un uomo in cerca della sua strada, dubbioso, spesso ingenuo, ossessionato, ma buono, supportato dal grande talento di sapere cogliere con le canzoni le afflizioni della vita quotidiana. Le canzoni sono fatte per salvare le persone, gli dice il manager, e Johnny Cash, a differenza dei grandi e dei miti che lo circondano, è davvero l'uomo della gente, capace di salire su un palco solo per infiammare i detenuti, cantando di aver tirato cocaina, sparato ad una donna e di essersi fatto beccare in Messico. Joaquin Phoenix è perfetto nei suoi panni, mimetico quando si esibisce con la chitarra, sua la voce come quella dell'altrettanto brava Whiterspoon, dolce, fragile, determinata e combattuta allo stesso tempo. C'è tanta bella musica in Walk The Line, ma non è un film sulla musica, è una storia sul percorso di un uomo, sulle sue cadute e sulle sue rinascite, sul suo immenso rigare dritto.
[+] lascia un commento a ilpredicatore »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di IlPredicatore:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | paolo ciarpaglini 2° | ilpredicatore 3° | weach 4° | kiary83 5° | doni64 6° | jonnylogan 7° | nick simon 8° | giorpost 9° | dandy 10° | marco 11° | marco |
SAG Awards (3) Premio Oscar (8) Golden Globes (6) Critics Choice Award (6) Articoli & News |
|